La mostra presenta le immagini realizzate a Palermo in occasione di un corso di apprendimento di tecniche fotografiche, durato sei mesi e curato da Shobha, svolto da quattro ragazze e cinque ragazzi down di età compresa tra i quindici e i ventisette anni: Roberta Biondolillo, Giuseppe Caccamo, Chiara Cantaro, Cinzia Di Vita, Giuseppe Lupo, Giuseppe Moschitta, Manuela Osso, Paolo Pecoraro, Agostino Rocca. Sono esposte inoltre alcune immagini realizzate da Shobha durante il corso, una proiezione, montata in sequenza narrativa da Salvo Prestifilippo, di fotografie scattate dagli allievi e un video sullo svolgimento delle attività diretto da Luciana Zarini e Maurizio Spadaro.

Con la mostra Storia d’amore, si aprono al pubblico, per la prima volta, i nuovi spazi del Palazzo Ferla Bonelli, recentemente presi in locazione dalla Casa museo. Percorsi umani e lavorativi pervasi di intento affettivo si incroceranno non casualmente per inaugurare un nuovo corso del Museo di Antonino Uccello.




Shobha

Fotografa - Insegnante del corso


Siamo andati in giro per Palermo, al mare, nei giardini, nei musei. Con una macchina fotografica in mano, nove ragazze e ragazzi down, pieni di entusiasmo e curiosità, si sono appassionati a raccontare fotograficamente angoli della città e persone, sminuzzando in tante coloratissime immagini le loro sensazioni senza timori o sovrapposizioni culturali. Semplici e diretti, ognuno di loro ha voluto raccontare nelle sue fotografie il suo mondo familiare, privato ed anche quello del subconscio. Un filo d’erba sulla strada, frasi scritte sui muri, cassette rotte, fiori, statue, le unghia smaltate di rosso di una ragazza distesa sul parco, occhi, bocche, familiari, ortaggi, cibi cucinati, amici. Tutto fotografabile e spesso spezzettato in composizioni audaci. Ed ero proprio intenta a scegliere le immagini da esporre, tra le centinaia realizzate in questi mesi, quando mi è arrivato l’invito pieno di immagini del famoso fotografo inglese Martin Parr. Non potevo credere ai miei occhi. Con stupore mi sono detta – Ma queste sembrano le foto dei miei ragazzi! Nove ragazzi down che non avevano mai utilizzato, per esprimere se stessi, il mezzo fotografico e che, attraverso vie diverse da quelle di un artista affermato e maturo, erano giunti quasi allo stesso traguardo formale. Sono molto contenta del lavoro realizzato in questi mesi. Umanamente, un’esperienza unica. Fare fotografie è un’esperienza singola, ma in questo stage tutto è stato collettivo. Anche il lavoro al computer, il giudizio, la scelta delle foto. Con gli occhi, ma con tanto cuore.


Lilla Moschitta

A.F.D.P. - Associazione Famiglie Persone Down


Un’incontro travolgente quello che è avvenuto tra me, rappresentante dell’Associazione Famiglie Persone Down e la fotografa Shobha. Una mattina di prima estate, due anni fa, uno scambio di idee e opinioni e, di lì a poco è nato questo progetto.

Un corso di fotografia per i ragazzi con Sindrome di Down afferenti all’Associazione Famiglie Persone Down, A.F.D.P., un’opportunità per loro di conoscere attraverso la macchina fotografica, con la passione e l’emozione di un attimo, le espressioni di un volto, le memorie dei luoghi, il percorso di vita: il loro percorso di crescita.

Tutto questo suscitò un forte entusiasmo personale, tanto che, in qualità di conoscitrice delle problematiche connesse alla Sindrome, la proposta mi parve un’occasione soprattutto di potenziamento di abilità cognitive sia in ambito verbale-espressivo, sia in ambito più specificatamente tecnico.

Le idee formulate nel corso di quell’intenso incontro con Shobha, successivamente elaborate e condivise dagli altri membri del Consiglio Associativo, costituirono il punto di partenza del “Progetto Immagina”, dal quale sono nati una mostra, un catalogo, un film, “La realtà con i nostri occhi”, e una proiezione fotografica in DVD.

Il corso di fotografia divenne per i nove ragazzi un appuntamento da non perdere mai, un gioco creativo, una Storia d’amore, che li ha resi protagonisti ed esploratori nel loro quotidiano.



La mostra, che sarà visitabile dal 6 luglio al 17 agosto, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 19, tutti i giorni con ingresso libero, è stata organizzata con finanziamento dell’Unione Europea e della Regione Siciliana, Dipartimento dei Beni culturali e ambientali e dell’Educazione permanente, in collaborazione con la Soprintendenza di Siracusa, nell’ambito del progetto PEM – Partnership Ethnographic Museums – MuseoLogica / Eventi, curato dalla Casa museo Antonino Uccello di Palazzolo Acreide.