Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Arena – Respiri/Breaths
La personale di Francesco Arena, in mostra da Amphisbaena, punta la propria attenzione sul respiro. Attraverso una serie di immagini inedite, dai cromatismi giallo-rossi, Arena fotografa il valore teatrale e mimico di un atto che, da individuale diventa collettivo, e da naturale a performativo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La performance ospitata dal 6 settembre al 1 ottobre 2008 da Amphisbæna Studio d’Arte Contemporanea di Modena, fa parte del progetto Respiri, che Francesco Arena sviluppa a partire dal 2004. Con esso l’artista genovese esprime “…l’esigenza di dare corpo ad un’ossessione legata alla comunicazione tra gli individui, ai loro stati emotivi più profondi. Il progetto presenta una line-up internazionale che unisce le visioni bicromatiche di volti respiranti dietro un vetro, a suoni provenienti dalle diverse esperienze della musica elettronica/sperimentale/ambient e contemporanea, al movimento site-specific di corpi danzanti che rendono carne viva gli stati d’animo costretti nelle videoproiezioni”.
Come scrive Elena Forin nel testo critico:“…la respirazione da atto fisico e biologico diventa performativo e culturale ad ampio raggio, perché nella forza di una partecipazione gestuale e mimica così esasperata, l’individuo dimostra un’intrinseca capacità di liberare le proprie pulsioni nascoste, attingendo da una complessità caratteriale profonda ma disposta a lasciarsi scoprire. Per questo, pur nella frontalità decisa e consapevole, le facce tendono a mostrarsi per tagli parziali, perché pur senza celarsi fanno esplodere con la loro concretezza tutta l’impalpabile inafferrabilità di ossessioni, pulsioni, debolezze, aggressività ed emozioni. Le labbra sfiorano, toccano, si imprimono e poi si allontanano dalla superficie trasparente che insieme li costringe e li protegge, ma che anche fondamentalmente permette la relazione tra la realtà dell’io e quella della sua esterna percezione in un gioco che unisce esibizione e voyeurismo in un impasto ricco ed intrigante.”
Dopo l’azione a Wunderkammern e al Teatro Subasio di Spello che vedeva protagonisti due performer, Teresa Rospetti ed Enrico Alunni, i quali hanno dato corpo al respiro di due videoproiezioni nella cornice molto intima e raccolta del teatro, alle spalle dei capolavori del Pinturicchio di Santa maria Maggiore, ecco la realizzazione a Lucca, negli spazi industriali di Look at festival, di una “Breaths-box” (scatola dei respiri). Un ambiente di 16 mq. con videoproiezioni alle pareti: una stanza animata dai volti e dalle azioni dei protagonisti del progetto, un luogo della mente e del corpo, del suono e dell’immagine, tagliente e dolce nello stesso tempo, un viaggio emozionale.
Per Audiovisiva, nei suggestivi spazi del museo Diocesano di Milano, si sono susseguite 4 video proiezioni inedite della stessa serie: tra affreschi e quadri d’epoca, i protagonisti di RESPIRI convivevano con la tradizione rivisitandola.
Alla prima personale milanese dell'artista è stata presentata la serie fotografica inedita, in co-produzione tra la Galleria Obraz di Milano e Amphisbæna di Modena, realizzata su una selezione particolare di ritratti dei protagonisti delle performance video, presentati sotto forma di singoli pannelli. I volti rossi e congelati in espressioni emotivamente forti, ne risultano leggermente sfuocati e in secondo piano, attraversati in sovrapposizione da sottili citazioni e pensieri attinenti al "respiro", che si rifanno alla letteratura classica: da Wilde a Dannunzio, da Baudelaire a Prevert...un'emozione contemporanea, nata da un'indagine "privata" e intima, si confronta con parole antiche che risplendono di impensata modernità.
All'interno di un antico forte che ha ospitato questa edizione del PLAY, festival di musica elettronica e performance live, nella sezione "play.ars", come unico artista invitato all'evento, Arena ha strutturato una video proiezione in loop che investiva lo spettatore con una grande superficie di luce, sulla quale sono scorsi 4 episodi di RESPIRI e le loro colonne sonore. Un ambiente in pietra medievale squarciato e illuminato dai colori tipici del progetto, ha anticipato e accolto il pubblico prima dell'entrata ai palchi principali.
Per EXPERIMENTA insieme al sound designer Gianluca Becuzzi, musicista fondamentale per la cultura elettronica sperimentale italiana, Francesco Arena ha strutturato invece una performance live all'interno di un'aula della scuola elementare che accoglie la rassegna. Due telecamere hanno ripreso l'azione composta da una proiezione del video “Maria” su una lavagna imbiancata, con una serie di sovrapposizioni di scritte e pensieri realizzati con del gesso bianco: la parola diventa materia e il suo accumulo sfocia in una superficie nivea che accoglie le immagini dell'azione della performer femminile, mentre Becuzzi in live eseguiva la colonna sonora composta appositamente per questo episodio.
