Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sensitive timelines. Un progetto sulla narrazione e il tempo
Iniziato nel mese di marzo con gli incontri e le proiezioni video di Carola Spadoni, Clemens von Wedemeyer e Keren Cytter e la realizzazione di uno spazio di documentazione – in cui è possibile consultare video, film, testi, cataloghi e audio – sul tempo, il racconto e la narrazione, il progetto si conclude con una mostra e una videorassegna che offrono uno sguardo sulla diversità e la ricchezza dei metodi narrativi contemporanei
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A Parigi nel settembre 1959, Burroughs e Gysin vivevano al 9 di Rue Git le Coeur (nel famoso "Beat Hotel"). Fu lì che Brion Gysin, mentre stava montando alcuni disegni, squarciò accidentalmente una pila di vecchi numeri del New York Herald Tribunes, che serviva a proteggere il tavolo. L'artista notò che nel punto in cui una striscia del giornale era stata tagliata il testo sottostante si intrecciava con quello in primo piano componendo storie diverse. In seguito Gysin mostrò a Burroughs la sua scoperta. Burroughs che aveva da poco finito di scrivere Il Pasto nudo affermò solennemente che quella era un' idea per un "successo disastroso".
Benché la sovversione delle strutture narrative sia un elemento ricorrente nella cultura del 900, la grande crisi delle narrazioni viene evidenziata con chiarezza in epoca post-moderna come conseguenza delle trasformazioni "delle regole del gioco della scienza, della letteratura e delle arti". L'arte, che per molto tempo, aveva bandito il racconto, facendosi 'forma assoluta', ritorna negli anni 90 ad occuparsi del mondo e delle sue storie.
Al di là della travolgente - e un po' illusoria - dichiarazione di Burroughs, alcuni artisti cercano, attraverso lo stravolgimento e la contaminazione delle strutture narrative dell'opera, una diversa prospettiva più affine alla realtà frammentata del mondo.
Sensibile Timeline è un progetto articolato che intende indagare l'uso delle strutture narrative nel linguaggio artistico contemporaneo e le differenti pratiche attraverso cui tale uso si declina.
Iniziato nel mese di marzo con gli incontri e le proiezioni video di Carola Spadoni, Clemens von Wedemeyer e Keren Cytter e la realizzazione di uno spazio di documentazione - in cui è possibile consultare video, film, testi, cataloghi e audio - sul tempo, il racconto e la narrazione, il progetto si conclude con una mostra e una videorassegna che offrono uno sguardo sulla diversità e la ricchezza dei metodi narrativi contemporanei.
In mostra opere di : 360degrees, Lars Arrhenius, Mariana Castillo Deball, Flavio Favelli, Gülsün Karamustafa, M+M, Liliana Moro.
Videorassegna: Silvia Giambrone, Matteo Fato, Andrea Liberati, Marie Losier, Ciprian Muresan, Vassilis Salpistis
Benché la sovversione delle strutture narrative sia un elemento ricorrente nella cultura del 900, la grande crisi delle narrazioni viene evidenziata con chiarezza in epoca post-moderna come conseguenza delle trasformazioni "delle regole del gioco della scienza, della letteratura e delle arti". L'arte, che per molto tempo, aveva bandito il racconto, facendosi 'forma assoluta', ritorna negli anni 90 ad occuparsi del mondo e delle sue storie.
Al di là della travolgente - e un po' illusoria - dichiarazione di Burroughs, alcuni artisti cercano, attraverso lo stravolgimento e la contaminazione delle strutture narrative dell'opera, una diversa prospettiva più affine alla realtà frammentata del mondo.
Sensibile Timeline è un progetto articolato che intende indagare l'uso delle strutture narrative nel linguaggio artistico contemporaneo e le differenti pratiche attraverso cui tale uso si declina.
Iniziato nel mese di marzo con gli incontri e le proiezioni video di Carola Spadoni, Clemens von Wedemeyer e Keren Cytter e la realizzazione di uno spazio di documentazione - in cui è possibile consultare video, film, testi, cataloghi e audio - sul tempo, il racconto e la narrazione, il progetto si conclude con una mostra e una videorassegna che offrono uno sguardo sulla diversità e la ricchezza dei metodi narrativi contemporanei.
In mostra opere di : 360degrees, Lars Arrhenius, Mariana Castillo Deball, Flavio Favelli, Gülsün Karamustafa, M+M, Liliana Moro.
Videorassegna: Silvia Giambrone, Matteo Fato, Andrea Liberati, Marie Losier, Ciprian Muresan, Vassilis Salpistis
28
maggio 2008
Sensitive timelines. Un progetto sulla narrazione e il tempo
Dal 28 maggio al 15 giugno 2008
arte contemporanea
Location
GLORY ALL
Roma, Via Castruccio Castracane, 28, (Roma)
Roma, Via Castruccio Castracane, 28, (Roma)
Vernissage
28 Maggio 2008, 19:00/23
Autore