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Annamaria Gelmi – Una scultura per il parco
Il MIM Museum in Motion si arricchisce di nuove proposte: in occasione della collocazione definitiva di “Paesaggio”, opera dell’artista trentina ANNAMARIA GELMI, da domenica 25 maggio il parco che circonda il Castello di San Pietro si colorerà ospitando nuove sculture.
Comunicato stampa
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Il MIM Museum in Motion si arricchisce di nuove proposte per il visitatore ospitando nuove sculture.
In occasione della collocazione definitiva di “Paesaggio”, opera dell’artista trentina ANNAMARIA GELMI, da domenica 25 maggio il parco che circonda il Castello di San Pietro si colorerà di forme geometriche che instaureranno un dialogo con l’austero maniero, stimolando nuove riflessioni sull’arte.
Con il patrocinio delle istituzioni, il MIM dimostra, ancora una volta, la sua flessibilità ed accoglie, in contrasto con il compatto complesso medioevale, sei opere che creano un percorso a cui l’artista Gelmi sovrappone il suo linguaggio sintetico-allusivo, in bilico tra astrazione e figurazione.
Con queste opere, alcune di grandi dimensioni, già presentate nel 2007 nella grande mostra “Fuori luogo comune” tenutasi al Castello di Pergine, l’artista rinnova il dialogo straordinario tra la forza dell’architettura medioevale e la libertà dell’arte contemporanea. Un legame che - come ha sottolineato Gabriella Belli, direttore del MART, nel testo di presentazione a “Fuori luogo comune” - Annamaria Gelmi ha sempre avuto con l’architettura, una disciplina che ha ispirato durante il suo lungo e internazionale percorso artistico gran parte della sua creatività.
Annamaria Gelmi studia a Trento all’Istituto d’Arte, a Milano all’Accademia di Brera e a Venezia all’Accademia.
Espone dal 1970, creando in un primo momento opere in materiali plastici e metacrilato e installazioni che giocano sulle trasparenze; dal 1978, dopo un soggiorno dai maestri vetrai di Murano, realizza opere anche con il vetro. Dai primi anni ’80 si allontana dal lavoro minimalista, essenzialmente bianco e nero per usare il colore, soffermandosi su memorie della storia, frammenti di architetture. Negli anni ’90 le architetture diventano solo un segno, un richiamo simbolico; il colore è più forte e fa pensare lo spazio come condizione mentale di una visione diversa. Nel 1994 riprende ad esprimersi attraverso sculture – installazioni, usando: ferro, acciaio, pietra, bronzo.
Partecipa alla XLVI Biennale di Venezia con il libro “SKY LINE”.
Dal 2000 le sue grandi opere in tela e le installazioni in ferro sono presentate dal Kaiserliche Hofburg di Innsbruck al MART di Trento-Rovereto, dalla Galleria Lattuada di Milano alla Rocca Paolina di Perugia, dal Museion di Bolzano all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. Nel 2007 è presente alla LII Biennale di Venezia nella mostra “Camera 312”. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
In occasione della collocazione definitiva di “Paesaggio”, opera dell’artista trentina ANNAMARIA GELMI, da domenica 25 maggio il parco che circonda il Castello di San Pietro si colorerà di forme geometriche che instaureranno un dialogo con l’austero maniero, stimolando nuove riflessioni sull’arte.
Con il patrocinio delle istituzioni, il MIM dimostra, ancora una volta, la sua flessibilità ed accoglie, in contrasto con il compatto complesso medioevale, sei opere che creano un percorso a cui l’artista Gelmi sovrappone il suo linguaggio sintetico-allusivo, in bilico tra astrazione e figurazione.
Con queste opere, alcune di grandi dimensioni, già presentate nel 2007 nella grande mostra “Fuori luogo comune” tenutasi al Castello di Pergine, l’artista rinnova il dialogo straordinario tra la forza dell’architettura medioevale e la libertà dell’arte contemporanea. Un legame che - come ha sottolineato Gabriella Belli, direttore del MART, nel testo di presentazione a “Fuori luogo comune” - Annamaria Gelmi ha sempre avuto con l’architettura, una disciplina che ha ispirato durante il suo lungo e internazionale percorso artistico gran parte della sua creatività.
Annamaria Gelmi studia a Trento all’Istituto d’Arte, a Milano all’Accademia di Brera e a Venezia all’Accademia.
Espone dal 1970, creando in un primo momento opere in materiali plastici e metacrilato e installazioni che giocano sulle trasparenze; dal 1978, dopo un soggiorno dai maestri vetrai di Murano, realizza opere anche con il vetro. Dai primi anni ’80 si allontana dal lavoro minimalista, essenzialmente bianco e nero per usare il colore, soffermandosi su memorie della storia, frammenti di architetture. Negli anni ’90 le architetture diventano solo un segno, un richiamo simbolico; il colore è più forte e fa pensare lo spazio come condizione mentale di una visione diversa. Nel 1994 riprende ad esprimersi attraverso sculture – installazioni, usando: ferro, acciaio, pietra, bronzo.
Partecipa alla XLVI Biennale di Venezia con il libro “SKY LINE”.
Dal 2000 le sue grandi opere in tela e le installazioni in ferro sono presentate dal Kaiserliche Hofburg di Innsbruck al MART di Trento-Rovereto, dalla Galleria Lattuada di Milano alla Rocca Paolina di Perugia, dal Museion di Bolzano all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. Nel 2007 è presente alla LII Biennale di Venezia nella mostra “Camera 312”. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
31
maggio 2008
Annamaria Gelmi – Una scultura per il parco
Dal 31 maggio al 30 ottobre 2008
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEUM IN MOTION – CASTELLO DI SAN PIETRO
San Pietro In Cerro, Via Roma, 19, (Piacenza)
San Pietro In Cerro, Via Roma, 19, (Piacenza)
Orario di apertura
domenica e festivi ore 11-12 e 15-18,con ingresso dal Castello
feriali ore 9-18, con ingresso dalla Locanda del Re Guerriero
Vernissage
31 Maggio 2008, ore 11
Autore
Curatore