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Donne Donne
Per un profilo della figura femminile nella pittura del secondo ottocento in Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
-Donne Donne - per un profilo della figura femminile nella pittura del secondo ottocento in italia: una antologia- al Castello di Masnago
La mostra,aperta dal 14 giugno al 31 agosto, esporrà tra l'altro opere di Hayez, Induno, Balla, Di Chirico in un percorso che vuole delineare il cambiamento della figura femminile in un secolo cruciale per la modernità
Varese, 12 giugno 2008 - Varesevive, dopo -Carte d'Arte- e -Luci di Lombardia-, promuove una nuova mostra d'arte a Varese: piu' precisamente al Castello di Masnago, nelle Sale espositive al primo piano.
Le protagoniste, questa volta, saranno le donne da cui il titolo -Donne Donne- Un profilo della figura femminile nella pittura del Secondo Ottocento in Italia: una antologia- La Mostra, curata ed allestita dal prof. Silvano Colombo con il contributo di Clara Castaldo, si propone di delineare attraverso l'esposizione di quaranta opere provenienti da collezioni private e dalla Pinacoteca del Castello, i vari ruoli della donna nell'ambito sociale e familiare nel secolo XIX .
Aperta al pubblico dal 14 giugno al 31 agosto, la mostra sarà articolata in diverse sezioni: Tempi antichi e tempi moderni con eroine bibliche, sante penitenti, e amorevoli modelle ritratte da Hayez, da Induno, da Valaperta; Una galleria di ritratti, dai salotti alle strade in cui sfilano nobili borghesi e popolane opere di Pagliano,Bertini, Molteni, Boldini e Lega; Vita Veneziana in un Campiello raccontata da Favretto e da Milesi; Vita napoletana: per le strade e dai campi con opere di Irolli, Esposito, Di Chirico. Seguono per concludere due momenti a tema Racconti dai monti al piano illustrati da Fornara, Cannicci e Giuliano e Tra i fiori da Balla, Cremona, Pratella e Migliaro.
Questo, a tappe, il percorso, descritto dal curatore della mostra Silvano Colombo
Sala A - Sezione Tempi antichi e tempi moderni
- -Qui la figura femminile viene prestata ad incarnare eroine bibliche, sante penitenti per le quali far trasparire un anelito di libertà dal giogo dello straniero, amorevoli modelle che leniscono gli ultimi momenti di Raffaello o che, civettuola mossa, si apprestano a continuare nella posa, o si lasciano andare con calcolata sfinitezza per finire con chi soffre drammatico dolore per l'abbandono dell'amante-
Sala B - Sezione Galleria di ritratti, dai salotti alle strade
- -Come in una galleria di nobile dimora, quale in effetti e' quella che ospita i quadri, nella sala B sfilano le immagini dei componenti un ritratto di famiglia, i cui numerosi membri sono messi in posa in un esterno dai fondali montuosi dipinti senza curarsi della mutevolezza della luce ambientale; di una gentildonna misteriosamente affascinante; di stanze borghesi vissute o da ritorni in tarda ora o dal veder dare il latte al proprio bambino dalla balia; di donne come madonne in preghiera o vibranti immagini di vita; di ambienti popolari o di ambienti raffinati che raccontano momenti dell'esistenza ravvivati da un richiamo d'autore o da un galante omaggio goloso-
Sala C - Sezione Vita veneziana: in un campiello
- -Nella sala, Favretto e Milesi raccontano con ammiccante garbo mestieri svolti in un ideale campiello veneziano; attorno al Nonno pescatore che fa i complimenti alla nipotina; momenti della giornata ingannati lavorando a maglia in attesa di vendere uova o polli; l'impegno di infilare collane; le confidenze ai margini di un mercato-
Sala D - Sezioni Vita napoletana: per le strade e dai campi - Racconti dai monti al piano - Tra i fiori
- -Tre sezioni nella sala D: L'esordio Vita napoletana: per le strade e dai campi e' segnato da pittoreschi momenti della pittura napoletana che al confronto con l'appena goduta veneziana afferma squillante vivacità di suoni e di luci vibranti. Seguono, per concludere, due momenti a tema: Racconti dai monti al piano e Tra i fiori che, superando i modi pittorici di scuole diverse, indicano una tendenza ad esprimersi in taluni soggetti prediletti dagli artisti e ricercati dagli amatori. Una evidente varietà di frammenti usciti dalla disgregazione delle Accademie dove si insegnava la correttezza del disegno, la proprietà dell'informazione storica, la verità della ritrattistica, per uscire dagli studi, dalle aule e vivere dal vivo la mutevole realtà dell'esistenza, nella dimessa caratura dei soggetti e nella assoluta libertà pittorica-.
