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Manifesta 07 – The soul
Manifesta è una tra le più importanti Biennali Europee di Arte Contemporanea e ha luogo ogni due anni in una città diversa. Accanto a documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia, dalle quali si differenzia per la peculiarità di essere un evento itinerante, si può ritenere uno degli appuntamenti artistici internazionali di maggior prestigio nell’ambito dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
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Questo progetto propone di esaminare l’Europa di oggi non come un’entità geopolitica in espansione ma dal punto di vista della sua psiche o della sua anima. Trento, la città storica del Concilio di Trento, fornisce lo sfondo immediato al progetto in questa sezione di Manifesta 7.
Come un’archeologia di rovesciamenti tra il dentro e il fuori, l’io e l’altro, l’individuo e il collettivo, The Soul (l’anima) segue la svolta verso l’interno dei confini espansionistici della modernità europea e indica che la produzione, la mobilizzazione e la rappresentazione del sé interiore costituiscono una frontiera finale, un ultimo fuori.
Qui l’anima non é capita o trattata come un fatto ma come un oggetto culturale, un’allegoria per le relazioni sociali forgiate dalle idee e dalle tecniche del potere. Come nella “scoperta” di un continente, queste tecniche hanno prodotto e inventato un’entità che di certo rilevano oggettivamente. Eppure questa entità, la psiche – anche se solo intesa come la differenza tra il materiale e l’immateriale, il corpo e la mente, l’oggetto e il soggetto – non é mai stata interamente contenuta dalla scienza positivista. Le sue proprietà (l’emozione, la memoria, l’immaginazione, la fantasia, l’auto-coscienza) sono perseguitate dall’ altro, un campo minato di dislocazioni.
Fu proprio a Trento che si articolò la dottrina cattolica della relazione tra l’anima e la rappresentazione, circa cinquecento anni fa. Fu pure qui che le regole della confessione cristiana vennero ampliate per includere i fatti e i pensieri puramente proiettivi ed immaginari, effettuando in tal modo un passo importante nella costruzione del sé moderno: il controllo e l’auto-vigilanza dell’interiorità.
La storia si svolge nel corso della mostra come una serie di musei in miniatura che abbozzano dei racconti incompleti, o alternativi, racconti possibili della psiche e dell’anima. Gli studi esibiti indagano l’incarnazione del potere e le sue dimensioni effettive e cognitive, sperimentano la tradizione museale e portano a galla i paradossi della “normalità europea”, la relazione tra l’anima e l’immagine, la pedagogia non fonetica, le strutture dei sentimenti, la logica dei desideri, i test della personalità psicologica e la storia dell’antipsichiatria.
A lato di questo susseguirsi di musei speculativi, The Soul raccoglie delle nuove, speciali opere di oltre trenta artisti che lavorano in Europa ed altrove. Alcuni contributi si riconnettono con il sito dell’esibizione e con il contesto storico, politico e regionale. Altri prendono la forma di ricerche storiche “profonde” confrontandosi con i contenuti mitici della storia europea, con le tecnologie del potere e il potere delle tecnologie culturali. L’intera mostra si basa sulla ricerca di una lingua capace di identificare ed articolare nuove forme di esclusione e la possibilità di capovolgere le forme del controllo sociale.
***
COS'E' MANIFESTA?
Manifesta è una tra le più importanti Biennali Europee di Arte Contemporanea e ha luogo ogni due anni in una città diversa. Accanto a documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia, dalle quali si differenzia per la peculiarità di essere un evento itinerante, si può ritenere uno degli appuntamenti artistici internazionali di maggior prestigio nell’ambito dell’arte contemporanea.
Finora la manifestazione è stata accolta dalle città di Rotterdam, Lussemburgo, Ljiubljana, Francoforte, San Sebastian.
Nel 2008 per la prima volta Manifesta non sarà ospitata da una città, ma da un’intera regione, il Trentino – Alto Adige/Südtirol, scelta per il suo patrimonio storico, le sue strutture artistiche e culturali, per i suggestivi edifici di archeologia industriale legati alle vicende del lavoro e della progressiva industrializzazione del suo territorio, storicamente ponte tra la cultura latina e tedesca, territorio dove transitano e si contaminano le tendenze e gli sviluppi culturali che avvengono al sud e al nord.
Manifesta 7 troverà collocazione su più sedi scelte fra alcuni dei più significativi edifici storici e di archeologia industriale posti sull’asse del Brennero, da Rovereto a Trento, da Bolzano al Forte di Fortezza in comunicazione gli uni con gli altri: “100 miglia per 100 giorni”.
Oltre alle singole location sarà lo stesso territorio, nel suo complesso, a fungere da catalizzatore di una serie di iniziative collaterali nello sforzo di una ricerca incentrata sulle questioni relative ai rapporti tra culture diverse.
