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Rosetta Acerbi – Amati Enigmi
Sospesi tra sogno e mito, tra una dimensione di blando surrealismo ed un’altra che si potrebbe definire neosimbolista – con le sue sirene, fanciulli acerbi e ambigui, giovani androgini, mari che ribollono, covando in drammatica quiete la furia della tempesta imminente – i dipinti dell’artista veneziana si presentano affidati ad un linguaggio prezioso e personalissimo, come altrettante pagine di una fiaba colta e, a volte, inquietante
Comunicato stampa
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Sospesi tra sogno e mito, tra una dimensione di blando surrealismo ed un’altra che si potrebbe definire neosimbolista – con le sue sirene, fanciulli acerbi e ambigui, giovani androgini, mari che ribollono, covando in drammatica quiete la furia della tempesta imminente – i dipinti dell’artista veneziana si presentano affidati ad un linguaggio prezioso e personalissimo, come altrettante pagine di una fiaba colta e, a volte, inquietante.
Nel Museo di Anticoli Corrado: il leggendario paese dei pittori, delle belle modelle, degli studi, di una illustre tradizione culturale, Rosetta Acerbi espone una quindicina di tele - che spaziano lungo un arco temporale di oltre un ventennio, Il ritratto di Dorian Gray, Origine, La Dea, Violette, Tristano, La Luna, Il Flauto, La Luna in re minore, Il Luogo della memoria, Il Perdono, fino alla più immediata attualità con Abisso, Il Fanciullo e i melograni, Natura morta con melograni, La Sirena nella città.
Nata a Venezia, Rosetta Acerbi, vive e lavora a Roma. Fin da giovanissima ha raccolto il consenso della critica internazionale. Avvicinatasi per un breve periodo all’astratto l’Acerbi procede con la sua pittura lungo una sottile indagine psicologica che passa attraverso l’onirico e il recupero di antichi miti. La sua realtà pittorica deriva dalla grande pittura veneta, dall’iridescenza bizantina ai pastellati del Veronese, approfondendo in seguito l’opera di Rembrandt e di El Greco, i più vicini alla sua personale concezione dell’arte pittorica. Ma anche altri sono fondamentali per il suo itinerario artistico, da Redon a Moreau, da De Chirico a de Pisis. I suoi lavori sono stati analizzati e apprezzati dai più importanti critici e personalità del mondo dell’arte e della cultura da Carluccio a Carandente, da Russoli a Mezio, da Trucchi a Novi, da Monferini a Benedetti, da Romani Brizzi a Strinati e a Vallora, da Di Genova a Sgarbi, da Lucie-Smith a Di Capua, da Buzzati a Portoghesi e a Pressburger, da Pecora a Cambria, da Cardazzo a Siniscalco e a Campanaro. Sue opere sono esposte in musei pubblici e privati, e ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero.
Nel Museo di Anticoli Corrado: il leggendario paese dei pittori, delle belle modelle, degli studi, di una illustre tradizione culturale, Rosetta Acerbi espone una quindicina di tele - che spaziano lungo un arco temporale di oltre un ventennio, Il ritratto di Dorian Gray, Origine, La Dea, Violette, Tristano, La Luna, Il Flauto, La Luna in re minore, Il Luogo della memoria, Il Perdono, fino alla più immediata attualità con Abisso, Il Fanciullo e i melograni, Natura morta con melograni, La Sirena nella città.
Nata a Venezia, Rosetta Acerbi, vive e lavora a Roma. Fin da giovanissima ha raccolto il consenso della critica internazionale. Avvicinatasi per un breve periodo all’astratto l’Acerbi procede con la sua pittura lungo una sottile indagine psicologica che passa attraverso l’onirico e il recupero di antichi miti. La sua realtà pittorica deriva dalla grande pittura veneta, dall’iridescenza bizantina ai pastellati del Veronese, approfondendo in seguito l’opera di Rembrandt e di El Greco, i più vicini alla sua personale concezione dell’arte pittorica. Ma anche altri sono fondamentali per il suo itinerario artistico, da Redon a Moreau, da De Chirico a de Pisis. I suoi lavori sono stati analizzati e apprezzati dai più importanti critici e personalità del mondo dell’arte e della cultura da Carluccio a Carandente, da Russoli a Mezio, da Trucchi a Novi, da Monferini a Benedetti, da Romani Brizzi a Strinati e a Vallora, da Di Genova a Sgarbi, da Lucie-Smith a Di Capua, da Buzzati a Portoghesi e a Pressburger, da Pecora a Cambria, da Cardazzo a Siniscalco e a Campanaro. Sue opere sono esposte in musei pubblici e privati, e ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero.
14
giugno 2008
Rosetta Acerbi – Amati Enigmi
Dal 14 giugno al 13 luglio 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI ANTICOLI CORRADO
Anticoli Corrado, Via Santa Vittoria, 2, (Roma)
Anticoli Corrado, Via Santa Vittoria, 2, (Roma)
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