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Ane Mette Hol – Reversed Site Specific
Nello spazio P21 l’artista norvegese Ane Mette Hol per la prima volta in Italia presentera le opere nelle quali viene portato avanti uno studio, iniziato nel 2003, sul concetto di riproducibilità, tramite il disegno, di vari oggetti quali pagine fotocopiate , pacchi di carta o fogli di cartone.
Comunicato stampa
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Ane Mette Hol
“Reversed Site-Specific”
SPAZIO P21 Galleria Enrico Fornello Prato
Inaugurazione sabato 13 Settembre 2008, ore 18.00
Durata mostra 15 Settembre- 10 Novembre 2008
Orario di apertura galleria: dal lunedì al sabato 10.00-13.00, 15.00-19.00
La galleria Enrico Fornello è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia della giovane artista norvegese Ane Mette Hol.
Nello spazio P21 saranno esposte opere nelle quali viene portato avanti uno studio, iniziato nel 2003, sul concetto di riproducibilità, tramite il disegno, di vari oggetti quali pagine fotocopiate , pacchi di carta o fogli di cartone.
L’artista propone un’installazione d’impostazione minimale che, ad un primo approccio, si presenta come una semplice serie di fogli di cartone (del tipo generalmente usato durante lavori di ristrutturazione), alcuni arrotolati altri stesi, lasciati a terra dopo una serie (soltanto immaginabile) di interventi alla struttura dello spazio. Esaminando i lavori si scopre, invece, che le gocce di vernice incrostata, le piegature del cartone, gli adesivi, le macchie, la polvere e gli stessi fogli di cartone sono stati interamente riprodotti, ri-disegnati, dall’artista. Ciò che si vede, dunque, non è un objet trouvé, o la copia sterile di un oggetto, ma una ri-produzione ex novo. L’operazione impostata dalla Hol non è una semplice giustapposizione seriale ma una attenta interrogazione sui rapporti tra creatività (intesa anche come azione generativo-creativa), consumismo (insito nella serialità degli oggetti da lei scelti), e valore del prodotto finale (l’opera, ma anche ciò che essa riproduce) nel mondo dell’arte.
L’apparente povertà del lavoro viene quindi annullata dall’impatto generato dall’esperienza diretta della manualità ad esso sottesa che, letteralmente, frustra le certezze generate da un primo sguardo affrettato.
Il ribaltamento del concetto di “site-specific”, annunciato nel titolo, trova fondamento nella costituzione non in loco dei vari elementi che compongono la mostra. Ispirati dall’osservazione di materiali abbandonati nel corso di una ristrutturazione di una galleria di Oslo (trasformata in una sorta di “cubo bianco”) vengono proposti per la prima volta nel “white cube” della galleria pratese.
Ane Mette Hol (1979, Bodø, Norvegia), ha partecipato a numerose esposizioni sia in patria che all’estero quali, ad esempio, The Drawing Biennal, ad Oslo (2008); la rassegna Lights On, presso l’ Atrup Fearnley Museum of Modern Art di Oslo, (2008); Hardcore presso il Solandert Art Museum di Kristiansand (Norvegia). Nel 2007 ha partecipato all’annuale esposizione nazionale presso la Kunstnernes Hus e il Trondheim Art Museum di Oslo; ha tenuto una Sua personale presso la Galleria Lautom Contemporary (Oslo). Nel 2006 ha partecipato alla mostra Goods to Declare, presso l’MFA International di Tel Aviv (Israele) e vanta numerose altre partecipazioni a mostre in Germania (Das Auge des Ich, Berlino, 2005; Festival der Kunste, Bremen nel 2004), Svezia (Vårsalongen, Konstfack Gallery, Stoccolma).
“Reversed Site-Specific”
SPAZIO P21 Galleria Enrico Fornello Prato
Inaugurazione sabato 13 Settembre 2008, ore 18.00
Durata mostra 15 Settembre- 10 Novembre 2008
Orario di apertura galleria: dal lunedì al sabato 10.00-13.00, 15.00-19.00
La galleria Enrico Fornello è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia della giovane artista norvegese Ane Mette Hol.
Nello spazio P21 saranno esposte opere nelle quali viene portato avanti uno studio, iniziato nel 2003, sul concetto di riproducibilità, tramite il disegno, di vari oggetti quali pagine fotocopiate , pacchi di carta o fogli di cartone.
L’artista propone un’installazione d’impostazione minimale che, ad un primo approccio, si presenta come una semplice serie di fogli di cartone (del tipo generalmente usato durante lavori di ristrutturazione), alcuni arrotolati altri stesi, lasciati a terra dopo una serie (soltanto immaginabile) di interventi alla struttura dello spazio. Esaminando i lavori si scopre, invece, che le gocce di vernice incrostata, le piegature del cartone, gli adesivi, le macchie, la polvere e gli stessi fogli di cartone sono stati interamente riprodotti, ri-disegnati, dall’artista. Ciò che si vede, dunque, non è un objet trouvé, o la copia sterile di un oggetto, ma una ri-produzione ex novo. L’operazione impostata dalla Hol non è una semplice giustapposizione seriale ma una attenta interrogazione sui rapporti tra creatività (intesa anche come azione generativo-creativa), consumismo (insito nella serialità degli oggetti da lei scelti), e valore del prodotto finale (l’opera, ma anche ciò che essa riproduce) nel mondo dell’arte.
L’apparente povertà del lavoro viene quindi annullata dall’impatto generato dall’esperienza diretta della manualità ad esso sottesa che, letteralmente, frustra le certezze generate da un primo sguardo affrettato.
Il ribaltamento del concetto di “site-specific”, annunciato nel titolo, trova fondamento nella costituzione non in loco dei vari elementi che compongono la mostra. Ispirati dall’osservazione di materiali abbandonati nel corso di una ristrutturazione di una galleria di Oslo (trasformata in una sorta di “cubo bianco”) vengono proposti per la prima volta nel “white cube” della galleria pratese.
Ane Mette Hol (1979, Bodø, Norvegia), ha partecipato a numerose esposizioni sia in patria che all’estero quali, ad esempio, The Drawing Biennal, ad Oslo (2008); la rassegna Lights On, presso l’ Atrup Fearnley Museum of Modern Art di Oslo, (2008); Hardcore presso il Solandert Art Museum di Kristiansand (Norvegia). Nel 2007 ha partecipato all’annuale esposizione nazionale presso la Kunstnernes Hus e il Trondheim Art Museum di Oslo; ha tenuto una Sua personale presso la Galleria Lautom Contemporary (Oslo). Nel 2006 ha partecipato alla mostra Goods to Declare, presso l’MFA International di Tel Aviv (Israele) e vanta numerose altre partecipazioni a mostre in Germania (Das Auge des Ich, Berlino, 2005; Festival der Kunste, Bremen nel 2004), Svezia (Vårsalongen, Konstfack Gallery, Stoccolma).
13
settembre 2008
Ane Mette Hol – Reversed Site Specific
Dal 13 settembre al 10 novembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA ENRICOFORNELLO
Prato, Via Giuseppe Paolini, 21, (Prato)
Prato, Via Giuseppe Paolini, 21, (Prato)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 10-13 e 15-17
Vernissage
13 Settembre 2008, ore 18.00
Autore