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Anna Cosulich / Marco Puerari – Il giardino di cemento
Marco Puerari torna a sorprenderci con fanciulli senza tempo, figure imprigionate in uno spazio denso che le accoglie e le contrasta al tempo stesso. Anna Cosulich c’incanta con i suoi mostriciattoli di pezza dentro gabbie di fil di ferro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì alle 18:00 presso la Loggia dei Mercanti in
piazza Banchi a Genova verrà inaugurata la mostra
collettiva organizzata per l’unicef di Anna Cosulich e
Marco Puerari.
Marco Puerari torna a sorprenderci con fanciulli senza
tempo, figure imprigionate in uno spazio denso che le
accoglie e le contrasta al tempo stesso. E’ un rimando
all’infanzia passata che comprende anche le generazioni
future, una sorta di deja-vu generazionale che blocca le
figure in uno spazio solido come il cemento.
Anna Cosulich c’incanta con i suoi mostriciattoli di pezza
dentro gabbie di fil di ferro.
La gabbia “mostra”: come in uno zoo, come una reliquia,
rende visibile, osservabile il pupazzo che la abita ma lo
allontana dal contatto. Come il ricordo. E’ la malinconia.
Cucire, intrecciare il tessuto è un azione che diventa
rituale di avvicinamento al tempo passato, all’infanzia,
alle memorie che ritornano, sospese.
I pupazzi non sono né umani, né animali; vivono nella
zona ambigua dell’antropomorfo, alludono alla condizione
infantile ma anche a quella adulta del diverso.
In gabbia. In un giardino di cemento.
piazza Banchi a Genova verrà inaugurata la mostra
collettiva organizzata per l’unicef di Anna Cosulich e
Marco Puerari.
Marco Puerari torna a sorprenderci con fanciulli senza
tempo, figure imprigionate in uno spazio denso che le
accoglie e le contrasta al tempo stesso. E’ un rimando
all’infanzia passata che comprende anche le generazioni
future, una sorta di deja-vu generazionale che blocca le
figure in uno spazio solido come il cemento.
Anna Cosulich c’incanta con i suoi mostriciattoli di pezza
dentro gabbie di fil di ferro.
La gabbia “mostra”: come in uno zoo, come una reliquia,
rende visibile, osservabile il pupazzo che la abita ma lo
allontana dal contatto. Come il ricordo. E’ la malinconia.
Cucire, intrecciare il tessuto è un azione che diventa
rituale di avvicinamento al tempo passato, all’infanzia,
alle memorie che ritornano, sospese.
I pupazzi non sono né umani, né animali; vivono nella
zona ambigua dell’antropomorfo, alludono alla condizione
infantile ma anche a quella adulta del diverso.
In gabbia. In un giardino di cemento.
14
maggio 2008
Anna Cosulich / Marco Puerari – Il giardino di cemento
Dal 14 al 24 maggio 2008
Location
LOGGIA DEI MERCANTI
Genova, Piazza Banchi, (Genova)
Genova, Piazza Banchi, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni
dalle 14:00 alle 19:00
Vernissage
14 Maggio 2008, ore 18
Sito web
www.violabox.it
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