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Susan Philipsz – The Lost Reflection
Installazione sonora nel bosco del Bontempo di Artesina
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artesina (Cuneo) Italia si candida come nuovo museo all'aperto di Arte Contemporanea. Alla mega installazione dei Gelitin, il -Pink Rabbit- (2005), definita la piu' grande scultura esistente in uno spazio pubblico in Italia e recensita dai piu' importanti organi di stampa internazionali, si aggiunge infatti quest'anno una nuova opera site-specific: -The Lost Reflection- di Susan Philipsz.
Si tratta di un'installazione sonora realizzata da Susan Philipsz nel 2007, in occasione di Skulptur Projecte Münster e acquistata dal collezionista di arte contemporanea Paolo Palmieri che, dopo averla ascoltata sotto il ponte Tormin (Torminbrücke) sul lago Aa in Westfalia, ha deciso insieme all'artista di riambientarla nel bosco del Bontempo di Artesina.
Dalla piazza di Artesina 1.400 si percorre una facile strada sterrata e in circa 25 minuti si raggiunge il bivio che porta al Bontempo e dopo cinque minuti si arriva nel bosco. Susan Philipsz canta: -Dolce notte, oh notte di dolcezze, sorridi alle nostre gioie!-, la barcarola de I Racconti di Hoffmann di Jacques Offenbach . Lo spartito si basa sulla Storia del Riflesso Perduto, dello scrittore romantico E.T.A. Hoffmann. È la storia dell'accattivante, eppur funestamente insidioso, fascino della cortigiana Giulietta, al cui incanto gli uomini non sanno resistere, perdendo il loro riflesso, cosicche' ne' le loro mogli ne' i figli sono piu' in grado di riconoscerli.
La storia e' ambientata a Venezia, la città lagunare con i suoi numerosi canali, quando la voce amplificata di Susan Philipsz risuona echeggiando siamo trasportati verso il balcone di un palazzo sul Canal Grande, mentre ascoltiamo Giulietta e Niklaus intonare: -Il tempo vola e porta via per sempre le nostre tenere carezze. Il tempo vola via da questa felice oasi e non ritorna-. Susan Philipsz canta entrambe le voci, registrate su due diverse tracce, e sembra quasi che le voci si chiamino reciprocamente, ricongiungendosi soltanto per perdersi un'altra volta . . . e nel bosco del Bontempo di Artesina si viene coinvolti in una particolare esperienza sensoriale.
La presentazione dell'opera di Susan Phlipsz cade nel terzo compleanno del -Pink Rabbit- dei Gelitin, che sarà visitabile a pochi minuti di distanza.
Susan Philipsz e' nata a Glasgow nel 1965. Vive e lavora a Berlino. Dopo aver studiato scultura al Duncan of Jordanstone College of Art, Dundee, completa i suoi studi con un Master in Fine Art alla University of Ulsler, Belfast
Si tratta di un'installazione sonora realizzata da Susan Philipsz nel 2007, in occasione di Skulptur Projecte Münster e acquistata dal collezionista di arte contemporanea Paolo Palmieri che, dopo averla ascoltata sotto il ponte Tormin (Torminbrücke) sul lago Aa in Westfalia, ha deciso insieme all'artista di riambientarla nel bosco del Bontempo di Artesina.
Dalla piazza di Artesina 1.400 si percorre una facile strada sterrata e in circa 25 minuti si raggiunge il bivio che porta al Bontempo e dopo cinque minuti si arriva nel bosco. Susan Philipsz canta: -Dolce notte, oh notte di dolcezze, sorridi alle nostre gioie!-, la barcarola de I Racconti di Hoffmann di Jacques Offenbach . Lo spartito si basa sulla Storia del Riflesso Perduto, dello scrittore romantico E.T.A. Hoffmann. È la storia dell'accattivante, eppur funestamente insidioso, fascino della cortigiana Giulietta, al cui incanto gli uomini non sanno resistere, perdendo il loro riflesso, cosicche' ne' le loro mogli ne' i figli sono piu' in grado di riconoscerli.
La storia e' ambientata a Venezia, la città lagunare con i suoi numerosi canali, quando la voce amplificata di Susan Philipsz risuona echeggiando siamo trasportati verso il balcone di un palazzo sul Canal Grande, mentre ascoltiamo Giulietta e Niklaus intonare: -Il tempo vola e porta via per sempre le nostre tenere carezze. Il tempo vola via da questa felice oasi e non ritorna-. Susan Philipsz canta entrambe le voci, registrate su due diverse tracce, e sembra quasi che le voci si chiamino reciprocamente, ricongiungendosi soltanto per perdersi un'altra volta . . . e nel bosco del Bontempo di Artesina si viene coinvolti in una particolare esperienza sensoriale.
La presentazione dell'opera di Susan Phlipsz cade nel terzo compleanno del -Pink Rabbit- dei Gelitin, che sarà visitabile a pochi minuti di distanza.
Susan Philipsz e' nata a Glasgow nel 1965. Vive e lavora a Berlino. Dopo aver studiato scultura al Duncan of Jordanstone College of Art, Dundee, completa i suoi studi con un Master in Fine Art alla University of Ulsler, Belfast
06
settembre 2008
Susan Philipsz – The Lost Reflection
Dal 06 settembre al 06 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
ARTESINA CONTEMPORARY ART
Frabosa Sottana, Via Artesina, 18, (Cuneo)
Frabosa Sottana, Via Artesina, 18, (Cuneo)
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