30 aprile 2012

fino al 23.V.2012 Adami / Fincato Roma, Studio Pino Casagrande

 
Lo scambio segnico di un coro a cinque voci prende forma attraverso un complesso movimento, in cui l’opera passa a struttura concettuale attraverso una fitta rete di corrispondenze -

di

Nell’orchestra visiva di Flavia Montecchi, curatrice del ciclo espositivo Unconventional Twins,  l’incontro generazionale sorpassa il problema dell’incomunicabilità attraverso la creazione e le opere “parlanti” prendono il posto dei loro referenti. L’arte come veicolo comunicazionale acquista così nuovo vigore nel confronto: al primo appuntamento, “Resolve et Scoagula”, Bruno Ceccobelli ha affrontato la plasticità della materia imprimendola nel calco della maschera, presentando l’espressività creativa direttamente nell’enunciato artistico; «questa è l’energia della mia vita creativa», sembra affermare, mentre il suo processo accoglie nuove e stimolanti interferenze: le tracce lasciate dal pensiero artistico dei giovani Alessandro Vizzini e Leonardo Petrucci, che portano avanti un’indagine inedita tra arte e vita in continua metamorfosi. Supporti, forme, luci e composizioni si uniscono in un nuovo alfabeto tracciato a mano libera, in cui l’emancipazione del segno agevola il dialogo in un susseguirsi di stimoli. L’impressione si tramuta in sintesi, celebrando l’attimo disperso nella pagine di un nuovo racconto artistico. Nello scambio sinergico tra arte e vita, forma ed energia, la materia ammalia, unisce, separa e ricompone, ora attraverso il concetto, ora attraverso l’azione. 
Claudio Adami, Cadenzato, fogli, inchiostro, 2012
Non una sfida curiosa, invece, ma un confronto in continuo divenire è quello del secondo appuntamento di Unconventional Twins,  dal titolo “Soliloqui”, che lascia spazio al parallelismo artistico tra Claudio Adami (Città di Catello, 1951) e Giorgia Fincato (Bassano del Grappa, 1982), attraverso lo studio anatomico del segno. Partendo dalla relazione del fare con il corpo, i due artisti mettono a nudo una intimità rintracciabile nelle loro opere: l’intreccio dei due sentieri non incontra deviazioni, neppure scorciatoie, ma inattese prospettive che suggeriscono una sosta meditativa. L’inchiostro nero dei Blocknotes di Claudio Adami incontra gli spazi bianchi che la Fincato crea attraverso il movimento dei segni. Alfabeti muti amplificano il pensiero in un rito continuamente rinnovato, dove il tempo e lo spazio collimano in un preciso istante: quando lo sguardo spostandosi dalle spirali iscritte nelle tele viene avvolto nell’accumulo della carta bagnata d’inchiostro. La dimensione mentale dei due artisti si espone in uno spazio raccolto, in cui il divenire incontra e si scontra con l’essere, celebrando un intenso sposalizio artistico.
silvia pellegrino
mostra visitata il 16 aprile 2012
dal 16 aprile al 18 maggio 2012
Claudio Adami / Giorgia Fincato
Unconventional Twins #2 – Soliloqui
a cura di Flavia Montecchi
Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande
Via degli Ausoni 7A (00185) Roma
Orario: dal lunedì al venerdì, ore 17-20
Info: tel. 064463480 – gallcasagrande@alice.it – www.pinocasagrande.com

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