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Ivano Atzori – Un Minuto
Ivano Atzori è considerato a tutti gli effetti il maggior esponente italiano di quella corrente artistica che prende origine da fenomeni quali il writing e il vandalismo e ne veicola concetti, provocazioni ed energia in ambiti artistici, istituzionali ed editoriali
Comunicato stampa
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La Galleria Patricia Armocida di Milano è lieta di annunciare Un Minuto, la seconda mostra personale in Italia dell'artista Ivano Atzori ( Milano 1976), che inaugura martedì 6 Maggio 2008 dalle h. 18.30 alle h. 20.00.
Ivano Atzori è considerato a tutti gli effetti il maggior esponente italiano di quella corrente artistica che prende origine da fenomeni quali il writing e il vandalismo e ne veicola concetti, provocazioni ed energia in ambiti artistici, istituzionali ed editoriali.
L'artista ha di recente pubblicato un libro per Damiani dal titolo Dumbo-Acts of Vandalism and Stories of Love, un vero e proprio lavoro di documentazione in cui, questo scomodo, geniale e misterioso personaggio esce allo scoperto e si svela, tracciando un bilancio della prima fase del suo percorso e del suo conflittuale rapporto con la città di Milano negli ultimi dieci anni. Nella prefazione al volume, l'artista Barry McGee, dice di lui: " Ivano rappresenta tutto ciò che viene considerato sbagliato da un sistema culturale che continua a non voler accettare la realtà così com'è, ma si ostina a crearne di false e artificiali" .
Un Minuto costituisce l'atto di inizio di una nuova fase artistica che Atzori intende inaugurare. Gli obiettivi dichiarati, pur se aggiornati sono quelli di sempre: provocare, infastidire mettere a nudo, giocare pericolosamente con concetti alti e scomodi come ego, rapporti umani e verità e mischiarli agli istinti più bassi del genere umano: le reazioni, il fastidio, la frustrazione. Il linguaggio con cui farlo, cambia drasticamente. Spiazza. Anche per questo l'installazione Un Minuto, si avvale dell'effetto sorpresa. In un mondo (dell'arte e non) in cui il culto del personaggio ha ormai di gran lunga sorpassato l'interesse per gli oggetti, Ivano Atzori intende prendere lo spettatore e metterlo una volta per tutte di fronte all'evidenza, ponendogli due quesiti fondamentali: perchè sei quì? E' me che vuoi o è quello che faccio?
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un testo critico a cura di Caroline Corbetta.
Ivano Atzori (Milano 1976), già noto con il nome Dumbo, vive e lavora a New York. Nei primi anni '90 entra in contatto con il mondo dei graffiti e diventa in breve tempo uno dei writers più in vista del panorama europeo. Dal 2001 partecipa a numerose esposizioni: fra le mostre più importanti ricordiamo la sua prima personale, Keep Clean presso lo Spazio Farini di Milano e la collettiva Neen, a cura di Nina Vagic e Miltos Manetas, Galleria Pack, Milano 2006. Ivano è una rivelazione e questo porta i media nazionali a focalizzare sempre più l'interesse su questo geniale e inafferrabile personaggio, numerosi gli articoli pubblicati su Mousse, La Repubblica, Il Corriere, Vogue , Flash Art, Rodeo, Boiler, The End. Sempre nel 2006 in occasione della tappa milanese della mostra Beautiful Losers al Palazzo della Triennale, gli artisti Josh Lazcano e Barry McGee gli rendono omaggio in una loro opera.
Tra le pubblicazioni all'attivo segnaliamo: " KK we didn't invent anything ", ed.Drago Comunication, Roma, 2007; "Dumbo-Acts of Vandalism and Stories of Love", Damiani Editore, Bologna, 2007; " Trace de rouge e levres" ed. Color Zoo, Paris, France, 2008.
Ivano Atzori è considerato a tutti gli effetti il maggior esponente italiano di quella corrente artistica che prende origine da fenomeni quali il writing e il vandalismo e ne veicola concetti, provocazioni ed energia in ambiti artistici, istituzionali ed editoriali.
L'artista ha di recente pubblicato un libro per Damiani dal titolo Dumbo-Acts of Vandalism and Stories of Love, un vero e proprio lavoro di documentazione in cui, questo scomodo, geniale e misterioso personaggio esce allo scoperto e si svela, tracciando un bilancio della prima fase del suo percorso e del suo conflittuale rapporto con la città di Milano negli ultimi dieci anni. Nella prefazione al volume, l'artista Barry McGee, dice di lui: " Ivano rappresenta tutto ciò che viene considerato sbagliato da un sistema culturale che continua a non voler accettare la realtà così com'è, ma si ostina a crearne di false e artificiali" .
Un Minuto costituisce l'atto di inizio di una nuova fase artistica che Atzori intende inaugurare. Gli obiettivi dichiarati, pur se aggiornati sono quelli di sempre: provocare, infastidire mettere a nudo, giocare pericolosamente con concetti alti e scomodi come ego, rapporti umani e verità e mischiarli agli istinti più bassi del genere umano: le reazioni, il fastidio, la frustrazione. Il linguaggio con cui farlo, cambia drasticamente. Spiazza. Anche per questo l'installazione Un Minuto, si avvale dell'effetto sorpresa. In un mondo (dell'arte e non) in cui il culto del personaggio ha ormai di gran lunga sorpassato l'interesse per gli oggetti, Ivano Atzori intende prendere lo spettatore e metterlo una volta per tutte di fronte all'evidenza, ponendogli due quesiti fondamentali: perchè sei quì? E' me che vuoi o è quello che faccio?
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un testo critico a cura di Caroline Corbetta.
Ivano Atzori (Milano 1976), già noto con il nome Dumbo, vive e lavora a New York. Nei primi anni '90 entra in contatto con il mondo dei graffiti e diventa in breve tempo uno dei writers più in vista del panorama europeo. Dal 2001 partecipa a numerose esposizioni: fra le mostre più importanti ricordiamo la sua prima personale, Keep Clean presso lo Spazio Farini di Milano e la collettiva Neen, a cura di Nina Vagic e Miltos Manetas, Galleria Pack, Milano 2006. Ivano è una rivelazione e questo porta i media nazionali a focalizzare sempre più l'interesse su questo geniale e inafferrabile personaggio, numerosi gli articoli pubblicati su Mousse, La Repubblica, Il Corriere, Vogue , Flash Art, Rodeo, Boiler, The End. Sempre nel 2006 in occasione della tappa milanese della mostra Beautiful Losers al Palazzo della Triennale, gli artisti Josh Lazcano e Barry McGee gli rendono omaggio in una loro opera.
Tra le pubblicazioni all'attivo segnaliamo: " KK we didn't invent anything ", ed.Drago Comunication, Roma, 2007; "Dumbo-Acts of Vandalism and Stories of Love", Damiani Editore, Bologna, 2007; " Trace de rouge e levres" ed. Color Zoo, Paris, France, 2008.
06
maggio 2008
Ivano Atzori – Un Minuto
Dal 06 maggio al 02 giugno 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA PATRICIA ARMOCIDA
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Vernissage
6 Maggio 2008, dalle 18.30 alle 20
Ufficio stampa
ELENA BARI - NEWRELEASE
Autore