Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Videoart yearbook 2007
L’importante rassegna che annovera il meglio della produzione video realizzata in Italia, nel periodo che va dall’autunno 2006 al giugno 2007, vede la presenza di gruppi e di singoli artisti invitati che operano con notevole professionalità nello specifico linguaggio della videoarte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 14 e giovedì 15 maggio p.v. avrà luogo nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, la presentazione e relativa proiezione della seconda edizione della rassegna nazionale “VIDEOART YEARBOOK 2007 – ANNUARIO DELLA VIDEOARTE ITALIANA”. La rassegna è stata promossa ed organizzata dal gruppo di ricerca costituitosi all’interno del Settore Arte Contemporanea del Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna (composto da Alessandro Borgogelli, Fabiano Fabbri, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, Paola Sega) ed è stata curata dal critico e storico dell’arte Renato Barilli.
L’importante rassegna che annovera il meglio della produzione video realizzata in Italia, nel periodo che va dall’autunno 2006 al giugno 2007, vede la presenza di gruppi e di singoli artisti invitati (Rebecca Agnes, Alessandro Ambrosini, Andreco, Caterina Arcuri, Marco Belfiore, Riccardo Benassi, Davide Bertocchi/Kolko2, Blu, Angela Buccino, Stefano Cagol, Annalisa Cattani/Elio Rontini, Elmerico Cetronio, Andrea Contin, Cuoghi Corsello, Paola Di Bello, Giulio De Mitri, Daniela DDM Di Maro, Michael Fliri, Patrizia Giambi, Aldo Giannotti/Viktor Schaider, Goldi e Chiari, Sabina Grasso, Alberto Guidato, Giovanni Kronemberg, Domenico Mangano, Francesca Maranetto Gay, Tommaso Meles, Moio & Sivelli, Nark BKB, Massimiliano Nazzi, Stefano Pasquini, Gabriele Pesci, Roberta Piccioni, Giovanna Ricotta, Mili Romano, Anna Rossi, Saul Saguatti, Angelo Sarleti, Felice Serreli, Elisa Sighicelli, Pierfrancesco Solimene, Diego Zuelli, Italo Zuffi), che operano con notevole professionalità nello specifico linguaggio della videoarte.
Gli artisti “in moto” evidenziano con le loro opere video i valori estetici ed etici di un mondo che sta accelerando il suo ritmo e che fa fatica a rappresentarsi attraverso la fissità delle immagini a differenza della videoarte, che affronta un pubblico più vasto rispetto all’economia dell’opera unica.
Il percorso della videoarte nasce alla fine degli anni Sessanta come tecnica di documentazione di happening e performances, assumendo via via nel tempo un rilievo sempre maggiore sulla scena artistica internazionale, trasformandosi – dagli anni Ottanta, con l’avvento del computer e della post-produzione digitale e con infinite possibilità di intervento sulle riprese – in uno dei linguaggi visivi più interessanti di questo ultimo millennio in cui le potenzialità tecnologiche e le relative articolazioni linguistiche lo fanno strumento direttamente disponibile a riplasmarsi nella creazione di immagini autonome e di notevole diversificazione culturale.
Questa rassegna offre un ampio panorama delle varie possibilità tecniche e stilistiche consentite da questo mezzo, si va dalle verifiche delle possibilità corporali, che sono l’ambito più solito per le indagini condotte col video, a scene di carattere folclorico o ritualistico, a registrazioni di epifanie esistenziali, a sketch di sapore umoristico, che si avvalgono di stratagemmi sul tipo degli spot pubblicitari e dei videoclip. In qualche caso la sequenza si allunga ed entra nelle dimensioni della fantascienza o di un misticismo New Age. Si delinea poi la frontiera più solleticante dei nostri anni, in quanto molte di queste opere fissano momenti di realtà tale e quale, ma altre si avventurano nell’ambito della fiction e nelle tecniche di animazione, ritrovando i pregi della manualità, secondo la grande lezione di William Kentridge. Chi supera questa frontiera, a sua volta, deve scegliere tra una chiave ironico-satirica o soluzioni di sapore fantasy. Non mancano, in questa rassegna, poi, gli esperimenti che al contrario si richiamano alle possibilità dell’attrazione geometrica, rilanciata in virtù del movimento. Inoltre i dati visivi, ovviamente prevalenti, sono validamente accompagnati, e talora sovrastati, da quelli del suono, così da sfociare in esiti di “nuova musica”, o piuttosto di un umorismo suggestivo e travolgente. Questa seconda edizione dell’annuario colleziona ben quarantaquattro pezzi validi, distribuiti in due parti, di circa un’ora e mezzo di durata ciascuno, così da determinare due sedute di proiezione su maxischermo Uno dei limiti della videoarte potrebbe consistere in una certa noia ingenerata nell’insistere su certe procedure fino all’esasperazione, ma la campionatura selezionata evita sicuramente un rischio del genere in quanto i vari pezzi si succedono secondo una logica del contrappunto, piuttosto che sull’omogeneità dei risultati, e così lo spettatore costretto alla poltrona può godere di rapidi cambiamenti di scena, dal trascorrere di video brevi, quasi fulminei, seguiti da altri che invece sfiorano i dieci e più minuti di durata.
La rassegna è stata già presentata nel Chiostro di Santa Cristina a Bologna nell’estate 2007, e successivamente alla Fondazione Filiberto Menna di Salerno, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e al Museo di Arte Contemporanea di Trento.
Per l’occasione è stata edita, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, una pubblicazione contenente schede video, materiale iconografico e testo critico del curatore.
