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Madeleine Berkhemer – Milly’s Warehouse / Margrét Haraldsdóttir Blöndal – Luce + aria
Il lavoro della Berkhemer è incentrato sulla disamina delle strutture di potere che regolano i rapporti tra persone e tra sessi diversi. Margrét Blöndal realizza la prima project room di Warehouse con un lavoro che nasce dalla relazione con l’ambiente in cui interviene
Comunicato stampa
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Dopo il successo della mostra dei Tu M' che ha fatto registrare un altissimo numero di presenze, sia durante il vernissage che nei giorni successivi, Warehouse - contemporary art è lieta di invitarLa ad un nuovo doppio appuntamento della sua stagione espositiva:
la prima personale italiana di Madeleine Berkhemer e l'inaugurazione in contemporanea della prima project room con Margrét Haraldsdóttir Blöndal (a cura di Francesca Referza).
Biografie
Madeleine Berkhemer
Madeleine Berkhemer (nata a Bergen op Zoom, NL, nel 1973) propone per questa mostra alla Warehouse di San Nicolò (Teramo) il progetto Milly’s Warehouse. Il lavoro della Berkhemer è incentrato sulla disamina delle strutture di potere che regolano i rapporti tra persone e tra sessi diversi, focalizzandosi sulla messa in scena di immagini seduttive che percorrono alcuni stereotipi della figura femminile: “giocano alla moltiplicazione dell’offerta, immagini in escrescenza continua che giungono così a determinare un mondo in cui le figure, crescendo numericamente, si stratificano, si ibridano, si mischiano fino a raggiungere una condizione surreale.” Le sue eroine, dark ladies o ammiccanti pin-up, rappresentano la declinazione di se stessa e della sua immagine, in tutti i suoi caratteri.
La mostra si presenta sottoforma di opera totale, in cui ogni dettaglio rappresenta la proiezione del mondo patinato di Milly, personaggio inventato, il cui stile di vita sarà narrato attraverso la ricostruzione di alcuni dettagli simbolici: disegni, macchine, lampadari, foto, sculture, installazioni e performance.
Margrét Haraldsdóttir Blöndal
In contemporanea con la mostra della galleria principale, sarà inaugurata un’altra sezione di Warehouse, parte fondamentale del programma del centro d’arte contemporanea. Con il progetto dell’artista islandese Margrét Haraldsdóttir Blöndal, a cura di Francesca Referza, s’inaugura la prima serie di project rooms e di residenze di Warehouse.
Il direttore artistico, Massimiliano Scuderi, ha concepito questa parte del programma espositivo non tanto come attività definita di galleria, ma come piattaforma culturale aperta alle proposte di giovani curatori e a progetti artistici dinamici.
L’artista islandese, vivendo per alcune settimane a San Nicolò (Teramo), realizzerà un’inedita installazione in relazione proprio a questo nuovo spazio e al contesto generale del luogo. Il suo lavoro nasce dalla relazione con l’ambiente in cui interviene, realizzando installazioni con oggetti d’uso quotidiano (corde, indumenti, pezzetti di legno ecc.) che sprigionano un’energia benefica ed hanno l’aspetto di “monumenti” fragili e anticelebrativi.
L’artista sarà, tra l’altro, presente alla prossima edizione di Manifesta7.
MADELEINE BERKHEMER
Nata a Bergen op Zoom, NL, nel 1973. Ha studiato all’Academy for Visual Art “Villem de Kooning” di Rotterdam, città in cui vive e lavora.
