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Stephan Balkenhol
L’artista tedesco ancora una volta si confronta con la scultura figurativa, vera e propria vocazione da oltre vent’anni. Dal legno, scolpito da un unico tronco e vivificato dal colore, prendono forma i suoi eroi quotidiani: uomini e donne comuni, che fuori da ogni mito e lontani da qualsiasi ideale di bellezza classica si confrontano con la realtà più “normale” senza che questo ne svilisca azioni e valore
Comunicato stampa
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Si inaugura venerdì 28 marzo alle ore 18.00 in via del Portico d’Ottavia 13, la prima personale a Roma di Stephan Balkenhol: dopo la sua retrospettiva al Pac di Milano, lo scultore propone lavori realizzati specificatamente per lo spazio di Valentina Bonomo Roma.
L’artista tedesco ancora una volta si confronta con la scultura figurativa, vera e propria vocazione da oltre vent’anni. Dal legno, scolpito da un unico tronco e vivificato dal colore, prendono forma i suoi eroi quotidiani: uomini e donne comuni, che fuori da ogni mito e lontani da qualsiasi ideale di bellezza classica si confrontano con la realtà più “normale” senza che questo ne svilisca azioni e valore; così le sue creature appaiono sovra o sottodimensionate su piedistalli, che quasi ricordano l’audacia del vivere comune. Severe e immobili, le opere di Stephan Balkenhol appaiono icone ieratiche di un presente imprescrutabile.
Stephan Balkenhol nasce a Fritzlar (Hessen) in Germania nel 1957.
Dopo aver terminato la sua formazione all'Accademia di Amburgo come allievo dello scultore minimalista tedesco Ulrich Rückriem, Balkenhol intuisce in modo chiaro la sua propensione all’utilizzo del legno che coniuga alla sua “necessità” di reinterpretare la figura umana.
Dal 1984 espone in gallerie e musei , tra cui la Kunsthalle di Basilea nel 1988, la Kunsthalle di Amburgo nel 1991, l'Irish Museum of Modern Art di Dublino nel 1991, il Witte de With Center for the Arts di Rotterdam nel 1992, il Muse'e d'Art Contemporain de Rochechouart in Francia e la Nationalgalerie di Berlino nel 1994, all¹Hirshhorn Museum di Washington nel 1995, al Montreal Museum of Fine Arts nel 1996, all'Arts Club di Chicago nel 1998, alla Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento nel 1999 al Centro Galego de Arte Contemporanea di Santiago de Compostela nel 2001 e allo Sprengel Museum di Hannover nel 2003, al National Museum of Art di Osaka nel 2005, alla Kunsthalle di Baden-Baden nel 2006 e al Museum der Moderne di Salisburgo nel 2007.
L’artista tedesco ancora una volta si confronta con la scultura figurativa, vera e propria vocazione da oltre vent’anni. Dal legno, scolpito da un unico tronco e vivificato dal colore, prendono forma i suoi eroi quotidiani: uomini e donne comuni, che fuori da ogni mito e lontani da qualsiasi ideale di bellezza classica si confrontano con la realtà più “normale” senza che questo ne svilisca azioni e valore; così le sue creature appaiono sovra o sottodimensionate su piedistalli, che quasi ricordano l’audacia del vivere comune. Severe e immobili, le opere di Stephan Balkenhol appaiono icone ieratiche di un presente imprescrutabile.
Stephan Balkenhol nasce a Fritzlar (Hessen) in Germania nel 1957.
Dopo aver terminato la sua formazione all'Accademia di Amburgo come allievo dello scultore minimalista tedesco Ulrich Rückriem, Balkenhol intuisce in modo chiaro la sua propensione all’utilizzo del legno che coniuga alla sua “necessità” di reinterpretare la figura umana.
Dal 1984 espone in gallerie e musei , tra cui la Kunsthalle di Basilea nel 1988, la Kunsthalle di Amburgo nel 1991, l'Irish Museum of Modern Art di Dublino nel 1991, il Witte de With Center for the Arts di Rotterdam nel 1992, il Muse'e d'Art Contemporain de Rochechouart in Francia e la Nationalgalerie di Berlino nel 1994, all¹Hirshhorn Museum di Washington nel 1995, al Montreal Museum of Fine Arts nel 1996, all'Arts Club di Chicago nel 1998, alla Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento nel 1999 al Centro Galego de Arte Contemporanea di Santiago de Compostela nel 2001 e allo Sprengel Museum di Hannover nel 2003, al National Museum of Art di Osaka nel 2005, alla Kunsthalle di Baden-Baden nel 2006 e al Museum der Moderne di Salisburgo nel 2007.
28
marzo 2008
Stephan Balkenhol
Dal 28 marzo al 28 maggio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA VALENTINABONOMO
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 13, (Roma)
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 13, (Roma)
Orario di apertura
mar-sab 11.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Vernissage
28 Marzo 2008, ore 18
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