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Damo Suzuki’s Network
Dalle parole di Damo Suzuki:
“Creo il tempo e lo spazio del momento con sound carrier locali, il che vuol dire che viaggio sempre da solo.
Questo è il mio antidoto alla violenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’associazione Gheroartè è lieta di presentare il primo appuntamento della stagione 2008/09 all'interno della rassegna Gherojazz_Live:
Venerdì 26 settembre 2008_prima assoluta
DAMO SUZUKI'S NETWORK
Damo Suzuki _ voce
Xabier Iriondo _ chitarra elettrica, Mahai Metak, electronics
Paolo Cantù _ chitarra elettrica, clarinetto
Olivier Manchion _ basso elettrico
Cristiano Calcagnile _ batteria
... dalle parole di Damo Suzuki:
“Creo il tempo e lo spazio del momento con sound carrier locali, il che vuol dire che viaggio sempre da solo. Ho diversi sound carrier e anche la musica è diversa. Il mio network è ovunque e il suo fine è imparare a condividere l'energia.
Questo è il mio antidoto alla violenza.
Componiamo brani musicali sul momento e il metodo si chiama 'composizione istantanea' ed ogni volta è una nuova esperienza per i carrier sul palco e per il pubblico.
Ho una rete di sound carrier in tutto il mondo e il mio tour è il NEVER ENDING TOUR.
Ogni anno suono con 400 musicisti diversi in cinque continenti.
Nuovo e vecchio non riguardano la creazione della musica.
C'è solo buona musica e cattiva musica.
Quello che faccio è molto casuale e non è paragonabile a nulla.
Dò molto peso al processo creativo e nessuno al prodotto.
Serviamo un menù giornaliero per un pubblico di mentalità aperta a cui piaccia viaggiare con la testa.”
DAMO SUZUKI
Quando lasciò i CAN dopo l'album FUTURE DAYS la figura di Damo Suzuki era già cosi' venerata che l'iconoclasta per antonomasia John Lydon (poi Rotten con i SEX PISTOLS) si propose come suo sostituto. Mark E Smith, l'altro grande antipatico del punk inglese gli ha dedicato una canzone ('I am Damo Suzuki') e i Can sono citati come influenza e gruppo più amato da una miriade di gruppi a partire da Joy Division e Julian Cope ( Can-head per sua stessa definizione) fino ad arrivare a Radiohead passando per Blonde Redhead. James Murphy, produttore, remixer supremo e leader dei degli LCD Soundsystem sfoggia con orgoglio la t-shirt di FUTURE DAYS in decine di foto promozionali e il primo concerto dei Can è citato nel testo di 'Loosing My Edge' come uno dei momenti più importanti della storia del rock (proprio all'inizio della canzone dice 'I was there at the first Can show in Cologne').
Non è facile spiegare il motivo di tanta stima, né definire a parole la musica dei Can. Bisogna solo ascoltare senza pregiudizi e la loro discografia si rivela come una sterminata miniera di grandissima musica e idee seminali, nel senso che le loro intuizioni sono veramente dei semi dai quali sono germogliati migliaia di dischi, gruppi e composizioni.
La loro forza era un collettivo straordinario e una capacità di improvvisare mai più eguagliata. L'improvvisazione o per usare le parole di Damo la 'composizione istantanea', appunto, è il cuore della musica dei Can. E' comunque un tipo di improvvisazione che ha poco a che fare col jazz e parte dalle pagine più sperimentali di Jimi Hendrix e Velvet Underground e ha qualche punto di contatto con le fughe psichedeliche dei primi Pink Floyd.
Tre dischi soprattutto hanno creato la leggenda: TAGO MAGO, EGE BAMYASI e FUTURE DAYS. Damo Suzuki è la voce e il volto di questi dischi e il suo posto nella storia del rock è inciso col fuoco.
