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Alison Mealey – UnrealArt
Prima mostra personale di Alison Mealey. Abile programmatrice e appassionata di videogame, è particolarmente interessata alla relazione tra una ricerca estetica consapevole e lo sfruttamento di processi automatici e non controllabili.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fabio Paris Art Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale dell'artista inglese Alison Mealey. Abile programmatrice e appassionata di videogame, Mealey è particolarmente interessata alla strana relazione tra una ricerca estetica consapevole e lo sfruttamento di processi automatici e non controllabili, e allo scontro tra un genere intimistico come il ritratto e la sua “mappatura” attraverso un mezzo estroverso come i videogame sparatutto.
Unreal Art, il progetto a cui Mealey lavora dal 2005, consiste appunto nel convincere una ventina di “divine bots” di un livello del popolare sparatutto Unreal Tournament che i tracciati da lei indicati sulla mappa siano i migliori in assoluto. A volte ci riesce, a volte no. La mappa da lei tracciata ripercorre i tratti fondamentali di un volto umano, che diventa quindi il riferimento dello scorrazzare dei bot all'interno del livello. Attraverso un software scritto in Processing, un programma open source di visual design molto usato dagli artisti, Mealey associa alla corsa dei bot delle forme e dei colori che fanno riferimento al tessuto cromatico dell'immagine sottostante.
A seconda che i bot rispettino o meno le sue indicazioni, il risultato sarà più o meno fedele all'immagine di partenza.
L'immagine può essere proiettata nel tempo reale del suo farsi, oppure fermata a un determinato stadio evolutivo e stampata su carta o su tela. Il risultato rivela tutta la complessità, e l'ambiguità , del progetto. Vista da vicino, l'immagine sembra una raffinata composizione astratta, apprezzabile in ogni dettaglio della sua tessitura.
Da lontano, il ritratto si ricompone.
Appropriandosi di una macchina da gioco tipicamente maschile, intrisa di machismo e di violenza, e convincendola a tessere delicati ritratti, Mealey va anche oltre la tradizionale pratica di sovversione di software commerciali, riuscendo a dimostrare come pochi altri la duttilità - anche ideologica - del software.
Mealey è stata ricercatrice presso il FACT di Liverpool.
Vive e lavora a Huddersfield (UK).
Unreal Art, il progetto a cui Mealey lavora dal 2005, consiste appunto nel convincere una ventina di “divine bots” di un livello del popolare sparatutto Unreal Tournament che i tracciati da lei indicati sulla mappa siano i migliori in assoluto. A volte ci riesce, a volte no. La mappa da lei tracciata ripercorre i tratti fondamentali di un volto umano, che diventa quindi il riferimento dello scorrazzare dei bot all'interno del livello. Attraverso un software scritto in Processing, un programma open source di visual design molto usato dagli artisti, Mealey associa alla corsa dei bot delle forme e dei colori che fanno riferimento al tessuto cromatico dell'immagine sottostante.
A seconda che i bot rispettino o meno le sue indicazioni, il risultato sarà più o meno fedele all'immagine di partenza.
L'immagine può essere proiettata nel tempo reale del suo farsi, oppure fermata a un determinato stadio evolutivo e stampata su carta o su tela. Il risultato rivela tutta la complessità, e l'ambiguità , del progetto. Vista da vicino, l'immagine sembra una raffinata composizione astratta, apprezzabile in ogni dettaglio della sua tessitura.
Da lontano, il ritratto si ricompone.
Appropriandosi di una macchina da gioco tipicamente maschile, intrisa di machismo e di violenza, e convincendola a tessere delicati ritratti, Mealey va anche oltre la tradizionale pratica di sovversione di software commerciali, riuscendo a dimostrare come pochi altri la duttilità - anche ideologica - del software.
Mealey è stata ricercatrice presso il FACT di Liverpool.
Vive e lavora a Huddersfield (UK).
27
settembre 2008
Alison Mealey – UnrealArt
Dal 27 settembre all'otto novembre 2008
arte contemporanea
Location
FABIO PARIS ART GALLERY
Brescia, Via Alessandro Monti, 13, (Brescia)
Brescia, Via Alessandro Monti, 13, (Brescia)
Orario di apertura
15-19 tutti i giorni escluso festivi
Vernissage
27 Settembre 2008, ore 18.00
Autore