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Agorazein
Una rassegna internazionale di videoarte che mutua il concetto greco di Agorazein, trasponendolo nella creatività, presentandosi come “agorà” dove è possibile “andare in giro a curiosare” nella videoarte internazionale, in quello che succede dalla Cina al Kyrgyzstan, Cechia, Belgio, Italia.
Comunicato stampa
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Agorazein è un termine che in greco antico significa più o meno "andare in giro a curiosare", o meglio "recarsi in piazza per vedere che si dice". Attitudine e atteggiamento tipici degli ateniesi del VI secolo a. C., come tramandatoci da Platone attraverso i suoi dialoghi.
La Rassegna Internazionale di Videoarte AGORAZEIN 2008, quest’anno alla sua prima edizione, mutua questa disposizione trasponendola nella creatività, presentandosi come “agorà” dove è possibile andare in giro a curiosare nella videoarte internazionale, in quello che succede dalla Cina al Kyrgyzstan, Cechia, Belgio, Italia.
Ad accogliere questo melting pot visuale un’affascinente location che contribuisce all’esaltazione delle sensazioni, le antiche Cisterne Romane scavate sotto la piazza centrale di Todi (ancora un’agorà...). Un luogo dalla forte identità radicato nella civiltà classica, che esalta stimoli, spiritualità e sensibilità di civiltà supercontemporanee marcatamente tecnologiche. Nelle quali ricorre - reale o immaginario, il tema del viaggio.
A cominciare da "Trip", l’ultimo video del giovane ceco Yakub Nepraš (vincitore nel 2007 del premio Euromobil ad Artefiera Bologna), presentato in questa occasione in prima assoluta per l’Italia. Viaggio attraverso una periferia urbana (Praga) che trasfigura in animazione popolandosi di macchine ed esseri impossibili, al ritmo frenetico della velocità e del soundtrack. Si passa in Cina con "A monk", di Kan Xuan (presente nel padiglione cinese alla Biennale di Venezia 2007), scena fissa con tre diverse inquadrature giustapposte puntate sulla statua del monaco, ma con la camera montata su un dispositivo che restituisce immagini tremanti e quasi sincopate, infondendo anima all’inanimato. Dal Kyrgyzstan arriva "Revolution" di Gulnara Kasmalieva&Muratbek Djoumaliev (anche essi presenti alla Biennale di Venezia 2005, nel padiglione Central Asian Academy), video tratto in presa diretta, camera a spalla, durante la Rivoluzione dei Tulipani del 2005, nella capitale Bishkek. Tensione, violenza, ansia libertaria, tutto sulle note di "In The Hall Of The Mountain King", dal Peer Gynt di Edvard Grieg. Il duo napoletano Bianco-Valente presenta la videoinstallazione "Over the noise floor", riflessione sulla commistione fra mappatura geografica (oggettiva) e mappatura simbolica. Un avvolgente e coinvolgente lavoro sui sistemi di navigazione e di posizionamento elettronici che si basano su trasmissioni a radiofrequenza e codifiche sonore e digitali, con un sottofondo sonoro relativo alle reali comunicazioni vocali e sonore che si scambiano aerei e navi in navigazione fra di loro e con le basi di assistenza a terra. Viene dal Belgio la giovane Sophie Whettnall (presente alla Biennale di Venezia 2007), che con "Over the sea" propone un viaggio iniziatico lungo il cammino di Santiago de Compostela, dove il procedere - con una ripresa rasoterra - è ritmato dai passi della protagonista e dal picchiare dei suoi tacchi sul selciato. È Marcel Duchamp il protagonista del concettuale "Trebbiatori celesti", di Sarah Ciracì, con un Ufo che irrompe sulla scena per tracciare, su un campo di grano, misteriosi segni che suggeriscono le forme del Grande vetro...
La Rassegna Internazionale di Videoarte AGORAZEIN 2008, quest’anno alla sua prima edizione, mutua questa disposizione trasponendola nella creatività, presentandosi come “agorà” dove è possibile andare in giro a curiosare nella videoarte internazionale, in quello che succede dalla Cina al Kyrgyzstan, Cechia, Belgio, Italia.
Ad accogliere questo melting pot visuale un’affascinente location che contribuisce all’esaltazione delle sensazioni, le antiche Cisterne Romane scavate sotto la piazza centrale di Todi (ancora un’agorà...). Un luogo dalla forte identità radicato nella civiltà classica, che esalta stimoli, spiritualità e sensibilità di civiltà supercontemporanee marcatamente tecnologiche. Nelle quali ricorre - reale o immaginario, il tema del viaggio.
A cominciare da "Trip", l’ultimo video del giovane ceco Yakub Nepraš (vincitore nel 2007 del premio Euromobil ad Artefiera Bologna), presentato in questa occasione in prima assoluta per l’Italia. Viaggio attraverso una periferia urbana (Praga) che trasfigura in animazione popolandosi di macchine ed esseri impossibili, al ritmo frenetico della velocità e del soundtrack. Si passa in Cina con "A monk", di Kan Xuan (presente nel padiglione cinese alla Biennale di Venezia 2007), scena fissa con tre diverse inquadrature giustapposte puntate sulla statua del monaco, ma con la camera montata su un dispositivo che restituisce immagini tremanti e quasi sincopate, infondendo anima all’inanimato. Dal Kyrgyzstan arriva "Revolution" di Gulnara Kasmalieva&Muratbek Djoumaliev (anche essi presenti alla Biennale di Venezia 2005, nel padiglione Central Asian Academy), video tratto in presa diretta, camera a spalla, durante la Rivoluzione dei Tulipani del 2005, nella capitale Bishkek. Tensione, violenza, ansia libertaria, tutto sulle note di "In The Hall Of The Mountain King", dal Peer Gynt di Edvard Grieg. Il duo napoletano Bianco-Valente presenta la videoinstallazione "Over the noise floor", riflessione sulla commistione fra mappatura geografica (oggettiva) e mappatura simbolica. Un avvolgente e coinvolgente lavoro sui sistemi di navigazione e di posizionamento elettronici che si basano su trasmissioni a radiofrequenza e codifiche sonore e digitali, con un sottofondo sonoro relativo alle reali comunicazioni vocali e sonore che si scambiano aerei e navi in navigazione fra di loro e con le basi di assistenza a terra. Viene dal Belgio la giovane Sophie Whettnall (presente alla Biennale di Venezia 2007), che con "Over the sea" propone un viaggio iniziatico lungo il cammino di Santiago de Compostela, dove il procedere - con una ripresa rasoterra - è ritmato dai passi della protagonista e dal picchiare dei suoi tacchi sul selciato. È Marcel Duchamp il protagonista del concettuale "Trebbiatori celesti", di Sarah Ciracì, con un Ufo che irrompe sulla scena per tracciare, su un campo di grano, misteriosi segni che suggeriscono le forme del Grande vetro...
05
settembre 2008
Agorazein
Dal 05 settembre al 14 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
CISTERNE ROMANE
Todi, Piazza Del Popolo, (Perugia)
Todi, Piazza Del Popolo, (Perugia)
Orario di apertura
10.00 / 13.30 - 15.00 / 18.00
Chiuso il lunedì
Vernissage
5 Settembre 2008, ore 18.00
Autore
Curatore