Come un’archeologia di rovesciamenti tra il dentro e il fuori, l’io e l’altro, l’individuo e il collettivo, The Soul (l’anima) segue la svolta verso l’interno dei confini espansionistici della modernità europea e indica che la produzione, la mobilizzazione e la rappresentazione del sé interiore costituiscono una frontiera finale, un ultimo fuori.
Qui l’anima non é capita o trattata come un fatto ma come un oggetto culturale, un’allegoria per le relazioni sociali forgiate dalle idee e dalle tecniche del potere. Come nella “scoperta” di un continente, queste tecniche hanno prodotto e inventato un’entità che di certo rilevano oggettivamente. Eppure questa entità, la psiche – anche se solo intesa come la differenza tra il materiale e l’immateriale, il corpo e la mente, l’oggetto e il soggetto – non é mai stata interamente contenuta dalla scienza positivista. Le sue proprietà (l’emozione, la memoria, l’immaginazione, la fantasia, l’auto-coscienza) sono perseguitate dall’ altro, un campo minato di dislocazioni.
Fu proprio a Trento che si articolò la dottrina cattolica della relazione tra l’anima e la rappresentazione, circa cinquecento anni fa. Fu pure qui che le regole della confessione cristiana vennero ampliate per includere i fatti e i pensieri puramente proiettivi ed immaginari, effettuando in tal modo un passo importante nella costruzione del sé moderno: il controllo e l’auto-vigilanza dell’interiorità.
La storia si svolge nel corso della mostra come una serie di musei in miniatura che abbozzano dei racconti incompleti, o alternativi, racconti possibili della psiche e dell’anima. Gli studi esibiti indagano l’incarnazione del potere e le sue dimensioni effettive e cognitive, sperimentano la tradizione museale e portano a galla i paradossi della “normalità europea”, la relazione tra l’anima e l’immagine, la pedagogia non fonetica, le strutture dei sentimenti, la logica dei desideri, i test della personalità psicologica e la storia dell’antipsichiatria.
A lato di questo susseguirsi di musei speculativi, The Soul raccoglie delle nuove, speciali opere di oltre trenta artisti che lavorano in Europa ed altrove. Alcuni contributi si riconnettono con il sito dell’esibizione e con il contesto storico, politico e regionale. Altri prendono la forma di ricerche storiche “profonde” confrontandosi con i contenuti mitici della storia europea, con le tecnologie del potere e il potere delle tecnologie culturali. L’intera mostra si basa sulla ricerca di una lingua capace di identificare ed articolare nuove forme di esclusione e la possibilità di capovolgere le forme del controllo sociale.
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COS'E' MANIFESTA?
Manifesta è una tra le più importanti Biennali Europee di Arte Contemporanea e ha luogo ogni due anni in una città diversa. Accanto a documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia, dalle quali si differenzia per la peculiarità di essere un evento itinerante, si può ritenere uno degli appuntamenti artistici internazionali di maggior prestigio nell’ambito dell’arte contemporanea.
Finora la manifestazione è stata accolta dalle città di Rotterdam, Lussemburgo, Ljiubljana, Francoforte, San Sebastian.
Nel 2008 per la prima volta Manifesta non sarà ospitata da una città, ma da un’intera regione, il Trentino – Alto Adige/Südtirol, scelta per il suo patrimonio storico, le sue strutture artistiche e culturali, per i suggestivi edifici di archeologia industriale legati alle vicende del lavoro e della progressiva industrializzazione del suo territorio, storicamente ponte tra la cultura latina e tedesca, territorio dove transitano e si contaminano le tendenze e gli sviluppi culturali che avvengono al sud e al nord.
Manifesta 7 troverà collocazione su più sedi scelte fra alcuni dei più significativi edifici storici e di archeologia industriale posti sull’asse del Brennero, da Rovereto a Trento, da Bolzano al Forte di Fortezza in comunicazione gli uni con gli altri: “100 miglia per 100 giorni”.
Oltre alle singole location sarà lo stesso territorio, nel suo complesso, a fungere da catalizzatore di una serie di iniziative collaterali nello sforzo di una ricerca incentrata sulle questioni relative ai rapporti tra culture diverse.
19
luglio 2008
Manifesta 07 – The soul
Dal 19 luglio al 02 novembre 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLE POSTE
Trento, Via Santissima Trinità, 27, (Trento)
Trento, Via Santissima Trinità, 27, (Trento)
Biglietti
euro 15. Ingresso gratuito per bambini e ragazzi sotto i 18 anni, studenti universitari, persone disabili e anziani oltre i 65 anni
Orario di apertura
Lunedì-Domenica: 10.00-19.00. Venerdì: 10.00-21.00
Sito web
www.manifesta7.it
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore