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Not so Private 4 / L’Ariete artecontemporanea
Gallerie e storie dell’arte a Bologna: quarto appuntamento dedicato a L’Ariete artecontemporanea
Comunicato stampa
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L'Istituzione Galleria d'Arte Moderna è lieta di presentare il quarto appuntamento del progetto Not So Private. Gallerie e storie dell'arte a Bologna, ciclo espositivo in sette momenti realizzato insieme all'Associazione Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea - Ascom Bologna.
In questa occasione il progetto espositivo è stato organizzato in collaborazione con la Galleria L'Ariete artecontemporanea di Bologna. La mostra, che si terrà a Villa delle Rose dal 18 giugno al 20 luglio, si articola in due sezioni distinte che dialogano tra piano terra e primo piano della Villa e che offrono simbolicamente l'immagine dei due principali aspetti dell’attività della Galleria dal 1983 ad oggi.
I principali obiettivi della galleria L'Ariete artecontemporanea in questi anni sono stati l’attenzione alle diverse forme di comunicazione ed espressione artistica che caratterizzano la nostra epoca, i progetti in sedi nazionali ed internazionali, la proposta di artisti emergenti, selezionati per qualità e originalità di linguaggi e poetiche e di protagonisti del novecento e della contemporaneità.
Nelle due sale al piano terra saranno esposte opere di alcuni protagonisti del panorama internazionale, mentre nelle cinque sale al piano superiore sarà presentato un progetto monografico realizzato per questa sede da Nicola Samorì.
“With my tongue in my cheek” è il titolo che accompagna i dipinti e le sculture che si susseguono negli ambienti della villa. Si tratta di un’esplicita analogia simbolica con l'omonima, enigmatica tecnica mista realizzata da Marcel Duchamp nel 1959, opera in cui la scultura scivola nel disegno quasi senza soluzione di continuità. Nervatura della articolata installazione dell'artista è un intreccio di codici che percorre le sale, celle in cui pittura, scultura e disegno si guardano intensamente.
In una sala un “concilio” di teste, ottenute attraverso la pratica del calco sul vivo e successivamente modificate in forme archetipe, guarda due grandi tele in cui frammenti corporali emergono dalla materia pittorica. Segue in un'altra sala un vasto trittico smembrato che racconta “non più la lotta della luce con le tenebre, ma l’avventura della luce con il bianco” (Gilles Deleuze). Altrove lo spazio si apre a libro dispiegando ad angolo due grandi tele, dal titolo “Simonie”, che usano i codici rappresentativi della pittura religiosa del seicento privandoli di senso. E ancora, in questo percorso, una sala è occupata da una sola scultura centrale rilevata su un lavoro originale di Medardo Rosso (“Enfant juif”) trasformato in una vera e propria candela che, una volta accesa, dilava la forma già instabile delle sculture di Rosso, offrendo un modello alle opere che la circondano. Concludono il percorso “Ouroburos”, evocazione di un fregio antico sezionato e rimontato in un impossibile nodo anatomico e alcuni dipinti su rame in cui di nuovo si complicano codici linguistici e visioni tra figurazione e sua negazione.
Al piano terra della Villa è invece presentata un’antologia di opere significative presenti in alcune delle principali mostre realizzate dalla Galleria in anni recenti: da “Work against Nature” di James Brown, a “The voices of silence and the paths of freedom” e “The big white sleep” degli artisti sudafricani Willie Bester e Conrad Botes e “Miserere”, omaggio a Georges Rouault.
