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Gloria Campriani – Un filo per matita
Mostra di opere di Gloria Campriani, un’artista che, scegliendo la fibra per esprimersi, ha scoperto un linguaggio innovativo, che si riferisce alle più varie forme tecniche della FIBER ART e che è in grado di rispondere alle nuove esigenze del pubblico dell’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 12 aprile 2008, alle ore 18.30, nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico a Siena avrà luogo il vernissage della mostra “Un filo per matita”. La mostra, curata da Mauro Civai e promossa dal Comune di Siena in collaborazione con l’Associazione Culturale “Griselda”, ospita le opere di Gloria Campriani, un’artista che, scegliendo la fibra per esprimersi, ha scoperto un linguaggio innovativo, che si riferisce alle più varie forme tecniche della FIBER ART e che è in grado di rispondere alle nuove esigenze del pubblico dell’arte.
L’adesione più coerente alla fiber art si sviluppa nelle prime opere dell’artista in cui la tessitura, realizzata con il filo, è trama ed è rete. Qui la tecnica risalta in modo chiaro e diretto. Non ci sono particolari interventi o rimaneggiamenti, la sensazione di calore è data dalla struttura molto morbida del filo e dal colore. L’artista diventa così un puro tessitore di arte o artist weaver.
Nei lavori più recenti, le esigenze dell’artista cambiano, con una nuova ricerca per ottenere forme diverse.
La fibra viene chiamata, con l’aiuto di sostegni di vario tipo, a tenere insieme il lavoro. Il filo stesso, a sua volta, diventa sostegno per sorreggere altro materiale. Una interpretazione di questa fase può far pensare a una “tessitura” di rapporti umani: un tessuto sociale costruito da “fili” e dai loro “legami intrecciati”.
“Fili” che tessono e distruggono l’apparato sociale dei nostri tempi. Fili uniti, avvolti, intrecciati e legati che contrastano con fili strappati, rotti, tagliati, consumati e deteriorati.
La mostra è accompagnata da un video dal titolo Anche… un nido di rondine è intessuto di fibre e impastato di argilla! che si propone di mostrare allo spettatore le varie tecniche applicate a questo nuovo linguaggio.
All’interno della mostra vi è infine una installazione denominata “Filati ad Alberi” che vuole rimandare alla crescente esigenza di armonico contatto con la natura. Paesi interi incapaci di rispettarla ma emergenti nel raggiungimento di un’economia sempre più forte.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 aprile 2008, si avvale di un catalogo con scritti di Mauro Civai, della scrittrice Sandra Landi e del critico d’arte Maurizio Vanni.
L’adesione più coerente alla fiber art si sviluppa nelle prime opere dell’artista in cui la tessitura, realizzata con il filo, è trama ed è rete. Qui la tecnica risalta in modo chiaro e diretto. Non ci sono particolari interventi o rimaneggiamenti, la sensazione di calore è data dalla struttura molto morbida del filo e dal colore. L’artista diventa così un puro tessitore di arte o artist weaver.
Nei lavori più recenti, le esigenze dell’artista cambiano, con una nuova ricerca per ottenere forme diverse.
La fibra viene chiamata, con l’aiuto di sostegni di vario tipo, a tenere insieme il lavoro. Il filo stesso, a sua volta, diventa sostegno per sorreggere altro materiale. Una interpretazione di questa fase può far pensare a una “tessitura” di rapporti umani: un tessuto sociale costruito da “fili” e dai loro “legami intrecciati”.
“Fili” che tessono e distruggono l’apparato sociale dei nostri tempi. Fili uniti, avvolti, intrecciati e legati che contrastano con fili strappati, rotti, tagliati, consumati e deteriorati.
La mostra è accompagnata da un video dal titolo Anche… un nido di rondine è intessuto di fibre e impastato di argilla! che si propone di mostrare allo spettatore le varie tecniche applicate a questo nuovo linguaggio.
All’interno della mostra vi è infine una installazione denominata “Filati ad Alberi” che vuole rimandare alla crescente esigenza di armonico contatto con la natura. Paesi interi incapaci di rispettarla ma emergenti nel raggiungimento di un’economia sempre più forte.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 aprile 2008, si avvale di un catalogo con scritti di Mauro Civai, della scrittrice Sandra Landi e del critico d’arte Maurizio Vanni.
12
aprile 2008
Gloria Campriani – Un filo per matita
Dal 12 al 30 aprile 2008
arte contemporanea
Location
MAGAZZINI DEL SALE DI SIENA
Siena, piazza del Campo, 1, (Siena)
Siena, piazza del Campo, 1, (Siena)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Vernissage
12 Aprile 2008, ore 18.30
Autore
Curatore