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Esasperatismo: Bidone con eco
La mostra propone opere di nuovi artisti del movimento in un’esposizione che intende fornire una prospettiva originale relativamente alle gravose problematiche poste dal movimento culturale
Comunicato stampa
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Si inaugura a Napoli martedì 22 aprile, alle ore 18.00, presso il Centro d'Arte e Cultura «Il Bidone», via Salvator Rosa n.159, la mostra di un gruppo di artiste del Movimento internazionale “Esasperatismo - Logos & Bidone”; curata dal fondatore del movimento Adolfo Giuliani, la collettiva intitolata “Esasperatismo:Bidone con eco” è presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia; gli artisti invitati sono: Stella D'Amico, MRosaria Di Marco, Grazia Di Marzo, Stefania Frigenti, Stelvio Gambardella, Irene Giordano, Rita Lepore, Michele Marciello, Simona Mostrato, Susy Provenzale, Gabriella Pucciarelli, M. Antonietta Robucci, Anna Scopetta, Tafani, Floriana Ettaro.
La mostra propone opere di nuovi artisti del movimento in un'esposizione che intende fornire una prospettiva originale relativamente alle gravose problematiche poste dal movimento culturale. Il titolo, poi, gioca sulla parola per sottolineare che il clamore suscitato ad ogni uscita dl movimento ed la conseguente prodotta dai mass media e più ancora nei circoli culturali e nei salotti ove si discute sull'umanità, sulla natura, sulla vita stessa, ha oggi, in particolare a Napoli incentrato lo sguardo sui problemi sull'eco che attanagliano la città partenopea.
“Lo sviluppo della esistenza dell'uomo - ha affermato Carlo Roberto Sciascia - dovrebbe svolgersi positivamente, con impegno consapevole, estrema responsabilità, senso della vita, rispetto verso la Natura, evitando di generare inquietudine tra reale e divenire per ristabilire un equilibrato ed armonico rapporto dell'uomo con il mondo circostante, sia umano che naturale. Con questa mostra l'eco del si diffonde intorno, in un habitat caratterizzato da una situazione di profondamente triste, tra cumuli di spazzatura non raccolta, falsità medianiche sulla necessità di risoluzione mediante inceneritori, spazi di compostaggio, termovalorizzatori all'avanguardia ma dalla tecnologia ormai in disuso in paesi come l'Usa, parole imbonitrici dei politici, disperazione dei cittadini e tanto bla bla bla che nessuno ascolta e che pochi intendono!”.
La mostra resterà aperta fino al 7 maggio 2008 con il seguente orario: dalle ore 17.00 alle 20.00, sabato e domenica per appuntamento (adolfogiuliani@libero.it; 081/57 84 037 - 338/56 28 365). Info: www.ilbidone.it; www.esasperatismo.org
Il direttore artistico e curatore Adolfo Giuliani, ideatore del Movimento artistico fondato a Napoli nel Maggio del 2000, ha affermato:
“Dopo la pubblicazione del Manifesto di denuncia dei mali del mondo contemporaneo, in sette anni di vita il Movimento ha organizzato conferenze e incontri culturali su temi molto interessanti, ha realizzato mostre d'arte a livello nazionale ed internazionale per la divulgazione del suo messaggio. Vista la drammaticità dell'attuale momento storico, caratterizzato da pericoli e minacce contro il pianeta terra e, quindi, contro la vita stessa, cerchiamo di propagandare al massimo, col nostro Movimento, la denuncia dei danni irreversibili che si stanno perpetrando e, nello stesso tempo, la speranza di un ravvedimento che possa evitare il punto di non ritorno. In particolare oggi viviamo a Napoli un momento veramente grave che, in effetti, stigmatizza uno dei punti portati avanti dal movimento”.
Il critico Carlo Roberto Sciascia, presentatore della mostra, ha dichiarato:
“Nel Novecento e, specificatamente, negli ultimi decenni di esso si è verificata una vera e propria rivoluzione nell'ambito delle comunicazioni, a seguito della quale l'uomo contemporaneo può raggiungere con facilità ogni parte del globo terrestre impiegando tempi ridotti, inimmaginabili nei secoli precedenti, riesce a comunicare velocemente con ogni altro essere del mondo non soltanto mediante missive cartacee, ma anche a viva voce e/o mostrandosi visivamente, può sapere e vedere in tempo reale tutti gli eventi che accadono in ogni parte del mondo (anche agli antipodi) ed oltre (Luna, Marte, Giove, …).
