Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mario Paschetta – Appunti di un viaggiatore lombardo
Dopo anni di ricerca intorno alle diverse manifestazioni della natura coniugate su temi e luoghi diversi, dalla montagna al mare, dalla collina al fiume, l’Adda per la precisione, con questa mostra si colloca di diritto nel novero dei pittori del Naturalismo lombardo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Comitato per la Fondazione Attilio Granata – Franco Braghieri di Imbersago, continua il proprio impegno nel campo dell’arte, presentando l’artista MARIO PASCHETTA con un ciclo di opere frutto di un intenso lavoro dedicato al paesaggio lombardo e più specificatamente quel territorio che va dal lago di Como - Lecco e il fiume Adda.
Un territorio che ha un qualcosa di magico, che ha incantato molti artisti e non a caso, Anna Caterina Bellati, curatrice del bellissimo catalogo che accompagna la mostra, si immagina un viaggio che dura poco più di un secolo a partire da Silvio Poma, passando poi a Emilio Longoni, Emilio Gola, Riccardo Brambilla, Donato Frisia, Alberto Brambilla, Umberto Lilloni, Ennio Morlotti, Romano Troiani, Donato Frisia jr. per arrivare poi a Mario Paschetta:
L’Adda e le sue montagne nella pittura lombarda.
Dall’Impressonismo all’Informale
…La scelta di partire per un viaggio breve nella terra di Lombardia della quale tutti i nostri pittori hanno già tante volte narrato i colori, gli umori cangianti nelle diverse stagioni e la storia attraverso il cambiamento nella percezione del paesaggio, ha il sapore di un approdo. Mario Paschetta dopo anni di ricerca intorno alle diverse manifestazioni della natura coniugate su temi e luoghi diversi, dalla montagna al mare, dalla collina al fiume, l’Adda per la precisione, questa mostra lo colloca di diritto nel novero dei pittori che tempo fa Raffaele De Grada, mio maestro, ha inserito nell’alveo del Naturalismo lombardo.
Il contratto che Paschetta ha firmato con la storia (nel senso di storia dell’arte) in questa mostra è evidente. Se non si tenesse conto di tutto ciò che l’ha preceduto, i dipinti di questo libro, in particolare quelli dedicati al fiume Adda, non si potrebbero spiegare. I luoghi già visti mille volte, in questa nuova occasione lo hanno affascinato in modo smisurato e da qui sono nati, in brevi forsennati mesi, dei dipinti più solari e ricchi di pennellate dense, piene di luce. Ricollegandosi allo studio di Morlotti sulla sostanza primigenia, sottesa a tutto ciò che esiste, Paschetta ha infine scoperto il senso ultimo delle cose, una visione poetica che si serve della forma come azione/reazione di fronte al misterioso miracolo dell’esistenza.
Un territorio che ha un qualcosa di magico, che ha incantato molti artisti e non a caso, Anna Caterina Bellati, curatrice del bellissimo catalogo che accompagna la mostra, si immagina un viaggio che dura poco più di un secolo a partire da Silvio Poma, passando poi a Emilio Longoni, Emilio Gola, Riccardo Brambilla, Donato Frisia, Alberto Brambilla, Umberto Lilloni, Ennio Morlotti, Romano Troiani, Donato Frisia jr. per arrivare poi a Mario Paschetta:
L’Adda e le sue montagne nella pittura lombarda.
Dall’Impressonismo all’Informale
…La scelta di partire per un viaggio breve nella terra di Lombardia della quale tutti i nostri pittori hanno già tante volte narrato i colori, gli umori cangianti nelle diverse stagioni e la storia attraverso il cambiamento nella percezione del paesaggio, ha il sapore di un approdo. Mario Paschetta dopo anni di ricerca intorno alle diverse manifestazioni della natura coniugate su temi e luoghi diversi, dalla montagna al mare, dalla collina al fiume, l’Adda per la precisione, questa mostra lo colloca di diritto nel novero dei pittori che tempo fa Raffaele De Grada, mio maestro, ha inserito nell’alveo del Naturalismo lombardo.
Il contratto che Paschetta ha firmato con la storia (nel senso di storia dell’arte) in questa mostra è evidente. Se non si tenesse conto di tutto ciò che l’ha preceduto, i dipinti di questo libro, in particolare quelli dedicati al fiume Adda, non si potrebbero spiegare. I luoghi già visti mille volte, in questa nuova occasione lo hanno affascinato in modo smisurato e da qui sono nati, in brevi forsennati mesi, dei dipinti più solari e ricchi di pennellate dense, piene di luce. Ricollegandosi allo studio di Morlotti sulla sostanza primigenia, sottesa a tutto ciò che esiste, Paschetta ha infine scoperto il senso ultimo delle cose, una visione poetica che si serve della forma come azione/reazione di fronte al misterioso miracolo dell’esistenza.
14
giugno 2008
Mario Paschetta – Appunti di un viaggiatore lombardo
Dal 14 al 29 giugno 2008
arte contemporanea
Location
MEDIATECA COMUNALE
Imbersago, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, (Lecco)
Imbersago, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, (Lecco)
Orario di apertura
sabato 14.30/19, domenica 10/12 – 14.30/19 oppure su appuntamento
Vernissage
14 Giugno 2008, dalle 18.30 alle 20
Autore