Oggi Damo è un vagabondo della musica: si muove di città in città, di nazione in nazione, di continente in continente appoggiandosi ad una rete di musicisti e fan.
info: http://www.damosuzuki.de
Venerdì 26 settembre 2008_prima assoluta
DAMO SUZUKI'S NETWORK
Damo Suzuki _ voce
Xabier Iriondo _ chitarra elettrica, Mahai Metak, electronics
Paolo Cantù _ chitarra elettrica, clarinetto
Olivier Manchion _ basso elettrico
Cristiano Calcagnile _ batteria
... dalle parole di Damo Suzuki:
“Creo il tempo e lo spazio del momento con sound carrier locali, il che vuol dire che viaggio sempre da solo. Ho diversi sound carrier e anche la musica è diversa. Il mio network è ovunque e il suo fine è imparare a condividere l'energia.
Questo è il mio antidoto alla violenza.
Componiamo brani musicali sul momento e il metodo si chiama 'composizione istantanea' ed ogni volta è una nuova esperienza per i carrier sul palco e per il pubblico.
Ho una rete di sound carrier in tutto il mondo e il mio tour è il NEVER ENDING TOUR.
Ogni anno suono con 400 musicisti diversi in cinque continenti.
Nuovo e vecchio non riguardano la creazione della musica.
C'è solo buona musica e cattiva musica.
Quello che faccio è molto casuale e non è paragonabile a nulla.
Dò molto peso al processo creativo e nessuno al prodotto.
Serviamo un menù giornaliero per un pubblico di mentalità aperta a cui piaccia viaggiare con la testa.”
DAMO SUZUKI
Quando lasciò i CAN dopo l'album FUTURE DAYS la figura di Damo Suzuki era già cosi' venerata che l'iconoclasta per antonomasia John Lydon (poi Rotten con i SEX PISTOLS) si propose come suo sostituto. Mark E Smith, l'altro grande antipatico del punk inglese gli ha dedicato una canzone ('I am Damo Suzuki') e i Can sono citati come influenza e gruppo più amato da una miriade di gruppi a partire da Joy Division e Julian Cope ( Can-head per sua stessa definizione) fino ad arrivare a Radiohead passando per Blonde Redhead. James Murphy, produttore, remixer supremo e leader dei degli LCD Soundsystem sfoggia con orgoglio la t-shirt di FUTURE DAYS in decine di foto promozionali e il primo concerto dei Can è citato nel testo di 'Loosing My Edge' come uno dei momenti più importanti della storia del rock (proprio all'inizio della canzone dice 'I was there at the first Can show in Cologne').
Non è facile spiegare il motivo di tanta stima, né definire a parole la musica dei Can. Bisogna solo ascoltare senza pregiudizi e la loro discografia si rivela come una sterminata miniera di grandissima musica e idee seminali, nel senso che le loro intuizioni sono veramente dei semi dai quali sono germogliati migliaia di dischi, gruppi e composizioni.
La loro forza era un collettivo straordinario e una capacità di improvvisare mai più eguagliata. L'improvvisazione o per usare le parole di Damo la 'composizione istantanea', appunto, è il cuore della musica dei Can. E' comunque un tipo di improvvisazione che ha poco a che fare col jazz e parte dalle pagine più sperimentali di Jimi Hendrix e Velvet Underground e ha qualche punto di contatto con le fughe psichedeliche dei primi Pink Floyd.
Tre dischi soprattutto hanno creato la leggenda: TAGO MAGO, EGE BAMYASI e FUTURE DAYS. Damo Suzuki è la voce e il volto di questi dischi e il suo posto nella storia del rock è inciso col fuoco.
Oggi Damo è un vagabondo della musica: si muove di città in città, di nazione in nazione, di continente in continente appoggiandosi ad una rete di musicisti e fan.
info: http://www.damosuzuki.de
26
settembre 2008
Damo Suzuki’s Network
26 settembre 2008
serata - evento
Location
GHEROARTE’
Corsico, Via Antonio Gramsci, 4, (Milano)
Corsico, Via Antonio Gramsci, 4, (Milano)
Biglietti
con tessera Gheroartè(6 euro)+ biglietto Siae 10 euro
Orario di apertura
ore 22:00
Vernissage
26 Settembre 2008, ore 22:00
Autore
Curatore