Alla presentazione della rassegna interverrà il critico Renato Barilli che parlerà del “Linguaggio espressivo della Videoarte”.
La rassegna è aperta al pubblico. Le proiezioni video si svolgeranno in due giorni, 14 e 15 maggio con inizio alle ore 16,00 e si terranno nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, (via G. Pepe n.23).
L’importante rassegna che annovera il meglio della produzione video realizzata in Italia, nel periodo che va dall’autunno 2006 al giugno 2007, vede la presenza di gruppi e di singoli artisti invitati (Rebecca Agnes, Alessandro Ambrosini, Andreco, Caterina Arcuri, Marco Belfiore, Riccardo Benassi, Davide Bertocchi/Kolko2, Blu, Angela Buccino, Stefano Cagol, Annalisa Cattani/Elio Rontini, Elmerico Cetronio, Andrea Contin, Cuoghi Corsello, Paola Di Bello, Giulio De Mitri, Daniela DDM Di Maro, Michael Fliri, Patrizia Giambi, Aldo Giannotti/Viktor Schaider, Goldi e Chiari, Sabina Grasso, Alberto Guidato, Giovanni Kronemberg, Domenico Mangano, Francesca Maranetto Gay, Tommaso Meles, Moio & Sivelli, Nark BKB, Massimiliano Nazzi, Stefano Pasquini, Gabriele Pesci, Roberta Piccioni, Giovanna Ricotta, Mili Romano, Anna Rossi, Saul Saguatti, Angelo Sarleti, Felice Serreli, Elisa Sighicelli, Pierfrancesco Solimene, Diego Zuelli, Italo Zuffi), che operano con notevole professionalità nello specifico linguaggio della videoarte.
Gli artisti “in moto” evidenziano con le loro opere video i valori estetici ed etici di un mondo che sta accelerando il suo ritmo e che fa fatica a rappresentarsi attraverso la fissità delle immagini a differenza della videoarte, che affronta un pubblico più vasto rispetto all’economia dell’opera unica.
Il percorso della videoarte nasce alla fine degli anni Sessanta come tecnica di documentazione di happening e performances, assumendo via via nel tempo un rilievo sempre maggiore sulla scena artistica internazionale, trasformandosi – dagli anni Ottanta, con l’avvento del computer e della post-produzione digitale e con infinite possibilità di intervento sulle riprese – in uno dei linguaggi visivi più interessanti di questo ultimo millennio in cui le potenzialità tecnologiche e le relative articolazioni linguistiche lo fanno strumento direttamente disponibile a riplasmarsi nella creazione di immagini autonome e di notevole diversificazione culturale.
Questa rassegna offre un ampio panorama delle varie possibilità tecniche e stilistiche consentite da questo mezzo, si va dalle verifiche delle possibilità corporali, che sono l’ambito più solito per le indagini condotte col video, a scene di carattere folclorico o ritualistico, a registrazioni di epifanie esistenziali, a sketch di sapore umoristico, che si avvalgono di stratagemmi sul tipo degli spot pubblicitari e dei videoclip. In qualche caso la sequenza si allunga ed entra nelle dimensioni della fantascienza o di un misticismo New Age. Si delinea poi la frontiera più solleticante dei nostri anni, in quanto molte di queste opere fissano momenti di realtà tale e quale, ma altre si avventurano nell’ambito della fiction e nelle tecniche di animazione, ritrovando i pregi della manualità, secondo la grande lezione di William Kentridge. Chi supera questa frontiera, a sua volta, deve scegliere tra una chiave ironico-satirica o soluzioni di sapore fantasy. Non mancano, in questa rassegna, poi, gli esperimenti che al contrario si richiamano alle possibilità dell’attrazione geometrica, rilanciata in virtù del movimento. Inoltre i dati visivi, ovviamente prevalenti, sono validamente accompagnati, e talora sovrastati, da quelli del suono, così da sfociare in esiti di “nuova musica”, o piuttosto di un umorismo suggestivo e travolgente. Questa seconda edizione dell’annuario colleziona ben quarantaquattro pezzi validi, distribuiti in due parti, di circa un’ora e mezzo di durata ciascuno, così da determinare due sedute di proiezione su maxischermo Uno dei limiti della videoarte potrebbe consistere in una certa noia ingenerata nell’insistere su certe procedure fino all’esasperazione, ma la campionatura selezionata evita sicuramente un rischio del genere in quanto i vari pezzi si succedono secondo una logica del contrappunto, piuttosto che sull’omogeneità dei risultati, e così lo spettatore costretto alla poltrona può godere di rapidi cambiamenti di scena, dal trascorrere di video brevi, quasi fulminei, seguiti da altri che invece sfiorano i dieci e più minuti di durata.
La rassegna è stata già presentata nel Chiostro di Santa Cristina a Bologna nell’estate 2007, e successivamente alla Fondazione Filiberto Menna di Salerno, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e al Museo di Arte Contemporanea di Trento.
Per l’occasione è stata edita, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, una pubblicazione contenente schede video, materiale iconografico e testo critico del curatore.
Alla presentazione della rassegna interverrà il critico Renato Barilli che parlerà del “Linguaggio espressivo della Videoarte”.
La rassegna è aperta al pubblico. Le proiezioni video si svolgeranno in due giorni, 14 e 15 maggio con inizio alle ore 16,00 e si terranno nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, (via G. Pepe n.23).
14
maggio 2008
Videoart yearbook 2007
Dal 14 al 15 maggio 2008
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Catanzaro, Vico Ii Maddalena, (Catanzaro)
Catanzaro, Vico Ii Maddalena, (Catanzaro)
Vernissage
14 Maggio 2008, ore 16
Autore
Curatore