La mostra,aperta dal 14 giugno al 31 agosto, esporrà tra l'altro opere di Hayez, Induno, Balla, Di Chirico in un percorso che vuole delineare il cambiamento della figura femminile in un secolo cruciale per la modernità
Varese, 12 giugno 2008 - Varesevive, dopo -Carte d'Arte- e -Luci di Lombardia-, promuove una nuova mostra d'arte a Varese: piu' precisamente al Castello di Masnago, nelle Sale espositive al primo piano.
Le protagoniste, questa volta, saranno le donne da cui il titolo -Donne Donne- Un profilo della figura femminile nella pittura del Secondo Ottocento in Italia: una antologia- La Mostra, curata ed allestita dal prof. Silvano Colombo con il contributo di Clara Castaldo, si propone di delineare attraverso l'esposizione di quaranta opere provenienti da collezioni private e dalla Pinacoteca del Castello, i vari ruoli della donna nell'ambito sociale e familiare nel secolo XIX .
Aperta al pubblico dal 14 giugno al 31 agosto, la mostra sarà articolata in diverse sezioni: Tempi antichi e tempi moderni con eroine bibliche, sante penitenti, e amorevoli modelle ritratte da Hayez, da Induno, da Valaperta; Una galleria di ritratti, dai salotti alle strade in cui sfilano nobili borghesi e popolane opere di Pagliano,Bertini, Molteni, Boldini e Lega; Vita Veneziana in un Campiello raccontata da Favretto e da Milesi; Vita napoletana: per le strade e dai campi con opere di Irolli, Esposito, Di Chirico. Seguono per concludere due momenti a tema Racconti dai monti al piano illustrati da Fornara, Cannicci e Giuliano e Tra i fiori da Balla, Cremona, Pratella e Migliaro.
Questo, a tappe, il percorso, descritto dal curatore della mostra Silvano Colombo
Sala A - Sezione Tempi antichi e tempi moderni
- -Qui la figura femminile viene prestata ad incarnare eroine bibliche, sante penitenti per le quali far trasparire un anelito di libertà dal giogo dello straniero, amorevoli modelle che leniscono gli ultimi momenti di Raffaello o che, civettuola mossa, si apprestano a continuare nella posa, o si lasciano andare con calcolata sfinitezza per finire con chi soffre drammatico dolore per l'abbandono dell'amante-
Sala B - Sezione Galleria di ritratti, dai salotti alle strade
- -Come in una galleria di nobile dimora, quale in effetti e' quella che ospita i quadri, nella sala B sfilano le immagini dei componenti un ritratto di famiglia, i cui numerosi membri sono messi in posa in un esterno dai fondali montuosi dipinti senza curarsi della mutevolezza della luce ambientale; di una gentildonna misteriosamente affascinante; di stanze borghesi vissute o da ritorni in tarda ora o dal veder dare il latte al proprio bambino dalla balia; di donne come madonne in preghiera o vibranti immagini di vita; di ambienti popolari o di ambienti raffinati che raccontano momenti dell'esistenza ravvivati da un richiamo d'autore o da un galante omaggio goloso-
Sala C - Sezione Vita veneziana: in un campiello
- -Nella sala, Favretto e Milesi raccontano con ammiccante garbo mestieri svolti in un ideale campiello veneziano; attorno al Nonno pescatore che fa i complimenti alla nipotina; momenti della giornata ingannati lavorando a maglia in attesa di vendere uova o polli; l'impegno di infilare collane; le confidenze ai margini di un mercato-
Sala D - Sezioni Vita napoletana: per le strade e dai campi - Racconti dai monti al piano - Tra i fiori
- -Tre sezioni nella sala D: L'esordio Vita napoletana: per le strade e dai campi e' segnato da pittoreschi momenti della pittura napoletana che al confronto con l'appena goduta veneziana afferma squillante vivacità di suoni e di luci vibranti. Seguono, per concludere, due momenti a tema: Racconti dai monti al piano e Tra i fiori che, superando i modi pittorici di scuole diverse, indicano una tendenza ad esprimersi in taluni soggetti prediletti dagli artisti e ricercati dagli amatori. Una evidente varietà di frammenti usciti dalla disgregazione delle Accademie dove si insegnava la correttezza del disegno, la proprietà dell'informazione storica, la verità della ritrattistica, per uscire dagli studi, dalle aule e vivere dal vivo la mutevole realtà dell'esistenza, nella dimessa caratura dei soggetti e nella assoluta libertà pittorica-.
14
giugno 2008
Donne Donne
Dal 14 giugno al 31 agosto 2008
Location
CIVICO MUSEO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – CASTELLO DI MASNAGO
Varese, Via Monguelfo, (Varese)
Varese, Via Monguelfo, (Varese)
Biglietti
Ingresso museo comprensivo di mostra: 4 euro
Ingresso museo comprensivo di mostra e catalogo:5euro (prezzo catalogo)+1 euro(tariffa ridotta) per ingresso museo
Orario di apertura
mart-dom 10-12.30 e 14.30-18.30
Autore
Curatore