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Lorenzo Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio
Gli spazi rinnovati del Castello di Miradolo, una delle sedi della Fondazione Cosso, ospitano l’esposizione dedicata ad alcuni allievi di Delleani e alla figura artistica della contessa Sofia Cacherano di Bricherasio. In mostra una serie di opere della contessa Sofia, di Delleani, di Bistolfi e lavori di esponenti della “Scuola di Rivara”.
Comunicato stampa
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Aprirà i battenti dall’11 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009, la mostra Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio, negli spazi espositivi del Castello di Miradolo – nei pressi di Pinerolo –, dove la Contessa Sofia, allieva di Delleani, aveva creato un vero e proprio cenacolo artistico e culturale e dove spesso dipinse Delleani.
La mostra è inserita in un progetto più ampio che celebra il centenario della morte di Lorenzo Delleani con una serie di esposizioni che intendono offrire l’occasione per una completa rilettura dell’opera del maestro e del tempo e dei luoghi che lo videro protagonista indiscusso del fermento culturale piemontese: il Palazzo Bricherasio di Torino, il Museo del territorio di Biella e la città di Pollone, saranno le altre sedi di questa iniziativa che, insieme al Castello di Miradolo, scandaglieranno tutta la vita e l’opera di Delleani. L’esposizione di Miradolo, in particolare, focalizza l’attenzione sulla figura artistica della Contessa Sofia di Bricherasio, proprietaria del Castello fino al 1950, anno della sua morte. Sofia fu esponente di quel fenomeno culturale particolarmente diffuso nel Piemonte dell’Ottocento, che va sotto il nome di “dilettantismo aristocratico”, sotto cui si raggruppano quegli artisti che, per privilegio di nascita, potevano dedicarsi alla pittura per puro diletto di svago, senza le pressioni del mercato.
Il rapporto artistico tra la contessa e Delleani, si fa risalire al 1886, data in cui il maestro fu ospite dei Conti di Bricherasio nel castello di Fubine, ed in quello di Miradolo. Sofia divenne sua allieva, facendo notevoli progressi – soprattutto nella produzione di tavolette di paesaggio, dipinte dal vero con una tecnica rapida, tesa a cogliere l’impressione visiva – tanto da venire selezionata tra i pittori piemontesi per partecipare alla I edizione della Biennale di Venezia.
La mostra intende ricreare l’atmosfera artistica e culturale di questo cenacolo aristocratico esponendo opere di Delleani e dei suoi allievi (Sofia di Bricherasio, la nipote del maestro Nina Delleani, Mario Viani d’Ovrano, Giuseppe Levis e Giuseppe Buscaglione) e di pittori amici e in parte da lui influenzati (Leonardo Bistolfi e Giuseppe Bozzalla). Completano la mostra cartoline e fotografie d’epoca che hanno come oggetto il rapporto tra la contessina, il suo maestro e le varie figure che hanno caratterizzato il clima culturale piemontese della seconda metà dell’Ottocento, tra cui Bistolfi, il Capitano Caprilli e il fratello di Sofia, Emanuele, che fu tra i fondatori della FIAT, tutti assidui frequentatori del Castello di Miradolo.
L’esposizione, curata da Giuseppe Luigi Marini e Mauro Galli e sostenuta dalla Provincia di Torino, è organizzata dalla Fondazione Palazzo Bricherasio e dalla Fondazione Cosso. Quest’ultima, nata da pochi mesi, ha la finalità di offrire al pinerolese una nuova realtà capace di far risaltare le potenzialità del proprio territorio e di mettere in luce le “risorse umane” che lo abitano. Gli obiettivi che la Fondazione Cosso si propone, infatti, riguardano la promozione culturale ed artistica, la ricerca umanistica e scientifica e la solidarietà sociale.
Una bella occasione, dunque, per rivedere gli spazi parzialmente rinnovati del Castello di Miradolo e del bellissimo parco che lo circonda.
A sottolineare il rapporto di Delleani con il territorio alessandrino, la mostra proseguirà, da gennaio ad aprile, presso Palazzo Guasco, sede della Provincia di Alessandria, sostenitore dell’iniziativa.
