Mostra antologica della figura femminile secondo Tono Zancanaro dal 13 settembre al 12 ottobre 2008 presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di San Donà di Piave.

Sabato 13 settembre alle ore 11 presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea del Centro Culturale Leonardo Da Vinci di San Donà di Piave si terrà l'inaugurazione della "Mostra antologica della figura femminile secondo Tono Zancanaro". L'esposizione, organizzata dall'Associazione Arte e Benessere e dal Comune in collaborazione con l'Archivio Storico Tono Zancanaro, vuole creare un percorso utile a capire oltre che indagare le donne così come le vedeva il maestro padovano. Dagli ultimi anni Trenta fino al 1985 – data di morte dell'artista – le opere presenti illustrano l'evoluzione del segno verificatasi nella sua produzione in questo esteso arco temporale, durante il quale l'autore esplorò varie tecniche prediligendo però fin da subito - e per sempre - il segno grafico, che per purezza intrinseca meglio si addiceva alle pulsioni del suo carattere e al bisogno di eliminare inutili orpelli tanto nell'arte quanto nel pensiero. In particolare, ampio risalto sarà dato al ciclo Levana, secondo grande amore di Zancanaro e nel contempo prima donna alla quale venne dedicato un intero ciclo di disegni, ma non mancheranno immagini di tutti gli altri soggetti affascinanti che popolavano il mondo dell'artista.
"La scelta del tema conduttore – spiega Manlio Gaddi, responsabile dell'Archivio Storico Tono Zancanaro - non è casuale e rappresenta un omaggio allo sponsor". Con la mostra dedicata al grande maestro padovano, infatti, si realizza il quarto appuntamento di un'importante rassegna d'arte organizzata dall'Assessorato alla Cultura di San Donà di Piave e dall'Associazione Arte e Benessere, che fa capo al Centro Margy Day Spa. L'associazione ha scelto di percorrere una strada poco frequentata soprattutto in provincia, proponendosi di coinvolgere in una serie d'iniziative emozionanti e prestigiose il più ampio numero possibile di persone. Questo progetto, giunto ormai alla sua fase conclusiva, ha dimostrato come sia possibile offrire eventi culturali di alto livello creando un connubio tra le competenze e gli spazi pubblici da un lato, la creatività e le risorse private dall'altro.
Alessia Pavan