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Conte – Vibrazioni e passioni riflesse (inesplorate)
Una sequenza di 50 opere nel ciclo delle “vibrazioni e passioni riflesse” come rappresentazione e riflesso di queste tematiche. La superfice della tela non è per l’artista il luogo dell’evento pittorico, un punto limite che raccoglie la “fine di un pensiero”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CONTE con i suoi pensieri e passioni alla ricerca di una linea di pensiero per il superamento di una condizione oggettiva, neutrale, dialettica. E' con questo spirito di "azzeramento del campo", del rifiuto dell'immagine e del racconto che CONTE ci offre una sequenza di 5O opere nel ciclo delle "vibrazioni e passioni riflesse" come rappresentazione e riflesso di queste tematiche. La superfice della tela non e' per lui il luogo dell'evento pittorico, un punto limite che raccoglie la "fine di un pensiero". La pittura diventa l'inizio di un'evoluzione linguistica come atto di una specifica comunicazione. Per CONTE, la possibilita' di estensione spaziale del pensiero sul piano orizzontale del supporto, viene espressa mediante il contrasto tra la monocromia del fondo: piani ricoperti con predominanze di colori bianchi, neri, grigi, gialli e azzurri e la sovrastante invasione di "getti di colore" che riportano l'opera ad uno strato di prospettiva sospesa e di uno spazio senza limiti.
Parlo di azione piu' che di un concetto, di gesto piu' che apparati visivi, anche se questa apparente distanza in realta' e' per CONTE il modo di rapportarsi con il mondo esterno.
Quindi un'astrazione che e' espressione non solo di una apparente inquietudine, ma di una possibilita' che il segno adottato riesca a risvegliare l'interesse di ognuno di noi di fronte alla visione delle sue opere.La sua risposta e' la pittura come antidoto alle "passioni tristi", come le definisce il saggista Giacomo Marramao, che stiamo subendo in questa fase della nostra vita. Si puo' considerare un possibile "manifesto della speranza" nel quale: il necessario cambio nell'essenza e nella forma per una nuova arte basata su questa visione. Una pittura gestuale, di movimento nella quale i colori e il suono sono i fenomeni in cui si sviluppa il lavoro di CONTE, che ci riporta di un possibile viaggio dentro al quale i valori fondativi della vita diventano i capisaldi su cui costruire il nostro futuro:
Parlo di azione piu' che di un concetto, di gesto piu' che apparati visivi, anche se questa apparente distanza in realta' e' per CONTE il modo di rapportarsi con il mondo esterno.
Quindi un'astrazione che e' espressione non solo di una apparente inquietudine, ma di una possibilita' che il segno adottato riesca a risvegliare l'interesse di ognuno di noi di fronte alla visione delle sue opere.La sua risposta e' la pittura come antidoto alle "passioni tristi", come le definisce il saggista Giacomo Marramao, che stiamo subendo in questa fase della nostra vita. Si puo' considerare un possibile "manifesto della speranza" nel quale: il necessario cambio nell'essenza e nella forma per una nuova arte basata su questa visione. Una pittura gestuale, di movimento nella quale i colori e il suono sono i fenomeni in cui si sviluppa il lavoro di CONTE, che ci riporta di un possibile viaggio dentro al quale i valori fondativi della vita diventano i capisaldi su cui costruire il nostro futuro:
08
giugno 2008
Conte – Vibrazioni e passioni riflesse (inesplorate)
Dall'otto al 30 giugno 2008
arte contemporanea
Location
ROCCA SAN VITALE
Sala Baganza, Via Rocca, (Parma)
Sala Baganza, Via Rocca, (Parma)
Autore
Curatore