Il dinamismo esasperato generalmente si riduce ad un sfrenato tourbillon a causa del quale lo stesso uomo perde di vista la finalità del proprio agire, perché troppo intento a seguire tutte chimere prescritte dalla moda del momento.
Ed anche: l'uomo è in relazione con il suo vicino? In che modo approfondisce i contatti con le realtà a lui più vicine? L'uomo contemporaneo ha difficoltà a comunicare ed a rapportarsi con gli altri. Purtroppo anche i governanti di tutti i paesi di tutto il mondo, nell'inseguire mete ambite da raggiungere a tutti i costi, hanno perso di vista le verità esistenziali primarie, inoltre non riescono più a relazionarsi con i cittadini, con gli altri e, cosa ancora più grave, trascurano e non tengono nel dovuto conto le conseguenze del loro comportamento sia relativamente agli altri popoli oltre che ai loro cittadini, sia per quel che riguarda la , la natura.
La Terra, infatti, in crisi per le continue azioni sconsiderate dell'uomo, sta avviandosi verso il tracollo totale, verso un punto di, ma i governanti e, purtroppo, la maggioranza dei cittadini, sembrano non accorgersene e si barricano in posizioni difficilmente sostenibili. Infatti, lo spettro dell'irreversibilità (parola troppo spesso sottovalutata o per niente considerata non solo dalle industrie e dalle città, dai cavatoli e dai predatori di frodo, dagli incendiari e dai deforestatori, da coloro i quali inquinano a vario titolo l'habitat, ma anche dai drogati, dai fumatori, dagli alcolisti) ha un significato grave e sconvolgente: significa che, per quanto si voglia proseguire in quel atteggiamento e si tenti di correre ai ripari, ciò non è più possibile perché definitivamente si sono instaurate condizioni, che progressivamente possono solo evolversi verso altre condizioni di vita (per le quali si può persino prevedere la possibilità di esistenza dell'), realtà ben diverse da quelle attuali alle quali siamo abituati e che crediamo nella nostra tracotanza essere inalterabili.
Il rapporto tra scienza e Natura, umanità, coscienza, etica e, perché no, religione, a volte armonioso, tante altre conflittuale, fino al XX secolo era sempre supportato da un superiore, da quell'Umanesimo quattrocentesco che ha istituito e valorizzato le componenti più valide e costruttive dell'umanità; da qualche tempo tutto si è dissolto di fronte ad un nuovo non più 1, volto alla ricerca continua dei propri e meschini interessi del momento (2 dei romani).
La vita dell'uomo ha raggiunto un grado di esasperazione elevato; per lui è diventato essenziale e, potremmo dire, esistenziale la realizzazione dei propri bisogni veri e/o illusori, l'elevazione del proprio tenore di vita, l'ingannevole apparenza esteriore, le prospettive seducenti e false di un personale futuro bellissimo. I ritmi frenetici imposti da questa mentalità egoista e balorda, volti in un'ottica prepotente e meschina capace di violentare la natura e dissolvere il sereno rapporto con il genere umano sulla base di una non-etica gretta, hanno ormai sconvolto l'uomo che con notevole inquietudine ed ansietà vive i suoi tempi nella incertezza e precarietà del domani.
Anche le arti, dirette e regolate da quello che viene comunemente definito, ha prodotto molta confusione e caos al suo interno, tanto sconcerto e disorientamento relativamente ai tanti del pubblico non forniti della competenza necessaria e della capacità di l'opera d'arte senza i condizionamenti derivanti dal critico 3, dal gallerista malizioso e spesso in malafede (apparentemente dalla sua posizione di profondo conoscitore dell'arte, mentre sta attuando i principi di marketing per il suo prodotto!), dall'artista mediocre che cerca in ambiti incerti ed incomprensibili ed in forme espressive poco o per niente limpide ma in ogni caso non incisive di trovare quella credibilità aspirata ma mai conseguita.
Oggi è il momento di fermarsi e riflettere. In seguito occorrerà agire … senza perdere più tempo!”
