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Maria Savino
Una personale dell’ artista,
attraverso un percorso emotivo, che nasce da una reale necessità interiore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
una mostra personale e permanente dell' artista Maria Savino, titolare di Unicità Art Gallery Concept Store
MARIA SAVINO
La ricerca artistica di Maria Savino si è sempre mossa in varie direzioni, con una tensione che scaturisce da una reale necessità interiore e che resta intatta anche nel continuo alternarsi dei temi e degli stili. Ora che la sua maturità tecnica può dirsi completa, queste linee di ricerca s’incrociano quotidianamente, arricchendosi e rafforzandosi reciprocamente. Il linguaggio che ne risulta è comunque sempre equilibrato, lontano dagli eccessi estremisti e provocatori che invece distinguono molte delle possibili fonti d’ispirazione dell’artista.
C’è l’Informale “sporco” e spesso, fatto d’impasti stratificati di sabbia, colla e materie grezze, le cui chiavi di lettura si avvicinano a quelle indicate da Dubuffet nel lontano 1945: l’avventura imprevedibile, il caso come guida e la volontà di animare la materia. C’è la poetica “poverista” dei materiali naturali, in cui rami secchi e altri elementi vegetali, scelti sulla base delle caratteristiche antropomorfe, vengono introdotti in un contesto che è al tempo stesso pittorico e materico. Là dove l’attenzione di Maria Savino è attratta dal colore e dalla forma, l’ispirazione lascia lo spazio alla costruzione di spazi più rigorosi e di effetti più calcolati: si sfiorano ricerche neo-geo e ricordi astratto concreti. Infine non mancano “visioni” figurative d’oggetti e immagini quotidiane dalle sottese allusioni pop: in un’estetica molto legata alla preminenza del gesto pittorico, Maria Savino inserisce l’iconografia della strada o del rotocalco - le forme più popolari di comunicazione - senza per questo ignorare il dialogo con la natura. La bandiera americana, ad esempio, diviene per lei un simbolo in grado di assorbire qualsiasi contaminazione, mantenendo intatto il proprio carattere e attivandosi come catalizzatore di nuovi sensi.(Sara Fontana)
La sua quotazione è di 2.0.
MARIA SAVINO
La ricerca artistica di Maria Savino si è sempre mossa in varie direzioni, con una tensione che scaturisce da una reale necessità interiore e che resta intatta anche nel continuo alternarsi dei temi e degli stili. Ora che la sua maturità tecnica può dirsi completa, queste linee di ricerca s’incrociano quotidianamente, arricchendosi e rafforzandosi reciprocamente. Il linguaggio che ne risulta è comunque sempre equilibrato, lontano dagli eccessi estremisti e provocatori che invece distinguono molte delle possibili fonti d’ispirazione dell’artista.
C’è l’Informale “sporco” e spesso, fatto d’impasti stratificati di sabbia, colla e materie grezze, le cui chiavi di lettura si avvicinano a quelle indicate da Dubuffet nel lontano 1945: l’avventura imprevedibile, il caso come guida e la volontà di animare la materia. C’è la poetica “poverista” dei materiali naturali, in cui rami secchi e altri elementi vegetali, scelti sulla base delle caratteristiche antropomorfe, vengono introdotti in un contesto che è al tempo stesso pittorico e materico. Là dove l’attenzione di Maria Savino è attratta dal colore e dalla forma, l’ispirazione lascia lo spazio alla costruzione di spazi più rigorosi e di effetti più calcolati: si sfiorano ricerche neo-geo e ricordi astratto concreti. Infine non mancano “visioni” figurative d’oggetti e immagini quotidiane dalle sottese allusioni pop: in un’estetica molto legata alla preminenza del gesto pittorico, Maria Savino inserisce l’iconografia della strada o del rotocalco - le forme più popolari di comunicazione - senza per questo ignorare il dialogo con la natura. La bandiera americana, ad esempio, diviene per lei un simbolo in grado di assorbire qualsiasi contaminazione, mantenendo intatto il proprio carattere e attivandosi come catalizzatore di nuovi sensi.(Sara Fontana)
La sua quotazione è di 2.0.
14
giugno 2008
Maria Savino
Dal 14 giugno al 31 luglio 2008
arte contemporanea
Location
UNICITA’ ART GALLERY
Monza, Via Vittorio Emanuele II, 51, (MILANO)
Monza, Via Vittorio Emanuele II, 51, (MILANO)
Orario di apertura
da martedì ore 9.30-12.30 e 15.30-19.30
Vernissage
14 Giugno 2008, ore 9.30
Autore
Curatore