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Kai-Uwe Sculte-Bunert – 10 seconds night
Sequenza di immagini e accompagnamento musicale commentano la situazione di una cittadina tedesca, colta in una sorta di alterazione notturna. All´interno dello spazio chiaramente delimitato della casa di proprietà, il desiderio di tranquillità, sicurezza e felicità si scontra con la sensazione di angoscia, isolamento e oppressione
Comunicato stampa
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MAGAZZINI CRIMINALI
Associazione Culturale
KAI-UWE SCHULTE-BUNERT
“10 SECONDS NIGHT”
l’associazione culturale Magazzini Criminali, con sede a Sassuolo, presenta una personale dell’artista Kai-Uwe Sculte-Bunert.
“Sequenza di immagini e accompagnamento musicale commentano la situazione di una cittadina tedesca, colta in una sorta di alterazione notturna. All´interno dello spazio chiaramente delimitato della casa di proprietà, il desiderio di tranquillità, sicurezza e felicità si scontra con la sensazione di angoscia, isolamento e oppressione.
Al centro del nostro lavoro c´è il campo di tensione tra una rappresentazione perturbante e la rassicurante e ricercata “intimità” dell´universo borghese reale”. (Kai-Uwe Schulte-Bunert e Bertram Denzel)
10 secondi è la misura temporale che si sono dati gli autori per osservare la notte in una cittadina di provincia tedesca sul Mare del Nord. Per circa 10 secondi è rimasto aperto l’otturatore della macchina fotografica, 10 secondi è la durata del modulo su cui sono costruiti i brani musicali, 10 secondi, infine, è l’intervallo temporale in cui l’immagine rimane fissa sullo schermo, un tempo sufficiente allo spettatore per penetrarvi e cogliere l’intreccio di suggestioni evocato dalla combinazione di musica e immagine.
Attraverso l’esperienza multimediale, che sottrae lo spettatore al proprio universo per proiettarlo in un altrove, viene suggerita una riflessione sull’evoluzione delle nostre società attuali, che sempre più tendono a porre l’accento sull’individuo, conducendo ad una progressiva erosione della coscienza sociale.
L’installazione, basata su fotografia e musica, si suddivide in tre sezioni: benedizione, paura ed eternità, che prese tutte assieme costituiscono un commento alla vita piccolo-borghese, basata sul concetto di proprietà e confini del privato, e un ironico ammiccamento alla questione degli scarti prodotti dalla civiltà occidentale. Da qui l’uso provocatorio di un bidone della spazzatura trasformato in camera di visione-ascolto, in cui il gesto di introdurre la testa per “guardare dentro” permette un’esperienza individuale più profonda dell’angustia dell’universo rappresentato.
Biografie
Kai-Uwe Schulte-Bunert nato nel 1969 ad Aschersleben, nella ex RDT, vive e lavora a Berlino. Dopo studi di storia dell'arte e pubblicità, si avvicina alla fotografia durante un soggiorno di un anno in Italia. A partire dal 1999 si dedica completamente alla fotografia lavorando per teatri, compagnie di danza e orchestre in Germania e accompagnando la fotografia di scena con mostre e pubblicazioni. Dal 2002 inizia un percorso personale di lettura del paesaggio, in particolare degli spazi marginali e inabitabili.
Le sue mostre personali più recenti sono Wunden der Zeit Görlitz, 2004; Specie di spazio, Reggio Emilia, 2004; Dramatik des Alltags, Görlitz, 2005, Passaggi, Reggio Emilia, 2006, il progetto Art Bag, 2006 e la doppia personale con Fabrizio Cicconi “2 Görlitz-Gorizia”, nell’ambito di “Fotografia Europea, Reggio Emilia 2007”. Tra le collettive, si ricorda Intersection 14 - Landschafts - und Architekturfotografie, Berlino, 2005 e Il volto della follia. Cent'anni di immagini del dolore, Reggio Emilia, 2005, Movement I-III, Berlin, 2007. www.schultebunert.com
Bertram Denzel, nato a Friburgo nel Bresgau nel 1969, risiede a Berlino dal 1988, dove lavora come musicista e dj. Dopo aver collaborato con diverse band di Drum & Bass e Triphop, si dedica dal 1999 alla musica elettronica, fondando il duo Denzel + Huhn, con cui realizza 3 CD: Filet (2001), Time is a good Thing (2002) e Paraport (2007), e un album di brani campionati. Pezzi del duo berlinese sono presenti in numerose compilation.
Betram Denzel realizza inoltre diverse colonne sonore per lungometraggi; tra i più recenti, Ein spätes Mädchen, regia di Hendrik Handloegten, nominato per il TV Movie Award 2007 e Der letzte macht das Licht aus, regia di Clemens Schönborn (2006).
Numerosi sono i progetti di sonorizzazione ambientale, come quello per il Giardino botanico di Vienna (2003) e Music For, Sonorizzazioni e Videoscritture in Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia (2005) e le collaborazioni con scrittori, coreografi e artisti visivi.