1 Artefice della propria fortuna
2 Questo e subito
3 In voga
La mostra propone opere di nuovi artisti del movimento in un'esposizione che intende fornire una prospettiva originale relativamente alle gravose problematiche poste dal movimento culturale. Il titolo, poi, gioca sulla parola
“Lo sviluppo della esistenza dell'uomo - ha affermato Carlo Roberto Sciascia - dovrebbe svolgersi positivamente, con impegno consapevole, estrema responsabilità, senso della vita, rispetto verso la Natura, evitando di generare inquietudine tra reale e divenire per ristabilire un equilibrato ed armonico rapporto dell'uomo con il mondo circostante, sia umano che naturale. Con questa mostra l'eco del
La mostra resterà aperta fino al 7 maggio 2008 con il seguente orario: dalle ore 17.00 alle 20.00, sabato e domenica per appuntamento (adolfogiuliani@libero.it; 081/57 84 037 - 338/56 28 365). Info: www.ilbidone.it; www.esasperatismo.org
Il direttore artistico e curatore Adolfo Giuliani, ideatore del Movimento artistico fondato a Napoli nel Maggio del 2000, ha affermato:
“Dopo la pubblicazione del Manifesto di denuncia dei mali del mondo contemporaneo, in sette anni di vita il Movimento ha organizzato conferenze e incontri culturali su temi molto interessanti, ha realizzato mostre d'arte a livello nazionale ed internazionale per la divulgazione del suo messaggio. Vista la drammaticità dell'attuale momento storico, caratterizzato da pericoli e minacce contro il pianeta terra e, quindi, contro la vita stessa, cerchiamo di propagandare al massimo, col nostro Movimento, la denuncia dei danni irreversibili che si stanno perpetrando e, nello stesso tempo, la speranza di un ravvedimento che possa evitare il punto di non ritorno. In particolare oggi viviamo a Napoli un momento veramente grave che, in effetti, stigmatizza uno dei punti portati avanti dal movimento”.
Il critico Carlo Roberto Sciascia, presentatore della mostra, ha dichiarato:
“Nel Novecento e, specificatamente, negli ultimi decenni di esso si è verificata una vera e propria rivoluzione nell'ambito delle comunicazioni, a seguito della quale l'uomo contemporaneo può raggiungere con facilità ogni parte del globo terrestre impiegando tempi ridotti, inimmaginabili nei secoli precedenti, riesce a comunicare velocemente con ogni altro essere del mondo non soltanto mediante missive cartacee, ma anche a viva voce e/o mostrandosi visivamente, può sapere e vedere in tempo reale tutti gli eventi che accadono in ogni parte del mondo (anche agli antipodi) ed oltre (Luna, Marte, Giove, …).
Il dinamismo esasperato generalmente si riduce ad un sfrenato tourbillon a causa del quale lo stesso uomo perde di vista la finalità del proprio agire, perché troppo intento a seguire tutte chimere prescritte dalla moda del momento.
Ed anche: l'uomo è in relazione con il suo vicino? In che modo approfondisce i contatti con le realtà a lui più vicine? L'uomo contemporaneo ha difficoltà a comunicare ed a rapportarsi con gli altri. Purtroppo anche i governanti di tutti i paesi di tutto il mondo, nell'inseguire mete ambite da raggiungere a tutti i costi, hanno perso di vista le verità esistenziali primarie, inoltre non riescono più a relazionarsi con i cittadini, con gli altri
La Terra, infatti, in crisi per le continue azioni sconsiderate dell'uomo, sta avviandosi verso il tracollo totale, verso un punto di
Il rapporto tra scienza e Natura, umanità, coscienza, etica e, perché no, religione, a volte armonioso, tante altre conflittuale, fino al XX secolo era sempre supportato da un
La vita dell'uomo ha raggiunto un grado di esasperazione elevato; per lui è diventato essenziale e, potremmo dire, esistenziale la realizzazione dei propri bisogni veri e/o illusori, l'elevazione del proprio tenore di vita, l'ingannevole apparenza esteriore, le prospettive seducenti e false di un personale futuro bellissimo. I ritmi frenetici imposti da questa mentalità egoista e balorda, volti in un'ottica prepotente e meschina capace di violentare la natura e dissolvere il sereno rapporto con il genere umano sulla base di una non-etica gretta, hanno ormai sconvolto l'uomo che con notevole inquietudine ed ansietà vive i suoi tempi nella incertezza e precarietà del domani.
Anche le arti, dirette e regolate da quello che viene comunemente definito
Oggi è il momento di fermarsi e riflettere. In seguito occorrerà agire … senza perdere più tempo!”
1 Artefice della propria fortuna
2 Questo e subito
3 In voga
22
aprile 2008
Esasperatismo: Bidone con eco
Dal 22 aprile al 07 maggio 2008
arte contemporanea
Location
IL BIDONE
Napoli, Via Salvator Rosa, 159, (Napoli)
Napoli, Via Salvator Rosa, 159, (Napoli)
Orario di apertura
dalle ore 17.00 alle 20.00, sabato e domenica per appuntamento
Vernissage
22 Aprile 2008, ore 18
Sito web
www.esasperatismo.org
Autore
Curatore