“Omaggio al Maestro: Armando Buso” vuole evidenziare la particolare valenza grafica del geniale artista opitergino. Le opere in mostra – oltre 100, comprendenti molti disegni, pastelli e olii inediti - provengono sia dalla collezione di proprietà pubblica, sia da collezioni private che per la prima volta acconsentono al prestito.

Armando Buso disegnatore e incisore prima che pittore, si esprime con segno saldo ed essenziale, teso a raggiungere il più alto equilibrio formale nell'estrema sintesi delle figure. Mino Maccari lo cita a legittimare la tendenza naturalistica nella grafica del dopoguerra: " ... i disegni di Armando Buso costituiscono una prova, alquanto imbarazzante per tanti legislatori artistici, della vitalita' e insopprimibilita' di quel mondo figurativo che troppo frettolosamente è stato dato per morto... ". E Giuseppe Marchiori aggiungerà: “migliaia di disegni, in piccolo e in grande formato, per la maggior parte studi del corpo umano, e specialmente dei nudi, e di ogni genere di animali domestici o visti allo zoo, costituiscono un insieme, per lo più di inediti, che documenta l’imponente attività di un uomo amante della natura e della semplice vita delle comunità paesane. Egli riusci ad acquistare il pieno possesso delle forme, soprattutto nei momenti rivelatori dei ‘gesti’, riscoperti poi nel ritmo dinamico dei dipinti, impostati sulla rappresentazione del moto collettivo delle folle nell’impeto travolgente dell’azione di massa… ”