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Massimo Caccia – Still
Massimo Caccia racconta il suo mondo di animali attoniti e smarriti, di palazzi di periferia anonimi e disanimati, di lune fredde, di personaggi futuribili. Su campiture di colore piatto, Caccia disegna figure che poi vengono contornate di nero creado un gioco ritmico tra immagine ed ambiente.
Comunicato stampa
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Angel Art Gallery è lieta di presentare “Still”, mostra personale di Massimo Caccia in cui saranno esposte una ventina di opere inedite dell’artista.
Protagonisti dei dipinti di Massimo Caccia, realizzati con smalti ad acqua su tavole di legno, sono scimmie, pesci, civette, maiali e uccelli, insomma una variopinta e bizzarra fauna stilizzata, sospesa in una dimensione irreale, molto prossima alla Flatlandia di Abbott.
Caratterizzate da contorni precisi e tinte piatte, quelle dipinte da Massimo Caccia sono immagini rarefatte, quasi laconiche, dove segni e colori sono calibrati con precisione.
In particolare, l’attenzione per i dettagli e le inquadrature dal taglio cinematografico delle sue tavole ci introducono in un clima di narrazione sospesa, in una sorta di noir caustico e beffardo, in cui è evidente che qualcosa è successo o sta per succedere.
Come un autore di gialli, Caccia intesse trame intricate quanto misteriose e dissemina la scena di rari e preziosi indizi, lasciando trapelare solo una porzione assai ridotta della storia. E così, gli spettatori sono obbligati ad immaginare l’antefatto, lo svolgimento e la conclusione delle sue silenziose visioni.
Inventore di uno stile pittorico che potremmo definire Minimal Pop per la sua affinità con le strisce dei fumetti e con le stilizzazioni del graphic design, Massimo Caccia dipinge i suoi quadri come fossero fermo-immagine di una moltitudine di pellicole immaginarie. La mostra s’intitola infatti Still, termine inglese che significa “ancora”, ma anche “fermo”, “tranquillo” e “posa”. Tutte definizioni che si possono applicare alle enigmatiche opere dell’artista, dove ogni personaggio è sospeso, come congelato nel limbo temporale che separa il “prima” dal “dopo”.
Protagonisti dei dipinti di Massimo Caccia, realizzati con smalti ad acqua su tavole di legno, sono scimmie, pesci, civette, maiali e uccelli, insomma una variopinta e bizzarra fauna stilizzata, sospesa in una dimensione irreale, molto prossima alla Flatlandia di Abbott.
Caratterizzate da contorni precisi e tinte piatte, quelle dipinte da Massimo Caccia sono immagini rarefatte, quasi laconiche, dove segni e colori sono calibrati con precisione.
In particolare, l’attenzione per i dettagli e le inquadrature dal taglio cinematografico delle sue tavole ci introducono in un clima di narrazione sospesa, in una sorta di noir caustico e beffardo, in cui è evidente che qualcosa è successo o sta per succedere.
Come un autore di gialli, Caccia intesse trame intricate quanto misteriose e dissemina la scena di rari e preziosi indizi, lasciando trapelare solo una porzione assai ridotta della storia. E così, gli spettatori sono obbligati ad immaginare l’antefatto, lo svolgimento e la conclusione delle sue silenziose visioni.
Inventore di uno stile pittorico che potremmo definire Minimal Pop per la sua affinità con le strisce dei fumetti e con le stilizzazioni del graphic design, Massimo Caccia dipinge i suoi quadri come fossero fermo-immagine di una moltitudine di pellicole immaginarie. La mostra s’intitola infatti Still, termine inglese che significa “ancora”, ma anche “fermo”, “tranquillo” e “posa”. Tutte definizioni che si possono applicare alle enigmatiche opere dell’artista, dove ogni personaggio è sospeso, come congelato nel limbo temporale che separa il “prima” dal “dopo”.
25
settembre 2008
Massimo Caccia – Still
Dal 25 settembre al 31 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
ANGEL ART GALLERY
Milano, Via Ugo Bassi, 18, (Milano)
Milano, Via Ugo Bassi, 18, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10-13 e 15-19
Vernissage
25 Settembre 2008, ore 18.00
Autore
Curatore