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Andrea Fumagalli – Itinerari
Più che all’idea di svago, si è pensato al tema della mostra come a un incipit iniziale che riguardasse anche il tempo del viaggio verso l’Italia che Fumagalli necessariamente intraprende ogni sei mesi dagli Stati Uniti, dove vive e lavora
Comunicato stampa
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La sala espositiva del Museo Emilio Greco di Sabaudia ospita fino al 9 giugno la personale dell’artista Andrea Fumagalli. Più che all’idea di svago, si è pensato al tema della mostra come a un incipit iniziale che riguardasse anche il tempo del viaggio verso l’Italia che Fumagalli necessariamente intraprende ogni sei mesi dagli Stati Uniti, dove vive e lavora. Tempo massimo, questo, che da quattordici anni gli viene concesso dalle autorità. Dopo anni di cemento newyorchese l’artista si è spostato da qualche anno ad Oakland, in California, dove ha trovato uno spazio più grande per dipingere.
Nei suoi lavori Il richiamo al disegno tessile, ambito lavorativo in cui Fumagalli ha mosso i primi passi, è riscontrabile da certe minuziosità descrittive ma anche nella scelta di presentare le sue tele libere da vincoli spaziali come le cornici, ricordando i campioni di stoffa da mandare successivamente in stampa. Eppure il suo disegno non è mai grafico né decorativo, anzi la fuga dalla serigrafia è dichiarata anche dalla decisione di lavorare la tela a terra, calpestandola e dipingendoci sopra. E’ in tale carica pulsionale del gesto che la materia cromatica trova il suo riscatto sbordando e rompendo il fatidico dualismo spaziale.
Le ossessioni così come il gesto estetico ridanno vita a ricordi stratificati moltiplicandosi nei lavori qui in mostra.
Il senso di spaesamento che si prova davanti ai “capricci” italo-americani, all’essere esposti alle coordinate spazio temporali disattese da un tempo psichico da jet-lag, s’innesta su un’estetica Pop che fa i conti con la disillusione del suo stesso immaginario, che nutre e rafforza il lavoro di Andrea Fumagalli. Il rapporto coi mondi di due società complesse, quella statunitense e quella italiana, si fondono tra umori acrilici e smalti industriali in un palinsesto immaginifico di continui rimandi. Oggi è Sabaudia ad offrire l’interpretazione di itinerari della mente che ci portano lontano e non a caso la mostra si apre con un’allegoria del viaggio attraverso una piccola collezione di scarpe in ceramica invetriata disegnate dallo stesso artista.
Nei suoi lavori Il richiamo al disegno tessile, ambito lavorativo in cui Fumagalli ha mosso i primi passi, è riscontrabile da certe minuziosità descrittive ma anche nella scelta di presentare le sue tele libere da vincoli spaziali come le cornici, ricordando i campioni di stoffa da mandare successivamente in stampa. Eppure il suo disegno non è mai grafico né decorativo, anzi la fuga dalla serigrafia è dichiarata anche dalla decisione di lavorare la tela a terra, calpestandola e dipingendoci sopra. E’ in tale carica pulsionale del gesto che la materia cromatica trova il suo riscatto sbordando e rompendo il fatidico dualismo spaziale.
Le ossessioni così come il gesto estetico ridanno vita a ricordi stratificati moltiplicandosi nei lavori qui in mostra.
Il senso di spaesamento che si prova davanti ai “capricci” italo-americani, all’essere esposti alle coordinate spazio temporali disattese da un tempo psichico da jet-lag, s’innesta su un’estetica Pop che fa i conti con la disillusione del suo stesso immaginario, che nutre e rafforza il lavoro di Andrea Fumagalli. Il rapporto coi mondi di due società complesse, quella statunitense e quella italiana, si fondono tra umori acrilici e smalti industriali in un palinsesto immaginifico di continui rimandi. Oggi è Sabaudia ad offrire l’interpretazione di itinerari della mente che ci portano lontano e non a caso la mostra si apre con un’allegoria del viaggio attraverso una piccola collezione di scarpe in ceramica invetriata disegnate dallo stesso artista.
30
maggio 2008
Andrea Fumagalli – Itinerari
Dal 30 maggio al 09 giugno 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO EMILIO GRECO
Sabaudia, Piazza del Municipio, (Latina)
Sabaudia, Piazza del Municipio, (Latina)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 16.00-19.00
sabato-domenica dalle 10.00-13.00 e dalle 16.00-19.00
giugno: dalle 10.00-13.00 e dalle 17.30-21.30
Autore
Curatore