La mostra è inserita in un progetto più ampio che celebra il centenario della morte di Lorenzo Delleani con una serie di esposizioni che intendono offrire l’occasione per una completa rilettura dell’opera del maestro e del tempo e dei luoghi che lo videro protagonista indiscusso del fermento culturale piemontese: il Palazzo Bricherasio di Torino, il Museo del territorio di Biella e la città di Pollone, saranno le altre sedi di questa iniziativa che, insieme al Castello di Miradolo, scandaglieranno tutta la vita e l’opera di Delleani. L’esposizione di Miradolo, in particolare, focalizza l’attenzione sulla figura artistica della Contessa Sofia di Bricherasio, proprietaria del Castello fino al 1950, anno della sua morte. Sofia fu esponente di quel fenomeno culturale particolarmente diffuso nel Piemonte dell’Ottocento, che va sotto il nome di “dilettantismo aristocratico”, sotto cui si raggruppano quegli artisti che, per privilegio di nascita, potevano dedicarsi alla pittura per puro diletto di svago, senza le pressioni del mercato.
Il rapporto artistico tra la contessa e Delleani, si fa risalire al 1886, data in cui il maestro fu ospite dei Conti di Bricherasio nel castello di Fubine, ed in quello di Miradolo. Sofia divenne sua allieva, facendo notevoli progressi – soprattutto nella produzione di tavolette di paesaggio, dipinte dal vero con una tecnica rapida, tesa a cogliere l’impressione visiva – tanto da venire selezionata tra i pittori piemontesi per partecipare alla I edizione della Biennale di Venezia.
La mostra intende ricreare l’atmosfera artistica e culturale di questo cenacolo aristocratico esponendo opere di Delleani e dei suoi allievi (Sofia di Bricherasio, la nipote del maestro Nina Delleani, Mario Viani d’Ovrano, Giuseppe Levis e Giuseppe Buscaglione) e di pittori amici e in parte da lui influenzati (Leonardo Bistolfi e Giuseppe Bozzalla). Completano la mostra cartoline e fotografie d’epoca che hanno come oggetto il rapporto tra la contessina, il suo maestro e le varie figure che hanno caratterizzato il clima culturale piemontese della seconda metà dell’Ottocento, tra cui Bistolfi, il Capitano Caprilli e il fratello di Sofia, Emanuele, che fu tra i fondatori della FIAT, tutti assidui frequentatori del Castello di Miradolo.
L’esposizione, curata da Giuseppe Luigi Marini e Mauro Galli e sostenuta dalla Provincia di Torino, è organizzata dalla Fondazione Palazzo Bricherasio e dalla Fondazione Cosso. Quest’ultima, nata da pochi mesi, ha la finalità di offrire al pinerolese una nuova realtà capace di far risaltare le potenzialità del proprio territorio e di mettere in luce le “risorse umane” che lo abitano. Gli obiettivi che la Fondazione Cosso si propone, infatti, riguardano la promozione culturale ed artistica, la ricerca umanistica e scientifica e la solidarietà sociale.
Una bella occasione, dunque, per rivedere gli spazi parzialmente rinnovati del Castello di Miradolo e del bellissimo parco che lo circonda.
A sottolineare il rapporto di Delleani con il territorio alessandrino, la mostra proseguirà, da gennaio ad aprile, presso Palazzo Guasco, sede della Provincia di Alessandria, sostenitore dell’iniziativa.
11
ottobre 2008
Lorenzo Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio
Dall'undici ottobre 2008 al 18 gennaio 2009
arte moderna
Location
CASTELLO DI MIRADOLO
San Secondo Di Pinerolo, Via Cardonata, 1, (Torino)
San Secondo Di Pinerolo, Via Cardonata, 1, (Torino)
Biglietti
Intero: € 4,00
Ridotto: € 2,00 (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni e militari)
Bambini sotto i 14 anni e over 65 anni: gratuito
Abbonamento musei: gratuito
Orario di apertura
Da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Sabato dalle 10 alle 20
Vernissage
11 Ottobre 2008, ore 11
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore