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Piero Mottola
La Fondazione Pastificio Cerere, presenta una rilettura delle distanze emozionali di Piero Mottola. Una affascinate performace per voce e strumenti a fiato
Comunicato stampa
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Piero Mottola
Interno disperso
Passeggiata emozionale per strumenti e voce/2008
Durata 14’’
Mercoledì 11 giugno 2008
In collaborazione con Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande
A cura di Gianluca Brogna
La ricerca di Piero Mottola affonda le radici in una metodologia sperimentale così scrupolosa che sembra davvero lontana dalla visione del fare artistico come intuizione spirituale e individuale. Seppure nel corso del Novecento, la tecnologia e la scienza siano entrate appieno nei mezzi di produzione artistici, hanno d'altronde mantenuto uno status estraneo all'atto creativo, e non hanno assolutamente intaccato i codici linguistici dell'ispirazione.
Dalle Avanguardie storiche ad oggi, la musica ha continuamente travalicato il suo confine di arte d'intrattenimento ed è confluita spesso nelle arti visive, spogliandosi di molte delle sue componenti dilettevoli. La contaminazione delle arti ha rimescolato l'idea storica di distinzione fra le varie discipline e ha trasformato l'artista in un moderno alchimista che riesce a mescolare in un momento performativo i differenti settori delle arti. La potenzialità del rumore e della deformazione elettronica del suono, ha liberato la composizione, e restituito al momento creativo l’improvviso scatenarsi di emozioni contrastanti e dicotomiche.
Piero Mottola ha volontariamente miscelato, questo ricco retroterra sperimentale, e dalle sue ricerche empiriche, pratica ormai rara per un artista contemporaneo, ha saputo unire tecnologia e psicologia.
Le Distanze emozionali nascono come un sistema compositivo a dieci emozioni costruito misurando l’attivazione emozionale di un campionario rappresentativo di rumori naturali, artificiali, umani, animali. Per ognuno degli stimoli acustici, fissata l’emozione che riceve più voti, si ottiene la distanza dalle altre nove emozioni osservando la differenza di preferenze(P. Mottola, 1997).
Interno disperso si riveste di un’aurea classica, si offre allo spettatore come una esecuzione per strumenti e voce, ma dietro le estensioni acustiche, si nasconde un metodo calibrato e condiviso che cerca di individuare un rapporto inconscio fra suoni, colori ed emozioni.
Interno disperso
Passeggiata emozionale per strumenti e voce/2008
Durata 14’’
Mercoledì 11 giugno 2008
In collaborazione con Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande
A cura di Gianluca Brogna
La ricerca di Piero Mottola affonda le radici in una metodologia sperimentale così scrupolosa che sembra davvero lontana dalla visione del fare artistico come intuizione spirituale e individuale. Seppure nel corso del Novecento, la tecnologia e la scienza siano entrate appieno nei mezzi di produzione artistici, hanno d'altronde mantenuto uno status estraneo all'atto creativo, e non hanno assolutamente intaccato i codici linguistici dell'ispirazione.
Dalle Avanguardie storiche ad oggi, la musica ha continuamente travalicato il suo confine di arte d'intrattenimento ed è confluita spesso nelle arti visive, spogliandosi di molte delle sue componenti dilettevoli. La contaminazione delle arti ha rimescolato l'idea storica di distinzione fra le varie discipline e ha trasformato l'artista in un moderno alchimista che riesce a mescolare in un momento performativo i differenti settori delle arti. La potenzialità del rumore e della deformazione elettronica del suono, ha liberato la composizione, e restituito al momento creativo l’improvviso scatenarsi di emozioni contrastanti e dicotomiche.
Piero Mottola ha volontariamente miscelato, questo ricco retroterra sperimentale, e dalle sue ricerche empiriche, pratica ormai rara per un artista contemporaneo, ha saputo unire tecnologia e psicologia.
Le Distanze emozionali nascono come un sistema compositivo a dieci emozioni costruito misurando l’attivazione emozionale di un campionario rappresentativo di rumori naturali, artificiali, umani, animali. Per ognuno degli stimoli acustici, fissata l’emozione che riceve più voti, si ottiene la distanza dalle altre nove emozioni osservando la differenza di preferenze(P. Mottola, 1997).
Interno disperso si riveste di un’aurea classica, si offre allo spettatore come una esecuzione per strumenti e voce, ma dietro le estensioni acustiche, si nasconde un metodo calibrato e condiviso che cerca di individuare un rapporto inconscio fra suoni, colori ed emozioni.
11
giugno 2008
Piero Mottola
11 giugno 2008
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
STUDIO D’ARTE CONTEMPORANEA PINO CASAGRANDE
Roma, Via Degli Ausoni, 7a, (Roma)
Roma, Via Degli Ausoni, 7a, (Roma)
Orario di apertura
lunedì - venerdì 17-20
Vernissage
11 Giugno 2008, ore 19 e ore 20
Autore
Curatore