...alla Galleria Amphisbæna di Modena l'artista genovese aggiunge dunque, con questa mostra, un nuovo tassello al percorso del progetto e presenta una serie inedita di immagini fotografiche e video, a prosecuzione dell'allestimento iniziato alla galleria Obraz di Milano.
Come scrive Elena Forin nel testo critico:“…la respirazione da atto fisico e biologico diventa performativo e culturale ad ampio raggio, perché nella forza di una partecipazione gestuale e mimica così esasperata, l’individuo dimostra un’intrinseca capacità di liberare le proprie pulsioni nascoste, attingendo da una complessità caratteriale profonda ma disposta a lasciarsi scoprire. Per questo, pur nella frontalità decisa e consapevole, le facce tendono a mostrarsi per tagli parziali, perché pur senza celarsi fanno esplodere con la loro concretezza tutta l’impalpabile inafferrabilità di ossessioni, pulsioni, debolezze, aggressività ed emozioni. Le labbra sfiorano, toccano, si imprimono e poi si allontanano dalla superficie trasparente che insieme li costringe e li protegge, ma che anche fondamentalmente permette la relazione tra la realtà dell’io e quella della sua esterna percezione in un gioco che unisce esibizione e voyeurismo in un impasto ricco ed intrigante.”
Dopo l’azione a Wunderkammern e al Teatro Subasio di Spello che vedeva protagonisti due performer, Teresa Rospetti ed Enrico Alunni, i quali hanno dato corpo al respiro di due videoproiezioni nella cornice molto intima e raccolta del teatro, alle spalle dei capolavori del Pinturicchio di Santa maria Maggiore, ecco la realizzazione a Lucca, negli spazi industriali di Look at festival, di una “Breaths-box” (scatola dei respiri). Un ambiente di 16 mq. con videoproiezioni alle pareti: una stanza animata dai volti e dalle azioni dei protagonisti del progetto, un luogo della mente e del corpo, del suono e dell’immagine, tagliente e dolce nello stesso tempo, un viaggio emozionale.
Per Audiovisiva, nei suggestivi spazi del museo Diocesano di Milano, si sono susseguite 4 video proiezioni inedite della stessa serie: tra affreschi e quadri d’epoca, i protagonisti di RESPIRI convivevano con la tradizione rivisitandola.
Alla prima personale milanese dell'artista è stata presentata la serie fotografica inedita, in co-produzione tra la Galleria Obraz di Milano e Amphisbæna di Modena, realizzata su una selezione particolare di ritratti dei protagonisti delle performance video, presentati sotto forma di singoli pannelli. I volti rossi e congelati in espressioni emotivamente forti, ne risultano leggermente sfuocati e in secondo piano, attraversati in sovrapposizione da sottili citazioni e pensieri attinenti al "respiro", che si rifanno alla letteratura classica: da Wilde a Dannunzio, da Baudelaire a Prevert...un'emozione contemporanea, nata da un'indagine "privata" e intima, si confronta con parole antiche che risplendono di impensata modernità.
All'interno di un antico forte che ha ospitato questa edizione del PLAY, festival di musica elettronica e performance live, nella sezione "play.ars", come unico artista invitato all'evento, Arena ha strutturato una video proiezione in loop che investiva lo spettatore con una grande superficie di luce, sulla quale sono scorsi 4 episodi di RESPIRI e le loro colonne sonore. Un ambiente in pietra medievale squarciato e illuminato dai colori tipici del progetto, ha anticipato e accolto il pubblico prima dell'entrata ai palchi principali.
Per EXPERIMENTA insieme al sound designer Gianluca Becuzzi, musicista fondamentale per la cultura elettronica sperimentale italiana, Francesco Arena ha strutturato invece una performance live all'interno di un'aula della scuola elementare che accoglie la rassegna. Due telecamere hanno ripreso l'azione composta da una proiezione del video “Maria” su una lavagna imbiancata, con una serie di sovrapposizioni di scritte e pensieri realizzati con del gesso bianco: la parola diventa materia e il suo accumulo sfocia in una superficie nivea che accoglie le immagini dell'azione della performer femminile, mentre Becuzzi in live eseguiva la colonna sonora composta appositamente per questo episodio.
...alla Galleria Amphisbæna di Modena l'artista genovese aggiunge dunque, con questa mostra, un nuovo tassello al percorso del progetto e presenta una serie inedita di immagini fotografiche e video, a prosecuzione dell'allestimento iniziato alla galleria Obraz di Milano.
06
settembre 2008
Francesco Arena – Respiri/Breaths
Dal 06 settembre al primo ottobre 2008
performance - happening
Location
AMPHISBAENA
Modena, Via Mascherella, 36, (Modena)
Modena, Via Mascherella, 36, (Modena)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10.30-12.30 / 17.30.19.30
giovedì e domenica chiuso
Vernissage
6 Settembre 2008, ore 17.30
Autore