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Galleria Nazionale d’Arte Antica Palazzo Barberini. I Dipinti
Presentazione del catalogo “Galleria Nazionale d’Arte Antica. Palazzo Barberini. I dipinti”
Comunicato stampa
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Martedì 8 aprile, alle ore 12.30, si terrà la presentazione del catalogo “Galleria Nazionale d’Arte Antica. Palazzo Barberini. I dipinti”, a cura di Lorenza Mochi Onori e Rossella Vodret, pubblicato da l’Erma di Bretschneider. Saranno presenti Francesco Rutelli, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Roberto Cecchi, Direttore Generale per i Beni Architettonici, Storico Artistici ed Etnoantropologici, Andrea Emiliani, Accademico dei Lincei, Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, e Claudio Strinati, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma.
Dopo anni di lavoro nel museo, le due storiche dell’arte, oggi entrambe soprintendenti, hanno messo a punto il catalogo sistematico completo di una delle più importanti Gallerie d’arte statali, certamente la più problematica di Roma, per sede storica e provenienza delle collezioni. Il volume presenta ben 1500 dipinti, ognuno corredato da scheda essenziale e specifica fotografia, ordinati per autore e con ricchi inserti a colore e in bianco e nero. Gran parte delle opere sono del tutto inedite e sconosciute, giacché custodite nei depositi della Galleria.
L’uscita del catalogo avviene in coincidenza con la fase finale di ampliamento, riorganizzazione, restauro e allestimento della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, avvenuta a seguito della liberazione di circa 5000 mq dello stabile da parte del Circolo degli Ufficiali. L’ampliamento del museo era previsto fin dal 1949, quando lo Stato acquistò il palazzo per destinarlo a sede della Galleria Nazionale di Roma.
Il catalogo sistematico della Galleria Nazionale d’Arte antica di Palazzo Barberini, atteso da più di cento anni, si allinea alle simili esperienze europee ed è uno strumento di straordinaria importanza per la conoscenza della consistenza e dell’interesse delle raccolte in essa contenute, la maggior parte delle quali hanno una storia complessa ed articolata, in quanto provenienti dalle più importanti collezioni storiche romane, quali Barberini, Chigi, Odescalchi e Torlonia. Un patrimonio sconosciuto non solo al grande pubblico ma anche agli specialisti del settore, perché per lungo tempo conservato nei depositi a causa della mancanza di spazi espositivi e solo tra breve, grazie all’acquisizione e all’allestimento delle nuove sale, oggi in corso, sarà reso visibile.
La meticolosa indagine scientifica condotta dalle studiose illumina sulla storia e sul valore artistico delle opere di questa straordinaria raccolta che, come a tutti noto, vanta la presenza di capolavori assoluti dell’arte italiana ed europea tra Umanesimo, Rinascimento e Barocco: dalla Sacra Conversazione di Lotto, alla Maddalena di Piero di Cosimo, fino ai celeberrimi dipinti della Fornarina di Raffaello e della Giuditta e Oloferne di Caravaggio.
Da sottolineare che questi studi, inoltre, hanno consentito di chiarire la paternità di importanti dipinti, rimasti invece nascosti sin dal 1892 nei depositi, perché ritenuti copie di originali famosi. Tra questi vano almeno ricordati la Buona Ventura, prima opera romana di Simon Vouet, il San Girolamo sigilla una lettera, raro esempio della produzione giovanile di Guercino e soprattutto il San Francesco in meditazione di Caravaggio, proveniente da Carpineto romano, ma rimasto per decenni nell’ombra e solo di recente rivelatosi uno splendido originale del grande genio lombardo.
Dopo anni di lavoro nel museo, le due storiche dell’arte, oggi entrambe soprintendenti, hanno messo a punto il catalogo sistematico completo di una delle più importanti Gallerie d’arte statali, certamente la più problematica di Roma, per sede storica e provenienza delle collezioni. Il volume presenta ben 1500 dipinti, ognuno corredato da scheda essenziale e specifica fotografia, ordinati per autore e con ricchi inserti a colore e in bianco e nero. Gran parte delle opere sono del tutto inedite e sconosciute, giacché custodite nei depositi della Galleria.
L’uscita del catalogo avviene in coincidenza con la fase finale di ampliamento, riorganizzazione, restauro e allestimento della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, avvenuta a seguito della liberazione di circa 5000 mq dello stabile da parte del Circolo degli Ufficiali. L’ampliamento del museo era previsto fin dal 1949, quando lo Stato acquistò il palazzo per destinarlo a sede della Galleria Nazionale di Roma.
Il catalogo sistematico della Galleria Nazionale d’Arte antica di Palazzo Barberini, atteso da più di cento anni, si allinea alle simili esperienze europee ed è uno strumento di straordinaria importanza per la conoscenza della consistenza e dell’interesse delle raccolte in essa contenute, la maggior parte delle quali hanno una storia complessa ed articolata, in quanto provenienti dalle più importanti collezioni storiche romane, quali Barberini, Chigi, Odescalchi e Torlonia. Un patrimonio sconosciuto non solo al grande pubblico ma anche agli specialisti del settore, perché per lungo tempo conservato nei depositi a causa della mancanza di spazi espositivi e solo tra breve, grazie all’acquisizione e all’allestimento delle nuove sale, oggi in corso, sarà reso visibile.
La meticolosa indagine scientifica condotta dalle studiose illumina sulla storia e sul valore artistico delle opere di questa straordinaria raccolta che, come a tutti noto, vanta la presenza di capolavori assoluti dell’arte italiana ed europea tra Umanesimo, Rinascimento e Barocco: dalla Sacra Conversazione di Lotto, alla Maddalena di Piero di Cosimo, fino ai celeberrimi dipinti della Fornarina di Raffaello e della Giuditta e Oloferne di Caravaggio.
Da sottolineare che questi studi, inoltre, hanno consentito di chiarire la paternità di importanti dipinti, rimasti invece nascosti sin dal 1892 nei depositi, perché ritenuti copie di originali famosi. Tra questi vano almeno ricordati la Buona Ventura, prima opera romana di Simon Vouet, il San Girolamo sigilla una lettera, raro esempio della produzione giovanile di Guercino e soprattutto il San Francesco in meditazione di Caravaggio, proveniente da Carpineto romano, ma rimasto per decenni nell’ombra e solo di recente rivelatosi uno splendido originale del grande genio lombardo.
08
aprile 2008
Galleria Nazionale d’Arte Antica Palazzo Barberini. I Dipinti
08 aprile 2008
presentazione
Location
GALLERIE NAZIONALI BARBERINI CORSINI – GALLERIA NAZIONALE D’ARTE ANTICA DI PALAZZO BARBERINI
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 13, (Roma)
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 13, (Roma)
Vernissage
8 Aprile 2008, ore 12.30
Curatore