Come di consueto in primavera la Galleria Goldoni è lieta di presentare agli appassionati d’arte una raccolta di opere accuratamente selezionate di artisti labronici e toscani, come “Le zucche” del 1916 di Oscar Ghiglia, opera pluripubblicata nel corso degli anni, oppure come l’inconsueto, colorato ed assolato “Canale di Venezia” del 1908 di Renato Natali, artista rappresentato inoltre in modo eccelso dai suoi più classici “Notturno livornese”, “Vecchia Livorno” ed altri, nei quali è possibile assaporare una Livorno che ormai vive solo nei suoi quadri.
La vita che scorre sul lungomare livornese è stata immortalata da Carlo Domenici, in deliziose opere degli anni ’20 del novecento come “Lungomare” e “Bagni Pejani”, senza per questo dimenticare le sue inconfondibili scene di campagna. Campagna che ricorre anche in un importante dipinto, anche per le dimensioni, di Giovanni Lomi “Pascolo in Maremma” anni ’30 del novecento, così come nella “Nevicata” di Ferruccio Rontini.
Splendida la marina notturna di Gino Romiti “Il fanale” del 1937, così come anche di Giovanni March “Veduta dal golfo” e “Sul fiume Arno” entrambe del primo periodo dell’artista.
Di tecnica divisionista Eugenio Caprini ci delizia con “Carrozze sotto la pioggia” e “Casolare di campagna”, senza poi dimenticare un più moderno Giovanni Zannacchini in “Case livornesi”.