1:1projects e' lieta di presentare Women Beyond the Verge una selezione di artiste che entrano a far parte dell'archivio: Jeanne van Heeswijk, Barbara Holub, Hristina Ivanoska, Daniela Paes Leao, Despina Papadopoulos, e Inga Zimprich. Il materiale delle artiste sara' presentato nella forma di un poster, stampato in edizione limitata, e di un allestimento ospitato dallo spazio di 1:1projects a Roma.

Regolarmente 1:1projects invita dei guest curators a proporre nuove acquisizioni per il suo archivio, arricchendo cosi' la raccolta di materiale di documentazione e portfolio con il punto di vista e la visione di curatori ed artisti legati a centri e spazi indipendenti internazionali. L'archivio, oltre ad essere uno strumento di ricerca a disposizione di critici, studenti, e professionisti di vario tipo, e' anche un mezzo per costruire network e sviluppare forme di dialogo e di condivisione.

La produzione del poster, che presenta il lavoro delle artiste ed include un testo di Yane Calovski, si e' resa infatti possibile grazie alla collaborazione tra 1:1projects e press to exit project space, organizzazione macedone con sede a Skopja, che ha ospitato in residenza Daniele Balit nell'ambito del Visiting Curatorial Initiative. Il design del poster e' stato affidato a Giulia Marzin, studente dello IUAV, che sull'archivio 1:1projects ha gia' lavorato nel corso del workshop Unpacking The Archive.

Privilegiare la ricerca, l'approccio collettivizzante nei confronti dell'autorialita' , e porre attenzione al contesto nelle produzioni, sono alcuni dei tratti comuni all'origine della selezione di Yane Calovski e rintracciabili nella pratica delle sei artiste. Un discorso che, nel mettere in discussione le norme prestabilite, si articola in modi diversi: Barbara Holub (Vienna) interroga gli intervalli che si aprono, ed hanno intaccato, il rapporto tra spazio istituzionale ed urbano. Despina Papadopoulos (New York) porta avanti una riflessione sulle valenze identitarie e sociali del design.

Gli interventi di Jeanne van Heeswijk (Rotterdam) si inseriscono ed agiscono sulle comunita' e sulle politiche locali. Daniela Paes Lea'£o (Amsterdam) sviluppa strutture narrative che spesso portano ad una collisione tra realta' e finzione. Hristina Ivanoska (Skopja) assume posizioni dialettiche ed opera una rilettura della storia attraverso l'impegno civile. L'attenzione di Inga Zimprich (Berlino/Kiev) si rivolge, infine, al rapporto tra sistemi di conoscenza e loro distribuzione.

Women Beyond the Verge attraverso il display, il poster ed il materiale accessibile via web dal sito 1to1projects.org, offrono una serie di percorsi interpretativi che si rivelano prossimi alle tematiche privilegiate dall'archivio 1:1, attivandone al tempo stesso alcune nuove possibili chiavi di lettura.