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Marcel van Eeden – Tempo / Flavio Favelli – Terrazzo con decori
I lavori di Marcel van Eeden e di Flavio Favelli, seppure diversi, trovano nella memoria e nella curiosità un comune denominatore. La storia passata rivive nelle opere di van Eeden, mentre gli oggetti, che un tempo avevano una loro funzionalità, diventano per Favelli oggetti d’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Marcel Van Eeden , Tempo
Flavio Favelli, Terrazzo con decori
21 maggio - 25 luglio 2008
mercoledì 21 maggio 2008 alle ore 19.00 presso la galleria S.A.L.E.S., si inaugurano le personali di Marcel van Eeden (The Hague, Olanda, 1965) e Flavio Favelli (Firenze 1967)
I lavori di Marcel Van Eeden. (disegni e dipinti ad olio) sono fedeli riproduzioni di illustrazioni pubblicate in vecchi libri e giornali ed in particolare libri di viaggio, d’arte, atlanti topografici e periodici (come Life, De Spiegel); le immagini sono state generalmente pubblicate tra il 1920 ed il 1965, anno della sua nascita.
Questo esercizio gli permette di ricostruire eventi ai quali ovviamente non ha potuto assistere, ma che possono in tal modo esser ripercorsi, sia mentalmente che manualmente, in un ossessivo tentativo di un’enciclopedica elencazione dei fatti che hanno preceduto la sua venuta al mondo. Infatti, la scelta delle immagini è assolutamente eclettica ed acritica: per l’artista, che pratica una sorta di curiosità per tutto e per il quale, filosoficamente, non esiste uniformità di stile negli avvenimenti che daranno origine alla sua vita, non ha alcuna importanza la coerenza e la continuità del discorso. Ogni giorno sceglie una sola immagine e la ricopia passivamente con fedeltà e precisione maniacale. Anche la sua tecnica ha sempre le stesse regole ben precise
In questa sua seconda mostra alla galleria S.A.L.E.S, van Eeden ha deciso di costruire un installazione dove i singoli disegni e dipinti vanno letti come tasselli di un evento del passato, opere che hanno la capacità di conservare e congelare determinate informazioni che ci possono richiamare, sia in modo metaforico sia in modo letterale, tratti e problemi della nostra memoria “storica e sociale”.
Anche il lavoro di Flavio Favelli è un operare sulla memoria ma diametralmente opposto a quello di van Eeden: l’artista Olandese ricerca immagini, Favelli oggetti.
Sia le installazioni che le singole opere sono una sorta di assemblaggi di “oggetti e spazi preesistenti che acquisiscono attraverso i suoi interventi una nuova valenza simbolica e astratta molto potente. L’artista si appropria di materiali di scarto come vecchi tavoli, cancelli, panche, porte, balaustre, ballatoi, sedie, letti, pecchi, tappeti e lampadari che monta caricandoli di suggestioni emotive, per creare opere dall’aspetto funzionale, capaci di trasformare l’atmosfera dei luoghi in cui vengono presentati. Le sue installazione fanno emergere il valore estetico e poetico degli oggetti che popolano la nostra memoria” (Ilaria Bonacossa, 2007)
Nell’installazione Terrazzo con decori, progettata appositamente per lo spazio della galleria S.A.L.E.S., Favelli crea una sorta di diaframma tra l’intimità interiore ed una esplosione esterna un’osmosi tra la nostra memoria riposta e una espansività esteriore un binomio tra intimo ed emotivo ed una reciprocità attuale. Come ci spiega lo stesso Favelli, “…cerco sempre di ricreare un ambiente che mi riporti indietro. Questo perché mi accorgo di cercare spesso immagini del mio passato, la mia memoria personale, per preservare e far rivivere quel tempo della mia vita che credo sia stato intenso. Gli ambienti che presento sono parti della mia grande casa, che ha stanze fatte di ricordi e immagini…”
Flavio Favelli, Terrazzo con decori
21 maggio - 25 luglio 2008
mercoledì 21 maggio 2008 alle ore 19.00 presso la galleria S.A.L.E.S., si inaugurano le personali di Marcel van Eeden (The Hague, Olanda, 1965) e Flavio Favelli (Firenze 1967)
I lavori di Marcel Van Eeden. (disegni e dipinti ad olio) sono fedeli riproduzioni di illustrazioni pubblicate in vecchi libri e giornali ed in particolare libri di viaggio, d’arte, atlanti topografici e periodici (come Life, De Spiegel); le immagini sono state generalmente pubblicate tra il 1920 ed il 1965, anno della sua nascita.
