Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Parole, immagini, suoni: tre forme dei Processi
Quello proposto al Centro Artistico Alik Cavaliere è un evento multiplo e articolato che intende restituire la complessità dell’opera I Processi: dalle storie inglesi di Shakespeare, realizzata da Cavaliere e “animata” poeticamente da Roberto Sanesi, critico, letterato, storico dell’arte e artista, considerato uno dei maggiori interpreti della cultura anglosassone
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Chi serve fedelmente il potere non sente amore di se stesso
R. Sanesi
Shakespeare mi attende. E devo farlo per riaffermare a me che esistono dei fatti umani fondamentali che trascendono gli slogan e la pubblicità.
A. Cavaliere
Quello proposto al Centro Artistico Alik Cavaliere è un evento multiplo e articolato che intende restituire la complessità dell’opera I Processi: dalle storie inglesi di Shakespeare, realizzata da Cavaliere e “animata” poeticamente da Roberto Sanesi, critico, letterato, storico dell’arte e artista, considerato uno dei maggiori interpreti della cultura anglosassone.
L’opera, presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1972, è accompagnata, nella versione originale, da un testo di Roberto Sanesi e dalla musica di Roberto Canino. Si tratta di un’installazione imponente (10 x 10 x 4,70) con l’aspetto di un palcoscenico, i cui attori sono rappresentati da manichini a grandezza naturale. E’ di scena il processo al potere dispotico, soverchiatore, ottuso, che limita l’uomo e la sua libertà. Una sorta di teatro dell’assurdo, su un terreno specchiante che moltiplica e annulla la scena, in cui agiscono statici corpi senza volto rinchiusi in gabbie, e un manichino nudo che veste di volta in volta le molte divise del potere.
Il testo di Shakespeare, intensissimo e sempre attuale, è liberamente interpretato da Sanesi, che gli dà una connotazione onirica, e artisticamente raccontato da Cavaliere in una sorta di recita bloccata. I due autori mettono l’accento sulla follia paradossale e la dimensione enigmatica che pervade le leggi della natura e della società, con forti legami con il teatro di Beckett e con la poetica di Kafka.
Alcune parti de I Processi verranno esposte la sera del 21 maggio al Centro Artistico, dove due attori, Omero Affede e Silvio Da Rù, saranno per un’ora Sanesi e Cavaliere: l’uno leggerà il testo lirico originale de I Processi, l’altro le parole dense di riflessioni e tormenti di Alik - tratte dai taccuini inediti degli anni Settanta - riferite al tema della creazione dell’opera in oggetto e a una concezione colta e personalissima del teatro. Una recita a due voci, letteraria, onirica e profondamente umana, a cui si aggiungeranno le note sperimentali di Federico Sanesi, percussionista e compositore di formazione interculturale e docente di “tabla” presso il Dipartimento di musiche extra europee al “Conservatorio Arrigo Pedrollo” di Vicenza. Egli interagirà con gli attori e le sculture di Cavaliere, generando direttamente da esse i suoni e la musica.
In mostra alcuni quadri di Roberto Sanesi, alcuni studi preparatori per I Processi di Alik Cavaliere, il cortometraggio documentario sull’opera e il bellissimo bozzetto.
Il centro è visitabile su appuntamento telefonando al numero 347.1527.293. centroartistico@cavaliere.it
R. Sanesi
Shakespeare mi attende. E devo farlo per riaffermare a me che esistono dei fatti umani fondamentali che trascendono gli slogan e la pubblicità.
A. Cavaliere
Quello proposto al Centro Artistico Alik Cavaliere è un evento multiplo e articolato che intende restituire la complessità dell’opera I Processi: dalle storie inglesi di Shakespeare, realizzata da Cavaliere e “animata” poeticamente da Roberto Sanesi, critico, letterato, storico dell’arte e artista, considerato uno dei maggiori interpreti della cultura anglosassone.
L’opera, presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1972, è accompagnata, nella versione originale, da un testo di Roberto Sanesi e dalla musica di Roberto Canino. Si tratta di un’installazione imponente (10 x 10 x 4,70) con l’aspetto di un palcoscenico, i cui attori sono rappresentati da manichini a grandezza naturale. E’ di scena il processo al potere dispotico, soverchiatore, ottuso, che limita l’uomo e la sua libertà. Una sorta di teatro dell’assurdo, su un terreno specchiante che moltiplica e annulla la scena, in cui agiscono statici corpi senza volto rinchiusi in gabbie, e un manichino nudo che veste di volta in volta le molte divise del potere.
Il testo di Shakespeare, intensissimo e sempre attuale, è liberamente interpretato da Sanesi, che gli dà una connotazione onirica, e artisticamente raccontato da Cavaliere in una sorta di recita bloccata. I due autori mettono l’accento sulla follia paradossale e la dimensione enigmatica che pervade le leggi della natura e della società, con forti legami con il teatro di Beckett e con la poetica di Kafka.
Alcune parti de I Processi verranno esposte la sera del 21 maggio al Centro Artistico, dove due attori, Omero Affede e Silvio Da Rù, saranno per un’ora Sanesi e Cavaliere: l’uno leggerà il testo lirico originale de I Processi, l’altro le parole dense di riflessioni e tormenti di Alik - tratte dai taccuini inediti degli anni Settanta - riferite al tema della creazione dell’opera in oggetto e a una concezione colta e personalissima del teatro. Una recita a due voci, letteraria, onirica e profondamente umana, a cui si aggiungeranno le note sperimentali di Federico Sanesi, percussionista e compositore di formazione interculturale e docente di “tabla” presso il Dipartimento di musiche extra europee al “Conservatorio Arrigo Pedrollo” di Vicenza. Egli interagirà con gli attori e le sculture di Cavaliere, generando direttamente da esse i suoni e la musica.
In mostra alcuni quadri di Roberto Sanesi, alcuni studi preparatori per I Processi di Alik Cavaliere, il cortometraggio documentario sull’opera e il bellissimo bozzetto.
Il centro è visitabile su appuntamento telefonando al numero 347.1527.293. centroartistico@cavaliere.it
21
maggio 2008
Parole, immagini, suoni: tre forme dei Processi
21 maggio 2008
performance - happening
Location
CENTRO ARTISTICO ALIK CAVALIERE
Milano, Via Edmondo De Amicis, 17, (Milano)
Milano, Via Edmondo De Amicis, 17, (Milano)
Vernissage
21 Maggio 2008, ore 18.30, performance ore 19.