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Francesco Danesin – Rimembranze dell’Hortus Simplicium
Comunicato stampa
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Nel 1987 - sono passati infatti più di vent’anni, per i tipi della Biblos, con presentazione di Arturo Paganelli, Angelo Schwarz e di Giorgio Segato - usciva un importante libro fotografico, ormai fuori catalogo e considerato raro, che, con le immagini di Francesco Danesin, illustrava l’Orto Botanico dell’Università di Padova.
Questo storico Orto nacque, su richiesta di Francesco Bonafede, medico e lettore dei “semplici” (volgarizzazione di “medicamentum simplex” come così venivano chiamate nel Medioevo le piante officinali per il loro studio) primo in Italia e forse anche nel mondo, per delibera della Repubblica Veneta del 7 Luglio 1545 e, rimase così fino ai nostri giorni nella stessa sede ed invariato sostanzialmente nella sua struttura.
Presentazione
Francesco Danesin è un ben conosciuto cultore della Fotografia che ha dedicato fin dalla giovinezza il suo interesse e tanta passione per divulgare e trasmettere, con pubblicazioni, come didatta ed in ogni altra forma che glielo consentiva, questo insostituibile universale linguaggio, quest’Arte, a quanti dimostravano il desiderio di entrare nel suo affascinante e grande mondo.
“Hortus Simplicium” è forse il volume più importante che Danesin ci ha regalato, nel quale lo riconosciamo, e per mezzo del quale, attraverso belle immagini risolte con tecnica raffinata ci ha coinvolti e portati in un clima emozionale dove il colore, la forma e la materia trascendono la mera documentazione.
Questa mostra è stata così da me voluta ed a lui sollecitata per riportare alla ribalta, in originale, parte delle immagini impiegate per quella pubblicazione.
Mi piace aggiungere a queste righe alcune considerazioni che, all’uscita di “Hortus Simplicium” mii vennero naturalmente alla penna concludendo una presentazione e che considero più che mai attuali:
“Milioni di ragazzi che vivono in centri urbani privi quasi del tutto di verde ignorano cosa sia camminare sul tappeto di un bosco, non hanno mai saziato i loro occhi col verde delle foglie e l’arcobaleno dei fiori, non hanno mai sfiorato con le dita la rugosità di una corteccia o il velluto di un fiore appena colto, né udito il mormorio del vento imprigionato tra i rami degli alberi. A questo mondo verde che si allontana sempre più dalla nostra vita quotidiana ci richiamano le immagini fissate da Danesin in uno dei pochi polmoni superstiti di Padova.
E non solo per il piacere estetico che ci possono procurare o per il loro valore documentario, ma anche – vogliamo credere – come segno di sfida contro quella civiltà disordinata e insipiente che va distruggendo o inquinando le nostre più ridotte risorse naturali.”
Questo storico Orto nacque, su richiesta di Francesco Bonafede, medico e lettore dei “semplici” (volgarizzazione di “medicamentum simplex” come così venivano chiamate nel Medioevo le piante officinali per il loro studio) primo in Italia e forse anche nel mondo, per delibera della Repubblica Veneta del 7 Luglio 1545 e, rimase così fino ai nostri giorni nella stessa sede ed invariato sostanzialmente nella sua struttura.
Presentazione
Francesco Danesin è un ben conosciuto cultore della Fotografia che ha dedicato fin dalla giovinezza il suo interesse e tanta passione per divulgare e trasmettere, con pubblicazioni, come didatta ed in ogni altra forma che glielo consentiva, questo insostituibile universale linguaggio, quest’Arte, a quanti dimostravano il desiderio di entrare nel suo affascinante e grande mondo.
“Hortus Simplicium” è forse il volume più importante che Danesin ci ha regalato, nel quale lo riconosciamo, e per mezzo del quale, attraverso belle immagini risolte con tecnica raffinata ci ha coinvolti e portati in un clima emozionale dove il colore, la forma e la materia trascendono la mera documentazione.
Questa mostra è stata così da me voluta ed a lui sollecitata per riportare alla ribalta, in originale, parte delle immagini impiegate per quella pubblicazione.
Mi piace aggiungere a queste righe alcune considerazioni che, all’uscita di “Hortus Simplicium” mii vennero naturalmente alla penna concludendo una presentazione e che considero più che mai attuali:
“Milioni di ragazzi che vivono in centri urbani privi quasi del tutto di verde ignorano cosa sia camminare sul tappeto di un bosco, non hanno mai saziato i loro occhi col verde delle foglie e l’arcobaleno dei fiori, non hanno mai sfiorato con le dita la rugosità di una corteccia o il velluto di un fiore appena colto, né udito il mormorio del vento imprigionato tra i rami degli alberi. A questo mondo verde che si allontana sempre più dalla nostra vita quotidiana ci richiamano le immagini fissate da Danesin in uno dei pochi polmoni superstiti di Padova.
E non solo per il piacere estetico che ci possono procurare o per il loro valore documentario, ma anche – vogliamo credere – come segno di sfida contro quella civiltà disordinata e insipiente che va distruggendo o inquinando le nostre più ridotte risorse naturali.”
20
febbraio 2008
Francesco Danesin – Rimembranze dell’Hortus Simplicium
Dal 20 febbraio al 31 marzo 2008
fotografia
Location
IL CONSOLE
Saccolongo, Via Roma, 4, (Padova)
Saccolongo, Via Roma, 4, (Padova)
Orario di apertura
12.00/14.30 – 19.00/24.00 – chiuso il martedì
Sito web
www.fotoantenore.com
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