PAOLA BONORA: […] Questa artista davanti a un mondo che corre e che ha sempre meno tempo per guardarsi intorno, propone una ricetta di felicità molto semplice ma molto preziosa: fermarsi, e assaporare la bellezza che ci circonda. Può essere il profumo di un fiore o la rapita contemplazione di una forma vegetale […] M. Brunelli
DANIELA CARLETTI: È nata a Ferrara dove vive e lavora. Le sue opere sono veri e propri bassorilievi “calchi” di elementi naturalistici, forme vegetali che si trasformano in composizioni musicali e poetiche.
GIANNI CESTARI: Nasce a Bondeno nel 1946 dove vive e lavora. La sua ricerca pittorica esplora effetti cromatici sospesi fra ampio respiro informale e sottili rimandi figurativi. La “Conoscenza” per l’artista è ogni volta una scoperta di altri mondi dove la componente ludica è presente e ne stimola l’ispirazione.
LUISA DENTI: Nasce a Bologna nel 1976, laureata nel 2007 all’Accademia di Belle Arti di Bologna con la tesi dal titolo “Acque simboliche, acque quotidiane nell’evento artistico” approfondendo un tema di cui è permeata tutta la sua ricerca artistica. La pittrice ritrae se stessa nel privato, in azioni vissute in stanze spoglie.
PAOLO PALLARA: È nato a Ferrara nel 1956 dove vive e lavora. La sua pittura parte da un amore per l’informale, movimento che lo ha senz’altro incantato. È un percorso di meditazione, quello di Pallara, che con gli strumenti tradizionali della pittura porta avanti una ricerca di materia e colore.
KETTY TAGLIATTI: È nata a Ferrara nel 1955. Ricama, disegna, elabora, cancella, tinge e strizza. Il lavoro degli ultimi anni è un ciclo dedicato alla terra e alla coltivazione delle rose del suo giardino. LA ROSA […] nella scelta di un’unica immagine, sempre quella, vi è l’esigenza di negarla, usandola solamente come spazio contenitivo o pretesto per iniziare quel rito fatto di gesti e di tempi nell’insieme catartici che compiono l’opera […] K. Tagliatti
ROMOLINA TRENTINI: Nasce a Ferrara nel 1950. Dal 1979 si occupa di poesia e pittura. L’artista prepara le tele “da tintore” con immersioni e asciugature che sulla stessa lasciano una trama, delle tracce. La successiva fase è fatta di segni calligrafici e musicali sovrapposti e rimossi più volte. Il risultato è un’opera ricca di suggestioni.
In collaborazione con Galleria “Del Carbone”