Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ilaria Turba – Figli degli altri. Percorsi fotografici delle seconde generazioni a Torino
I figli degli immigrati – le cosiddette seconde generazioni – avranno un ruolo importante nel futuro di Torino. Ecco perché la Fondazione Giovanni Agnelli ha promosso questa ricerca fotografica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Percorsi fotografici delle seconde generazioni a Torino
I figli degli immigrati – le cosiddette seconde generazioni – avranno un ruolo importante nel futuro di Torino.
Lo dicono i numeri: oggi un neonato su tre ha almeno un genitore straniero. Lo dice la storia delle migrazioni:
tutte le volte che l’integrazione fra immigrati e società ospite è riuscita, il passo decisivo
l’hanno sempre compiuto le seconde generazioni.
Vivono qui, nella società italiana ed europea, e nella maggioranza dei casi qui desiderano costruire il proprio futuro,
immaginandolo diverso e migliore da quello dei genitori. Si sentono e vogliono essere cittadini italiani senza per questo
dover rinnegare o recidere il legame con le origini. Nella perenne ricerca di un equilibrio,
visti come immigrati anche quando nati in Italia, giovani in un paese che ai giovani offre poco,
i ‘figli degli altri’ hanno dalla loro una voglia di fare e di realizzarsi non comune.
Un’energia contagiosa che può trasformarsi in una risorsa importante per tutta l’Italia.
Peraltro, l’esito di questa storia non è affatto scontato. E non dipende solo da loro.
Sono questi i motivi che hanno indotto la Fondazione Giovanni Agnelli a promuovere una ricerca fotografica
sulla quotidianità dei figli degli immigrati a Torino.
Il progetto, realizzato da Ilaria Turba, si è sviluppato intorno alla costruzione di un rapporto di fiducia reciproca
tra chi osserva e chi è osservato. Gli stessi ragazzi hanno scelto i percorsi e
gli spazi rappresentativi della “loro” città. Le fotografie mostrano volti, rivelano atteggiamenti,
permettono di individuare luoghi.
Sono un contributo alla riflessione su come far confluire una pluralità sempre più ampia di esperienze,
memorie e appartenenze in un progetto condiviso di convivenza civile.
A Glimpse into the Lives of Second Generation Immigrants in Torino
The children of immigrants, often referred to as the second generation, are destined to play an important role
in shaping the future of Torino. This can be seen in the numbers: one in every three children born in the city
today has at least one foreign-born parent. And it can be seen in the history of immigration itself,
for the second generation has always had a vital influence on the successful integration
of immigrants within their host society.
Their home is here, in a society which is both Italian and European, and it is here that most of
them dream of creating new lives for themselves that are better or different from those of their parents.
They feel Italian and wish to live as such, without having to renounce or sever ties with their families’ countries of origin.
Of these children, even those born in Italy are still often regarded as immigrants. Yet in a country that offers
such limited opportunity to its youth, these “other people’s children” show remarkable ambition and drive.
Their energy and enthusiasm in the quest for personal balance is a resource of tremendous potential for the entire country.
But the future of this story is uncertain, and the outcome does not rest on them alone.
For these reasons, the Giovanni Agnelli Foundation is pleased to present this exhibit, which offers a glimpse into the
everyday lives of second generation immigrants in Torino.
The project, realized by Ilaria Turba, captures the atmosphere of mutual
trust that developed between the observer and the observed. The events and locations depicted were chosen by
the young people themselves as representative of “their” city. The photographs provide an intimate portrait of
their faces and attitudes in a variety of places and situations that are familiar to us all.
They allow us to reflect on how this plurality of experiences,
memories and senses of belonging can be united in a shared community of mutual respect.
I figli degli immigrati – le cosiddette seconde generazioni – avranno un ruolo importante nel futuro di Torino.
Lo dicono i numeri: oggi un neonato su tre ha almeno un genitore straniero. Lo dice la storia delle migrazioni:
tutte le volte che l’integrazione fra immigrati e società ospite è riuscita, il passo decisivo
l’hanno sempre compiuto le seconde generazioni.
Vivono qui, nella società italiana ed europea, e nella maggioranza dei casi qui desiderano costruire il proprio futuro,
immaginandolo diverso e migliore da quello dei genitori. Si sentono e vogliono essere cittadini italiani senza per questo
dover rinnegare o recidere il legame con le origini. Nella perenne ricerca di un equilibrio,
visti come immigrati anche quando nati in Italia, giovani in un paese che ai giovani offre poco,
i ‘figli degli altri’ hanno dalla loro una voglia di fare e di realizzarsi non comune.
Un’energia contagiosa che può trasformarsi in una risorsa importante per tutta l’Italia.
Peraltro, l’esito di questa storia non è affatto scontato. E non dipende solo da loro.
Sono questi i motivi che hanno indotto la Fondazione Giovanni Agnelli a promuovere una ricerca fotografica
sulla quotidianità dei figli degli immigrati a Torino.
Il progetto, realizzato da Ilaria Turba, si è sviluppato intorno alla costruzione di un rapporto di fiducia reciproca
tra chi osserva e chi è osservato. Gli stessi ragazzi hanno scelto i percorsi e
gli spazi rappresentativi della “loro” città. Le fotografie mostrano volti, rivelano atteggiamenti,
permettono di individuare luoghi.
Sono un contributo alla riflessione su come far confluire una pluralità sempre più ampia di esperienze,
memorie e appartenenze in un progetto condiviso di convivenza civile.
A Glimpse into the Lives of Second Generation Immigrants in Torino
The children of immigrants, often referred to as the second generation, are destined to play an important role
in shaping the future of Torino. This can be seen in the numbers: one in every three children born in the city
today has at least one foreign-born parent. And it can be seen in the history of immigration itself,
for the second generation has always had a vital influence on the successful integration
of immigrants within their host society.
Their home is here, in a society which is both Italian and European, and it is here that most of
them dream of creating new lives for themselves that are better or different from those of their parents.
They feel Italian and wish to live as such, without having to renounce or sever ties with their families’ countries of origin.
Of these children, even those born in Italy are still often regarded as immigrants. Yet in a country that offers
such limited opportunity to its youth, these “other people’s children” show remarkable ambition and drive.
Their energy and enthusiasm in the quest for personal balance is a resource of tremendous potential for the entire country.
But the future of this story is uncertain, and the outcome does not rest on them alone.
For these reasons, the Giovanni Agnelli Foundation is pleased to present this exhibit, which offers a glimpse into the
everyday lives of second generation immigrants in Torino.
The project, realized by Ilaria Turba, captures the atmosphere of mutual
trust that developed between the observer and the observed. The events and locations depicted were chosen by
the young people themselves as representative of “their” city. The photographs provide an intimate portrait of
their faces and attitudes in a variety of places and situations that are familiar to us all.
They allow us to reflect on how this plurality of experiences,
memories and senses of belonging can be united in a shared community of mutual respect.
04
agosto 2008
Ilaria Turba – Figli degli altri. Percorsi fotografici delle seconde generazioni a Torino
Dal 04 agosto al 21 settembre 2008
Location
PIAZZA SAN CARLO
Torino, Piazza San Carlo, (Torino)
Torino, Piazza San Carlo, (Torino)
Orario di apertura
24 ore su 24
Vernissage
4 Agosto 2008, ore 18
Autore