Tra le recenti mostre personali: “L’Ecole des Caresses”, Sollertis, Toulouse, France; “Milly’s Maserati Show II”, TENT, Rotterdam, Netherlands; Bologna Artfair, Sollertis, France. (2006)
“L’ Ecole des Caresses II”, Gallery Nicola von Senger, Zürich, Switzerland; “Madeleine Berkhemer/ Pierre Molinier”, Sollertis, Toulouse, France (2007)
“Pulse NY”, Galerie Sollertis, New York; “Marbles by Madeleine Berkhemer”, Contemporary Arts Society, Rome, Italy; “MMM in Vienna”, Galerie Mario Maroner, Vienna/Salzbourg; “MMM in New York”, Galerie Priska Juschka Fine art, New York; “MMM inWarehouse”, Warehouse Contemporary Art Centre, Abruzzo, Italy (2008)
Ha inotre partecipato di recente alle seguenti mostre collettive: ARCO, Madrid, Sollertis Gallery, Toulouse, France ; ‘Art Basel, Gallery & Edition Artelier(Graz), Basel, Switzerland; ‘Collectors’, Museum de Fundatie, Zwolle, Netherlands; FIAC, Gallery Nicola von Senger/Gallery Sollertis, Paris, France; “Les fils de Marcel”, Centre Regional de L’Art Contemporaine Languedoc Rousillion, Sète, France; ‘Nouvelles fabriques d’images et de sons’, Frac Limousin, Limoges, France; ‘Fuori Uso 2006/2007 – Altered States’ curated by Nicolas Bourriaud and Paolo Falcone, Pescara, Italy (2006)
ARCO Madrid, Sollertis Gallery, Toulouse, France ; ‘Fuori Uso 2006/2007 – Altered States’ curated by Nicolas Bourriaud and Paolo Falcone, Bukarest, Roemenia, and Budapest, Hungary; Art Basel, Gallery Nicola von Senger, Artelier Contemporary, Basel; Berliner Liste, Berlin, Germany; Art Beijing, Beijing, China; FIAC, Paris, France, Gallery Nicola von Senger (Zürich, Switserland)/Gallery Sollertis (Toulouse, France); “Illusion” by Caroline Smulders, Paris, France (2007)
“Erotic Art, Les Abbatoires”, Centre d’Art Contemporain, Toulouse, France – main installation (2008)
MARGRÉT H. BLÖNDAL
Nata nel 1970, Blöndal ha studiato a Reykjavik, Islanda, e alla Mason Gross School of the Arts, Rutgers University nel New Jersey, dove si è diplomata nel 1997. Attualmente vive a Reykjavik
Le ultime mostre personali (2007) sono state ospitate al Reykjavik Art Museum, nellla Galleria Alessandra Bonomo di Roma, alla Mother’s Tankstation di Dublino e al Solvent Space a Richmond,Virginia, USA.
Recentemente ha partecipato alle seguenti mostre collettive: Elefante Negro, Museo Diego Rivera Anahuacalli, Città del Messico; The Icelandic Visual Arts Awards all’Akureyri Art Museum, in Islanda; Strip-Images in Line, al Kunstverein Baselland/Muttenz, Svizzera (2006); Work Time, Life Time, Material Time, a cura di Jessica Morgan per il Reykiavik Art Festival (2005); Buenos Dias Santiage – una mostra come escursione al Museum of Contemporary Art, Cile.
Inoltre Blöndal è stata artista in residenza presso l’Art Omi di New York (2005) e presso The Chinati Foundation, di Marfa, Texas (2000).
Sarà presente a Manifesta 7 (Trentino-Alto Adige/Südtirol, Italia) a cura di Anselm Franke/Hila Peleg, Adam Budak, Raqs Media Collective.
la prima personale italiana di Madeleine Berkhemer e l'inaugurazione in contemporanea della prima project room con Margrét Haraldsdóttir Blöndal (a cura di Francesca Referza).
Biografie
Madeleine Berkhemer
Madeleine Berkhemer (nata a Bergen op Zoom, NL, nel 1973) propone per questa mostra alla Warehouse di San Nicolò (Teramo) il progetto Milly’s Warehouse. Il lavoro della Berkhemer è incentrato sulla disamina delle strutture di potere che regolano i rapporti tra persone e tra sessi diversi, focalizzandosi sulla messa in scena di immagini seduttive che percorrono alcuni stereotipi della figura femminile: “giocano alla moltiplicazione dell’offerta, immagini in escrescenza continua che giungono così a determinare un mondo in cui le figure, crescendo numericamente, si stratificano, si ibridano, si mischiano fino a raggiungere una condizione surreale.” Le sue eroine, dark ladies o ammiccanti pin-up, rappresentano la declinazione di se stessa e della sua immagine, in tutti i suoi caratteri.
La mostra si presenta sottoforma di opera totale, in cui ogni dettaglio rappresenta la proiezione del mondo patinato di Milly, personaggio inventato, il cui stile di vita sarà narrato attraverso la ricostruzione di alcuni dettagli simbolici: disegni, macchine, lampadari, foto, sculture, installazioni e performance.
Margrét Haraldsdóttir Blöndal
In contemporanea con la mostra della galleria principale, sarà inaugurata un’altra sezione di Warehouse, parte fondamentale del programma del centro d’arte contemporanea. Con il progetto dell’artista islandese Margrét Haraldsdóttir Blöndal, a cura di Francesca Referza, s’inaugura la prima serie di project rooms e di residenze di Warehouse.
Il direttore artistico, Massimiliano Scuderi, ha concepito questa parte del programma espositivo non tanto come attività definita di galleria, ma come piattaforma culturale aperta alle proposte di giovani curatori e a progetti artistici dinamici.
L’artista islandese, vivendo per alcune settimane a San Nicolò (Teramo), realizzerà un’inedita installazione in relazione proprio a questo nuovo spazio e al contesto generale del luogo. Il suo lavoro nasce dalla relazione con l’ambiente in cui interviene, realizzando installazioni con oggetti d’uso quotidiano (corde, indumenti, pezzetti di legno ecc.) che sprigionano un’energia benefica ed hanno l’aspetto di “monumenti” fragili e anticelebrativi.
