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Yarisal & Kublitz – You Knew It and You Blew It
La Galleria Enrico Fornello è lieta di ospitare presso il suo Spazio P21 la prima personale italiana del duo artistico Yarisal & Kublitz intitolata “You knew it and you blew it”. Nel lavoro dei due artisti, composto da sculture meccaniche e video, tutto aspira a rivelare e ad indagare, con ironia s
Comunicato stampa
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Yarisal & Kublitz
“You knew it and you blew it”
SPAZIO P21 Galleria Enrico Fornello Prato
Inaugurazione sabato 15 marzo 2008, ore 18.00
Durata mostra 18 marzo- 30 aprile 2008
Orario di apertura galleria: dal martedì al sabato 10.00-13.00, 15.00-19.00
La Galleria Enrico Fornello è lieta di presentare la prima personale italiana del duo artistico svizzero-danese Yarisal & Kublitz.
Nonostante la giovane età (entrambi non ancora 30enni) questi artisti possono già vantare due personali presso la JLV Gallery di Londra (nel 2003 e nel 2004); il premio danese “Diesel New Art” per la scultura nel 2005; la partecipazione alla collettiva "The Building Show", presso la Exit Art di New York nel 2007, ed una prossima personale al Kunstverein di Wiesbaden (Germania, 27 aprile-8 giugno 2008).
Per l’esposizione pratese lo SPAZIO P21 della galleria Fornello è interamente occupato da due installazioni principali, appositamente concepite per questa mostra, un video ed un quarto lavoro a parete.
Filo rosso di questi elementi è la volontà degli artisti di creare “metafore visive” di situazioni della vita quotidiana tramite oggetti semplici (tavole di legno, palloncini, fili elettrici) che inscenano piccoli eventi tragicomici. Nel caso della struttura principale, che dà il titolo alla mostra, una serie di palloncini (non gonfiati) è attaccata lungo una serpentina che, tramite una serie di meccanismi, li conduce in una teca dove ognuno sarà gonfiato fino a diventare un bellissimo palloncino rosso. Il destino di questi oggetti, però, è già inevitabilmente segnato da un aculeo posto all’estremo superiore della teca e che, impietosamente, li bucherà ad uno ad uno nel momento della loro grandezza massima.
Al di là dell’evidente riferimento alla fragilità e caducità di elementi quali la bellezza o l’amore (associabili ai palloncini), quest’opera mette in luce un altro aspetto meno scontato: l’impossibilità, spesso tragica per l’uomo, di gestire, evitare, o d’intervenire nel quotidiano verificarsi delle cose. Il pubblico, infatti, svolge un doppio ruolo di soggetto attivo e passivo rispetto ai lavori: da un lato gli spettatori sono chiamati ad interagire (mettendo in moto congegni o trovandosi protagonista di azioni che poi saranno l’oggetto di un video); dall’altro, una volta attivati i meccanismi, essi vengono privati di ogni ulteriore possibilità di intervento e, quindi, relegati al ruolo passivo (come per i palloncini che scoppiano all’interno della teca).
L’elemento di forza nel lavoro di questi artisti è dunque costituito dalla loro capacità di reinterpretazione e di traduzione, marcatamente ironica, dei piccoli-grandi affanni quotidiani in gesti (o meccanismi) semplicissimi, che riescono a mettere a nudo alcune delle ansie, delle fobie di questo nostro frenetico vivere contemporaneo. Come nel video della mostra dove da un gesto apparentemente isterico compiuto dall’artista (che fa cadere apposta un barattolo da una mensola) si ottiene, invece, l’automatica rimessa in ordine di alcune cartacce all’interno di un cestino prima rovesciato a terra. Rivisitazione artistica del terzo principio della dinamica (“ad ogni azione corrisponde una reazione”) o una moderna versione del “non tutto il male viene per nuocere”? Al pubblico la sentenza.
“You knew it and you blew it”
SPAZIO P21 Galleria Enrico Fornello Prato
Inaugurazione sabato 15 marzo 2008, ore 18.00
Durata mostra 18 marzo- 30 aprile 2008
Orario di apertura galleria: dal martedì al sabato 10.00-13.00, 15.00-19.00
La Galleria Enrico Fornello è lieta di presentare la prima personale italiana del duo artistico svizzero-danese Yarisal & Kublitz.
Nonostante la giovane età (entrambi non ancora 30enni) questi artisti possono già vantare due personali presso la JLV Gallery di Londra (nel 2003 e nel 2004); il premio danese “Diesel New Art” per la scultura nel 2005; la partecipazione alla collettiva "The Building Show", presso la Exit Art di New York nel 2007, ed una prossima personale al Kunstverein di Wiesbaden (Germania, 27 aprile-8 giugno 2008).
Per l’esposizione pratese lo SPAZIO P21 della galleria Fornello è interamente occupato da due installazioni principali, appositamente concepite per questa mostra, un video ed un quarto lavoro a parete.
Filo rosso di questi elementi è la volontà degli artisti di creare “metafore visive” di situazioni della vita quotidiana tramite oggetti semplici (tavole di legno, palloncini, fili elettrici) che inscenano piccoli eventi tragicomici. Nel caso della struttura principale, che dà il titolo alla mostra, una serie di palloncini (non gonfiati) è attaccata lungo una serpentina che, tramite una serie di meccanismi, li conduce in una teca dove ognuno sarà gonfiato fino a diventare un bellissimo palloncino rosso. Il destino di questi oggetti, però, è già inevitabilmente segnato da un aculeo posto all’estremo superiore della teca e che, impietosamente, li bucherà ad uno ad uno nel momento della loro grandezza massima.
Al di là dell’evidente riferimento alla fragilità e caducità di elementi quali la bellezza o l’amore (associabili ai palloncini), quest’opera mette in luce un altro aspetto meno scontato: l’impossibilità, spesso tragica per l’uomo, di gestire, evitare, o d’intervenire nel quotidiano verificarsi delle cose. Il pubblico, infatti, svolge un doppio ruolo di soggetto attivo e passivo rispetto ai lavori: da un lato gli spettatori sono chiamati ad interagire (mettendo in moto congegni o trovandosi protagonista di azioni che poi saranno l’oggetto di un video); dall’altro, una volta attivati i meccanismi, essi vengono privati di ogni ulteriore possibilità di intervento e, quindi, relegati al ruolo passivo (come per i palloncini che scoppiano all’interno della teca).
L’elemento di forza nel lavoro di questi artisti è dunque costituito dalla loro capacità di reinterpretazione e di traduzione, marcatamente ironica, dei piccoli-grandi affanni quotidiani in gesti (o meccanismi) semplicissimi, che riescono a mettere a nudo alcune delle ansie, delle fobie di questo nostro frenetico vivere contemporaneo. Come nel video della mostra dove da un gesto apparentemente isterico compiuto dall’artista (che fa cadere apposta un barattolo da una mensola) si ottiene, invece, l’automatica rimessa in ordine di alcune cartacce all’interno di un cestino prima rovesciato a terra. Rivisitazione artistica del terzo principio della dinamica (“ad ogni azione corrisponde una reazione”) o una moderna versione del “non tutto il male viene per nuocere”? Al pubblico la sentenza.
15
marzo 2008
Yarisal & Kublitz – You Knew It and You Blew It
Dal 15 marzo al 30 aprile 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA ENRICOFORNELLO
Prato, Via Giuseppe Paolini, 21, (Prato)
Prato, Via Giuseppe Paolini, 21, (Prato)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19
Vernissage
15 Marzo 2008, ore 18:00
Autore