Questo esercizio gli permette di ricostruire eventi ai quali ovviamente non ha potuto assistere, ma che possono in tal modo esser ripercorsi, sia mentalmente che manualmente, in un ossessivo tentativo di un’enciclopedica elencazione dei fatti che hanno preceduto la sua venuta al mondo. Infatti, la scelta delle immagini è assolutamente eclettica ed acritica: per l’artista, che pratica una sorta di curiosità per tutto e per il quale, filosoficamente, non esiste uniformità di stile negli avvenimenti che daranno origine alla sua vita, non ha alcuna importanza la coerenza e la continuità del discorso. Ogni giorno sceglie una sola immagine e la ricopia passivamente con fedeltà e precisione maniacale. Anche la sua tecnica ha sempre le stesse regole ben precise
In questa sua seconda mostra alla galleria S.A.L.E.S, van Eeden ha deciso di costruire un installazione dove i singoli disegni e dipinti vanno letti come tasselli di un evento del passato, opere che hanno la capacità di conservare e congelare determinate informazioni che ci possono richiamare, sia in modo metaforico sia in modo letterale, tratti e problemi della nostra memoria “storica e sociale”.
Anche il lavoro di Flavio Favelli è un operare sulla memoria ma diametralmente opposto a quello di van Eeden: l’artista Olandese ricerca immagini, Favelli oggetti.
Sia le installazioni che le singole opere sono una sorta di assemblaggi di “oggetti e spazi preesistenti che acquisiscono attraverso i suoi interventi una nuova valenza simbolica e astratta molto potente. L’artista si appropria di materiali di scarto come vecchi tavoli, cancelli, panche, porte, balaustre, ballatoi, sedie, letti, pecchi, tappeti e lampadari che monta caricandoli di suggestioni emotive, per creare opere dall’aspetto funzionale, capaci di trasformare l’atmosfera dei luoghi in cui vengono presentati. Le sue installazione fanno emergere il valore estetico e poetico degli oggetti che popolano la nostra memoria” (Ilaria Bonacossa, 2007)
Nell’installazione Terrazzo con decori, progettata appositamente per lo spazio della galleria S.A.L.E.S., Favelli crea una sorta di diaframma tra l’intimità interiore ed una esplosione esterna un’osmosi tra la nostra memoria riposta e una espansività esteriore un binomio tra intimo ed emotivo ed una reciprocità attuale. Come ci spiega lo stesso Favelli, “…cerco sempre di ricreare un ambiente che mi riporti indietro. Questo perché mi accorgo di cercare spesso immagini del mio passato, la mia memoria personale, per preservare e far rivivere quel tempo della mia vita che credo sia stato intenso. Gli ambienti che presento sono parti della mia grande casa, che ha stanze fatte di ricordi e immagini…”
21
maggio 2008
Marcel van Eeden – Tempo / Flavio Favelli – Terrazzo con decori
Dal 21 maggio al 25 luglio 2008
arte contemporanea
Location
STUDIO SALES DI NORBERTO RUGGERI
Roma, Piazza Dante, 2, (Roma)
Roma, Piazza Dante, 2, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì al venerdì ore 15.30 - 19.30
Vernissage
21 Maggio 2008, ore 19.00
Autore