Artisti:
Piano superiore - Nicola Samorì progetto monografico “With my tongue in my cheek”
Piano terra - Opere di James Brown, Conrad Botes, Willie Bester, Aldo Mondino e un omaggio a Georges Rouault
Opere esposte:
Progetto monografico di Nicola Samorì “With my tongue in my cheek” - primo piano
Tutte le opere > Courtesy L'ARIETE artecontemporanea
Carmine I, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 230 x 150
Carmine II (G.D.D.), 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 230 x 150
Carmine III, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 230 x 150
Simonia (Tommaso), 2007
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 145 x 230
Simonia (dorsale), 2007
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 145 x 230
Simonia (tortile), 2007
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 150 x 150
Ouroburos, 2007
gesso, ferro, juta e pigmenti, diametro cm 120
Aron, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 200 x 200
Coles, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 300 x 200
Moulages, 2008
27 calchi in gesso modificati
varie dimensioni, installazione complessiva cm 360 x 550
Enfant juif, 1882/2008
calco da Medardo Rosso in cera
e.j., 2008
olio su tavola, cm 27 x 19
e.j., 2008
oilo su tavola, cm 27 x 19
HEU FILI MI, 2008
olio essiccato applicato su rame, cm 100 x 100
Horn, 2008
olio su rame, cm 100 x 100
Eraser, 2008
olio su rame, cm 100 x 180
Piano terra
Tutte le opere > Courtesy L'ARIETE artecontemporanea
Conrad Botes
Zombie Festival, 2004
tecnica mista su carta, cm 180 x 162
Conrad Botes
Zombie Doll House II, 2004
tecnica mista su carta, cm 157 x 108
Conrad Botes
The shy boy, 2003
tecnica mista su vetro, cm 58 x 100
Conrad Botes
The big white sleep, 2003
tecnica mista su vetro, quattro opere cm 40 x 40
Willie Bester
The missing one, 2008
metallo, cm 100 x 40 x 30
Willie Bester
The voices of silence and the paths of freedom, 2005/2008
installazione due metal boxes, cm 45 x 35 ognuna
James Brown
Work against Nature-Shaped V, 1993
tecnica mista su mappe intelate, cm 176 x 118
James Brown
Work Against Nature-Snakes XXIV, 1993
Collage e tecnica mista su mappa intelata, cm 78,8 x 73
James Brown
Vase, anni '90
ceramica e gres, cm 70 x 40 x 25
James Brown
Oaxaca, 2002
tecnica mista su mappa intelata, cm 83 x 59
Aldo Mondino
Turcata
olio su linoleum, cm 40x40
Aldo Mondino
Ortisei. Ritratto di Duchamp, 1989
bronzo, cm 51 x 34 x46
Georges Rouault
Miserere tav. XXXIV, 1926
acquatinta e puntasecca, cm 57,5 x 44,5
Georges Rouault
Miserere tav. XLV, 1922
acquatinta e puntasecca, cm 53,7 x 33,2
Georges Rouault
Miserere tav. XXXVI, 1927
acquatinta e puntasecca, cm 58,8 x 43
Georges Rouault
Miserere tav. XXXVII, 1926
acquatinta e puntasecca, cm 58 x 41,8
L’ARIETE ARTECONTEMPORANEA
La galleria L’Ariete artecontemporanea di Bologna, diretta da Patrizia Raimondi, propone dal 1983 protagonisti ed emergenti del panorama artistico internazionale. La Galleria promuove ed organizza mostre nella propria sede e in sedi pubbliche, partecipa dal 1985 a fiere d’arte contemporanea in Italia e all’estero, ospita incontri letterari e di critica, nella convinzione che l’arte contemporanea sia parte di una cultura globale. Nel corso degli anni '90 ha presentato un ampio e articolato ciclo di mostre dedicate ai maggiori artisti tedeschi dalle avanguardie storiche all’attualità. Fra i principali obiettivi della galleria, l’attenzione alle diverse forme di comunicazione ed espressione artistica che caratterizzano la nostra epoca, i progetti in sedi nazionali ed internazionali, la proposta di artisti, anche giovani, selezionati per qualità e originalità di linguaggi e poetiche. L'Ariete artecontemporanea ha dedicato in questi anni mostre personali o tematiche – spesso frutto di progetti creati per gli spazi della Galleria – al lavoro di artisti quali James Brown, Luigi Ontani, Nicola Samorì, Buell, Chantal Joffe, Conrad Botes, Willie Bester, Aldo Mondino, Milan Kunc, Joe Tilson, Bruno Ceccobelli, Gian Marco Montesano, Mark Kostabi, Omar Galliani, Mimmo Paladino e i giovani Simone Pellegrini e Mirko Baricchi. Nel 2008/2009 la Galleria presenterà nella propria sede il ciclo di mostre “South Africa Trilogy” dedicato a due protagonisti della scena artistica contemporanea, attivi anche a livello internazionale, Conrad Botes e Willie Bester e al grande fotografo Jürgen Schadeberg autore di “Black & White Fifties in South Africa”.