L’artista sarà, tra l’altro, presente alla prossima edizione di Manifesta7.
MADELEINE BERKHEMER
Nata a Bergen op Zoom, NL, nel 1973. Ha studiato all’Academy for Visual Art “Villem de Kooning” di Rotterdam, città in cui vive e lavora.
Tra le recenti mostre personali: “L’Ecole des Caresses”, Sollertis, Toulouse, France; “Milly’s Maserati Show II”, TENT, Rotterdam, Netherlands; Bologna Artfair, Sollertis, France. (2006)
“L’ Ecole des Caresses II”, Gallery Nicola von Senger, Zürich, Switzerland; “Madeleine Berkhemer/ Pierre Molinier”, Sollertis, Toulouse, France (2007)
“Pulse NY”, Galerie Sollertis, New York; “Marbles by Madeleine Berkhemer”, Contemporary Arts Society, Rome, Italy; “MMM in Vienna”, Galerie Mario Maroner, Vienna/Salzbourg; “MMM in New York”, Galerie Priska Juschka Fine art, New York; “MMM inWarehouse”, Warehouse Contemporary Art Centre, Abruzzo, Italy (2008)
Ha inotre partecipato di recente alle seguenti mostre collettive: ARCO, Madrid, Sollertis Gallery, Toulouse, France ; ‘Art Basel, Gallery & Edition Artelier(Graz), Basel, Switzerland; ‘Collectors’, Museum de Fundatie, Zwolle, Netherlands; FIAC, Gallery Nicola von Senger/Gallery Sollertis, Paris, France; “Les fils de Marcel”, Centre Regional de L’Art Contemporaine Languedoc Rousillion, Sète, France; ‘Nouvelles fabriques d’images et de sons’, Frac Limousin, Limoges, France; ‘Fuori Uso 2006/2007 – Altered States’ curated by Nicolas Bourriaud and Paolo Falcone, Pescara, Italy (2006)
ARCO Madrid, Sollertis Gallery, Toulouse, France ; ‘Fuori Uso 2006/2007 – Altered States’ curated by Nicolas Bourriaud and Paolo Falcone, Bukarest, Roemenia, and Budapest, Hungary; Art Basel, Gallery Nicola von Senger, Artelier Contemporary, Basel; Berliner Liste, Berlin, Germany; Art Beijing, Beijing, China; FIAC, Paris, France, Gallery Nicola von Senger (Zürich, Switserland)/Gallery Sollertis (Toulouse, France); “Illusion” by Caroline Smulders, Paris, France (2007)
“Erotic Art, Les Abbatoires”, Centre d’Art Contemporain, Toulouse, France – main installation (2008)
MARGRÉT H. BLÖNDAL
Nata nel 1970, Blöndal ha studiato a Reykjavik, Islanda, e alla Mason Gross School of the Arts, Rutgers University nel New Jersey, dove si è diplomata nel 1997. Attualmente vive a Reykjavik
Le ultime mostre personali (2007) sono state ospitate al Reykjavik Art Museum, nellla Galleria Alessandra Bonomo di Roma, alla Mother’s Tankstation di Dublino e al Solvent Space a Richmond,Virginia, USA.
Recentemente ha partecipato alle seguenti mostre collettive: Elefante Negro, Museo Diego Rivera Anahuacalli, Città del Messico; The Icelandic Visual Arts Awards all’Akureyri Art Museum, in Islanda; Strip-Images in Line, al Kunstverein Baselland/Muttenz, Svizzera (2006); Work Time, Life Time, Material Time, a cura di Jessica Morgan per il Reykiavik Art Festival (2005); Buenos Dias Santiage – una mostra come escursione al Museum of Contemporary Art, Cile.
Inoltre Blöndal è stata artista in residenza presso l’Art Omi di New York (2005) e presso The Chinati Foundation, di Marfa, Texas (2000).
Sarà presente a Manifesta 7 (Trentino-Alto Adige/Südtirol, Italia) a cura di Anselm Franke/Hila Peleg, Adam Budak, Raqs Media Collective.
30
maggio 2008
Madeleine Berkhemer – Milly’s Warehouse / Margrét Haraldsdóttir Blöndal – Luce + aria
Dal 30 maggio al 30 giugno 2008
arte contemporanea
Location
WAREHOUSE CONTEMPORARY ART
Teramo, Via Giulio C. Canzanese, 51, (Teramo)
Teramo, Via Giulio C. Canzanese, 51, (Teramo)
Vernissage
30 Maggio 2008, ore 19
Autore
Curatore