Sabato 17 maggio alle 21, presso il Centro Culturale Comunale di Pizzighettone verrà inaugurata la mostra La vida es sueño, con ventitré sculture realizzate da Salvador Dalí per il collezionista Isidoro Clot fra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.

L’esposizione, organizzata dal Museo Civico in collaborazione con la società milanese Unionarte, si aprirà in occasione dell’iniziativa Fai il pieno di cultura, promossa dalla Regione Lombardia per il fine settimana dal 16 al 18 maggio, durante il quale nell’intero territorio lombardo si terranno manifestazioni culturali di vario genere.

Il vernissage sarà accompagnato dalla violinista Giovanna La Padula con l’esecuzione di brani musicali dal vivo. Al termine, si potrà visitare anche il Museo Civico.

Realizzati con la tecnica della fusione a cera persa, i bronzi della collezione Clot sono espressione degli ultimi interessi di Dalí. L’artista, che ha sperimentato i movimenti d’avanguardia della prima metà del Novecento, è stato un simbolo del Surrealismo e per tutta la vita ha fatto parlare di sé per gli atteggiamenti stravaganti e teatrali, giunto alla maturità sembra placare le proprie ossessioni e ritorna a temi di fondo del proprio itinerario. In queste opere, esprime pienamente tali interessi costanti: l’amore per la Spagna, la rilettura del Rinascimento, perenne simbolo di perfezione, la memoria dell’antico, la fascinazione del cristianesimo, senza dimenticare i richiami al linguaggio surrealista, sempre presenti nei suoi lavori.

Plasmate nel bronzo di classica reminiscenza, le sculture della collezione Clot costituiscono l’ideale testamento di un artista che ha attraversato un secolo colorandolo di sogni barocchi.

La mostra di Pizzighettone sarà motivo per conoscere un aspetto meno noto della produzione di Dalí, ma altrettanto degno di interesse.