In questa occasione il progetto espositivo è stato organizzato in collaborazione con la Galleria L'Ariete artecontemporanea di Bologna. La mostra, che si terrà a Villa delle Rose dal 18 giugno al 20 luglio, si articola in due sezioni distinte che dialogano tra piano terra e primo piano della Villa e che offrono simbolicamente l'immagine dei due principali aspetti dell’attività della Galleria dal 1983 ad oggi.
I principali obiettivi della galleria L'Ariete artecontemporanea in questi anni sono stati l’attenzione alle diverse forme di comunicazione ed espressione artistica che caratterizzano la nostra epoca, i progetti in sedi nazionali ed internazionali, la proposta di artisti emergenti, selezionati per qualità e originalità di linguaggi e poetiche e di protagonisti del novecento e della contemporaneità.
Nelle due sale al piano terra saranno esposte opere di alcuni protagonisti del panorama internazionale, mentre nelle cinque sale al piano superiore sarà presentato un progetto monografico realizzato per questa sede da Nicola Samorì.
“With my tongue in my cheek” è il titolo che accompagna i dipinti e le sculture che si susseguono negli ambienti della villa. Si tratta di un’esplicita analogia simbolica con l'omonima, enigmatica tecnica mista realizzata da Marcel Duchamp nel 1959, opera in cui la scultura scivola nel disegno quasi senza soluzione di continuità. Nervatura della articolata installazione dell'artista è un intreccio di codici che percorre le sale, celle in cui pittura, scultura e disegno si guardano intensamente.
In una sala un “concilio” di teste, ottenute attraverso la pratica del calco sul vivo e successivamente modificate in forme archetipe, guarda due grandi tele in cui frammenti corporali emergono dalla materia pittorica. Segue in un'altra sala un vasto trittico smembrato che racconta “non più la lotta della luce con le tenebre, ma l’avventura della luce con il bianco” (Gilles Deleuze). Altrove lo spazio si apre a libro dispiegando ad angolo due grandi tele, dal titolo “Simonie”, che usano i codici rappresentativi della pittura religiosa del seicento privandoli di senso. E ancora, in questo percorso, una sala è occupata da una sola scultura centrale rilevata su un lavoro originale di Medardo Rosso (“Enfant juif”) trasformato in una vera e propria candela che, una volta accesa, dilava la forma già instabile delle sculture di Rosso, offrendo un modello alle opere che la circondano. Concludono il percorso “Ouroburos”, evocazione di un fregio antico sezionato e rimontato in un impossibile nodo anatomico e alcuni dipinti su rame in cui di nuovo si complicano codici linguistici e visioni tra figurazione e sua negazione.
Al piano terra della Villa è invece presentata un’antologia di opere significative presenti in alcune delle principali mostre realizzate dalla Galleria in anni recenti: da “Work against Nature” di James Brown, a “The voices of silence and the paths of freedom” e “The big white sleep” degli artisti sudafricani Willie Bester e Conrad Botes e “Miserere”, omaggio a Georges Rouault.