Associazione Culturale
KAI-UWE SCHULTE-BUNERT
“10 SECONDS NIGHT”
l’associazione culturale Magazzini Criminali, con sede a Sassuolo, presenta una personale dell’artista Kai-Uwe Sculte-Bunert.
“Sequenza di immagini e accompagnamento musicale commentano la situazione di una cittadina tedesca, colta in una sorta di alterazione notturna. All´interno dello spazio chiaramente delimitato della casa di proprietà, il desiderio di tranquillità, sicurezza e felicità si scontra con la sensazione di angoscia, isolamento e oppressione.
Al centro del nostro lavoro c´è il campo di tensione tra una rappresentazione perturbante e la rassicurante e ricercata “intimità” dell´universo borghese reale”. (Kai-Uwe Schulte-Bunert e Bertram Denzel)
10 secondi è la misura temporale che si sono dati gli autori per osservare la notte in una cittadina di provincia tedesca sul Mare del Nord. Per circa 10 secondi è rimasto aperto l’otturatore della macchina fotografica, 10 secondi è la durata del modulo su cui sono costruiti i brani musicali, 10 secondi, infine, è l’intervallo temporale in cui l’immagine rimane fissa sullo schermo, un tempo sufficiente allo spettatore per penetrarvi e cogliere l’intreccio di suggestioni evocato dalla combinazione di musica e immagine.
Attraverso l’esperienza multimediale, che sottrae lo spettatore al proprio universo per proiettarlo in un altrove, viene suggerita una riflessione sull’evoluzione delle nostre società attuali, che sempre più tendono a porre l’accento sull’individuo, conducendo ad una progressiva erosione della coscienza sociale.
L’installazione, basata su fotografia e musica, si suddivide in tre sezioni: benedizione, paura ed eternità, che prese tutte assieme costituiscono un commento alla vita piccolo-borghese, basata sul concetto di proprietà e confini del privato, e un ironico ammiccamento alla questione degli scarti prodotti dalla civiltà occidentale. Da qui l’uso provocatorio di un bidone della spazzatura trasformato in camera di visione-ascolto, in cui il gesto di introdurre la testa per “guardare dentro” permette un’esperienza individuale più profonda dell’angustia dell’universo rappresentato.
Biografie
Kai-Uwe Schulte-Bunert nato nel 1969 ad Aschersleben, nella ex RDT, vive e lavora a Berlino. Dopo studi di storia dell'arte e pubblicità, si avvicina alla fotografia durante un soggiorno di un anno in Italia. A partire dal 1999 si dedica completamente alla fotografia lavorando per teatri, compagnie di danza e orchestre in Germania e accompagnando la fotografia di scena con mostre e pubblicazioni. Dal 2002 inizia un percorso personale di lettura del paesaggio, in particolare degli spazi marginali e inabitabili.
Le sue mostre personali più recenti sono Wunden der Zeit Görlitz, 2004; Specie di spazio, Reggio Emilia, 2004; Dramatik des Alltags, Görlitz, 2005, Passaggi, Reggio Emilia, 2006, il progetto Art Bag, 2006 e la doppia personale con Fabrizio Cicconi “2 Görlitz-Gorizia”, nell’ambito di “Fotografia Europea, Reggio Emilia 2007”. Tra le collettive, si ricorda Intersection 14 - Landschafts - und Architekturfotografie, Berlino, 2005 e Il volto della follia. Cent'anni di immagini del dolore, Reggio Emilia, 2005, Movement I-III, Berlin, 2007. www.schultebunert.com
Bertram Denzel, nato a Friburgo nel Bresgau nel 1969, risiede a Berlino dal 1988, dove lavora come musicista e dj. Dopo aver collaborato con diverse band di Drum & Bass e Triphop, si dedica dal 1999 alla musica elettronica, fondando il duo Denzel + Huhn, con cui realizza 3 CD: Filet (2001), Time is a good Thing (2002) e Paraport (2007), e un album di brani campionati. Pezzi del duo berlinese sono presenti in numerose compilation.
Betram Denzel realizza inoltre diverse colonne sonore per lungometraggi; tra i più recenti, Ein spätes Mädchen, regia di Hendrik Handloegten, nominato per il TV Movie Award 2007 e Der letzte macht das Licht aus, regia di Clemens Schönborn (2006).
Numerosi sono i progetti di sonorizzazione ambientale, come quello per il Giardino botanico di Vienna (2003) e Music For, Sonorizzazioni e Videoscritture in Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia (2005) e le collaborazioni con scrittori, coreografi e artisti visivi.
06
settembre 2008
Kai-Uwe Sculte-Bunert – 10 seconds night
Dal 06 al 27 settembre 2008
arte contemporanea
Location
MAGAZZINI CRIMINALI
Sassuolo, Piazzale Domenico Gazzadi, 4, (Modena)
Sassuolo, Piazzale Domenico Gazzadi, 4, (Modena)
Orario di apertura
sabato e domenica 16.30-19.00
Vernissage
6 Settembre 2008, ore 18,00
Autore