Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marta Zen – American reviews
Un lavoro sulla ambiguità delle derive dei nostri desideri proiettati e della cure alle nostra paure
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura Venerdì 21 Marzo alle 21 a Torino, nel cortile del cinquecentesco Palazzo Scaglia di Verrua (Via Stampatori 4) “American Reviews”, un lavoro della video-artista Marta Zen.
L’immagine dell’invito richiama una copertina anni ’50 della collana dei “Gialli Mondadori”, in contrasto con l’immagine sorridente di una simil-Grace Kelly.
La mostra si divide infatti in due parti: la prima con proiezioni all’ingresso del palazzo, una seconda nello studio dell’artista, all’interno del secondo cortile.
Sui muri affrescati della prima corte dell’edificio storico, nel cuore del Quadrilatero, verranno proiettati tre video in sequenza: “Negro latte” con immagini del decennio americano 1930-1940; “The Rider” sull’effetto della bomba atomica e un inedito documento proiettato nelle scuole americane dalla protezione civile Americana nel 1951, in piena paura della Bomba.
Un lavoro sulla paura della Guerra (facilmente riconducibile all’attualità e alle nuove paura di una Guerra globale) ma soprattutto sul “ruolo ambiguo dei Media nella rassicurazione e controllo della popolazione”.
“Negro latte” racconta per immagini il clima di benessere del “New Deal” - il piano di riforme economiche e sociali promosso dal presidente americano Franklin Roosevelt per risollevare il Paese dalla grande depressione del 1929- ponendole poi in contrasto con le scene del disastro dello Zeppelin Hindenburg* del 1937.
Il secondo video, “The Rider, il cavaliere” documenta l’insensata “euforia” con cui vennero condotti gli esperimenti nucleari nel deserto del New Messico, obbligando lo spettatore ad una visione ripetuta del test atomico. “Ho cercato il senso, un segno visivo rivelato e rivelatorio, della vera Apocalisse una sorta di svelamento” spiega Marta Zen, 32 anni, specializzata in montaggio cinematografico e creatrice di numerose installazioni di video-arte.
Nello studio dell’artista (nel secondo cortile di Via Stampatori 4), la personale prosegue con l’esposizione di tre icone-coperte-quilt cucite secondo la tradizione Amish, con impresse le immagini ammiccanti e stereotipe delle copertine dei gialli italiani degli anni dal dopoguerra al 1970. “Una sorta di ideale compendio delle nostre proiezioni e del nostro bisogno di sicurezze facili”.
“American Reviews” resterà aperta su appuntamento fino al 21 Aprile 2008. I video verranno invece proiettati Venerdì 21 Marzo alle 21 (per l’evento inaugurale) ma anche Sabato 22 e Domenica 23 (Pasqua) dalle 18 alle 22, con ingresso gratuito.
Informazioni: Tel. 347 2583265
Marta Zen nasce a Milano il 5 Marzo 1976, è danzatrice professionista per alcuni anni mentre studia giurisprudenza. Si dedica poi al montaggio e all’insegnamento delle tecniche e del linguaggio cinematografico, lavorando alla regia di videoclip e di video per il teatro.
Dal 2000 inizia una personale ricerca tecnica a artistica attraverso il video e l’installazione, nel 2003 fonda assieme ad Elena Lazzari, fotografa, il binomio M.E.-W.E., con cui firma diversi lavori.
L’immagine dell’invito richiama una copertina anni ’50 della collana dei “Gialli Mondadori”, in contrasto con l’immagine sorridente di una simil-Grace Kelly.
La mostra si divide infatti in due parti: la prima con proiezioni all’ingresso del palazzo, una seconda nello studio dell’artista, all’interno del secondo cortile.
Sui muri affrescati della prima corte dell’edificio storico, nel cuore del Quadrilatero, verranno proiettati tre video in sequenza: “Negro latte” con immagini del decennio americano 1930-1940; “The Rider” sull’effetto della bomba atomica e un inedito documento proiettato nelle scuole americane dalla protezione civile Americana nel 1951, in piena paura della Bomba.
Un lavoro sulla paura della Guerra (facilmente riconducibile all’attualità e alle nuove paura di una Guerra globale) ma soprattutto sul “ruolo ambiguo dei Media nella rassicurazione e controllo della popolazione”.
“Negro latte” racconta per immagini il clima di benessere del “New Deal” - il piano di riforme economiche e sociali promosso dal presidente americano Franklin Roosevelt per risollevare il Paese dalla grande depressione del 1929- ponendole poi in contrasto con le scene del disastro dello Zeppelin Hindenburg* del 1937.
Il secondo video, “The Rider, il cavaliere” documenta l’insensata “euforia” con cui vennero condotti gli esperimenti nucleari nel deserto del New Messico, obbligando lo spettatore ad una visione ripetuta del test atomico. “Ho cercato il senso, un segno visivo rivelato e rivelatorio, della vera Apocalisse una sorta di svelamento” spiega Marta Zen, 32 anni, specializzata in montaggio cinematografico e creatrice di numerose installazioni di video-arte.
Nello studio dell’artista (nel secondo cortile di Via Stampatori 4), la personale prosegue con l’esposizione di tre icone-coperte-quilt cucite secondo la tradizione Amish, con impresse le immagini ammiccanti e stereotipe delle copertine dei gialli italiani degli anni dal dopoguerra al 1970. “Una sorta di ideale compendio delle nostre proiezioni e del nostro bisogno di sicurezze facili”.
“American Reviews” resterà aperta su appuntamento fino al 21 Aprile 2008. I video verranno invece proiettati Venerdì 21 Marzo alle 21 (per l’evento inaugurale) ma anche Sabato 22 e Domenica 23 (Pasqua) dalle 18 alle 22, con ingresso gratuito.
Informazioni: Tel. 347 2583265
Marta Zen nasce a Milano il 5 Marzo 1976, è danzatrice professionista per alcuni anni mentre studia giurisprudenza. Si dedica poi al montaggio e all’insegnamento delle tecniche e del linguaggio cinematografico, lavorando alla regia di videoclip e di video per il teatro.
Dal 2000 inizia una personale ricerca tecnica a artistica attraverso il video e l’installazione, nel 2003 fonda assieme ad Elena Lazzari, fotografa, il binomio M.E.-W.E., con cui firma diversi lavori.
21
marzo 2008
Marta Zen – American reviews
Dal 21 marzo al 21 aprile 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZETTO SCAGLIA DI VERRUA
Torino, Via Stampatori, 4, (Torino)
Torino, Via Stampatori, 4, (Torino)
Orario di apertura
22 e 23 Marzo ore 19-22; 24 Marzo-21 Aprile su appuntamento
Vernissage
21 Marzo 2008, ore 21
Ufficio stampa
THREESIXTY
Autore