Artisti:
Piano superiore - Nicola Samorì progetto monografico “With my tongue in my cheek”
Piano terra - Opere di James Brown, Conrad Botes, Willie Bester, Aldo Mondino e un omaggio a Georges Rouault
Opere esposte:
Progetto monografico di Nicola Samorì “With my tongue in my cheek” - primo piano
Tutte le opere > Courtesy L'ARIETE artecontemporanea
Carmine I, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 230 x 150
Carmine II (G.D.D.), 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 230 x 150
Carmine III, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 230 x 150
Simonia (Tommaso), 2007
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 145 x 230
Simonia (dorsale), 2007
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 145 x 230
Simonia (tortile), 2007
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 150 x 150
Ouroburos, 2007
gesso, ferro, juta e pigmenti, diametro cm 120
Aron, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 200 x 200
Coles, 2008
tecnica mista su carta applicata su tela, cm 300 x 200
Moulages, 2008
27 calchi in gesso modificati
varie dimensioni, installazione complessiva cm 360 x 550
Enfant juif, 1882/2008
calco da Medardo Rosso in cera
e.j., 2008
olio su tavola, cm 27 x 19
e.j., 2008
oilo su tavola, cm 27 x 19
HEU FILI MI, 2008
olio essiccato applicato su rame, cm 100 x 100
Horn, 2008
olio su rame, cm 100 x 100
Eraser, 2008
olio su rame, cm 100 x 180
Piano terra
Tutte le opere > Courtesy L'ARIETE artecontemporanea
Conrad Botes
Zombie Festival, 2004
tecnica mista su carta, cm 180 x 162
Conrad Botes
Zombie Doll House II, 2004
tecnica mista su carta, cm 157 x 108
Conrad Botes
The shy boy, 2003
tecnica mista su vetro, cm 58 x 100
Conrad Botes
The big white sleep, 2003
tecnica mista su vetro, quattro opere cm 40 x 40
Willie Bester
The missing one, 2008
metallo, cm 100 x 40 x 30
Willie Bester
The voices of silence and the paths of freedom, 2005/2008
installazione due metal boxes, cm 45 x 35 ognuna
James Brown
Work against Nature-Shaped V, 1993
tecnica mista su mappe intelate, cm 176 x 118
James Brown
Work Against Nature-Snakes XXIV, 1993
Collage e tecnica mista su mappa intelata, cm 78,8 x 73
James Brown
Vase, anni '90
ceramica e gres, cm 70 x 40 x 25
James Brown
Oaxaca, 2002
tecnica mista su mappa intelata, cm 83 x 59
Aldo Mondino
Turcata
olio su linoleum, cm 40x40
Aldo Mondino
Ortisei. Ritratto di Duchamp, 1989
bronzo, cm 51 x 34 x46
Georges Rouault
Miserere tav. XXXIV, 1926
acquatinta e puntasecca, cm 57,5 x 44,5
Georges Rouault
Miserere tav. XLV, 1922
acquatinta e puntasecca, cm 53,7 x 33,2
Georges Rouault
Miserere tav. XXXVI, 1927
acquatinta e puntasecca, cm 58,8 x 43
Georges Rouault
Miserere tav. XXXVII, 1926
acquatinta e puntasecca, cm 58 x 41,8
L’ARIETE ARTECONTEMPORANEA
La galleria L’Ariete artecontemporanea di Bologna, diretta da Patrizia Raimondi, propone dal 1983 protagonisti ed emergenti del panorama artistico internazionale. La Galleria promuove ed organizza mostre nella propria sede e in sedi pubbliche, partecipa dal 1985 a fiere d’arte contemporanea in Italia e all’estero, ospita incontri letterari e di critica, nella convinzione che l’arte contemporanea sia parte di una cultura globale. Nel corso degli anni '90 ha presentato un ampio e articolato ciclo di mostre dedicate ai maggiori artisti tedeschi dalle avanguardie storiche all’attualità. Fra i principali obiettivi della galleria, l’attenzione alle diverse forme di comunicazione ed espressione artistica che caratterizzano la nostra epoca, i progetti in sedi nazionali ed internazionali, la proposta di artisti, anche giovani, selezionati per qualità e originalità di linguaggi e poetiche. L'Ariete artecontemporanea ha dedicato in questi anni mostre personali o tematiche – spesso frutto di progetti creati per gli spazi della Galleria – al lavoro di artisti quali James Brown, Luigi Ontani, Nicola Samorì, Buell, Chantal Joffe, Conrad Botes, Willie Bester, Aldo Mondino, Milan Kunc, Joe Tilson, Bruno Ceccobelli, Gian Marco Montesano, Mark Kostabi, Omar Galliani, Mimmo Paladino e i giovani Simone Pellegrini e Mirko Baricchi. Nel 2008/2009 la Galleria presenterà nella propria sede il ciclo di mostre “South Africa Trilogy” dedicato a due protagonisti della scena artistica contemporanea, attivi anche a livello internazionale, Conrad Botes e Willie Bester e al grande fotografo Jürgen Schadeberg autore di “Black & White Fifties in South Africa”.
18
giugno 2008
Not so Private 4 / L’Ariete artecontemporanea
Dal 18 giugno al 20 luglio 2008
arte contemporanea
Location
VILLA DELLE ROSE
Bologna, Via Saragozza, 228/230, (Bologna)
Bologna, Via Saragozza, 228/230, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a domenica 15-19, lunedì chiuso
Vernissage
18 Giugno 2008, ore 18
Sito web
www.galleriaariete.it
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