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Madame De Stael l’Italia e l’Europa
Nel bicentenario dell’edizione italiana del romanzo La Corinna ossia l’Italia (1808), la mostra rende omaggio alla figura dell’autrice proponendo materiali iconografici e di archivio, manoscritti e corrispondenze, assieme ad alcune edizioni a stampa dell’opera originaria francese del 1807 e di quella italiana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PROGRAMMA
mercoledì 27 febbraio
Conferenza stampa della "Mostra Madame de Stael"
ore 11 Accademia Nazionale di San Luca, Piazza dell'Accademia di San Luca 77
partecipano
Renzo Baldino (Direttore del Museo di Coppet in Svizzera), Angela Cipriani (Accademico di San Luca), Maurizio Caminito (Direttore Biblioteche di Roma), Fabrizio Ambrosi de Magistris (Comune di Roma - Biblioteca Romana Sarti).
Inaugurazione della mostra
ore 17 Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell'Accademia di San Luca 77
intervengono
Giorgio Ciucci (Segretario Generale dell'Accademia), Angela Cipriani (Accademico di San Luca), Daria Galateria (Università di Roma La Sapienza), Bruno M. Spinner (Ambasciatore di Svizzera in Italia), Fabrizio Ambrosi de Magistris (Comune di Roma - Biblioteca Romana Sarti).
18.30 Biblioteca della Camera dei Deputati, via del Seminario 76
GIORNATE DI CONVEGNO
Madame de Staël, le lettere e le arti
12 marzo ore 18 Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell'Accademia di San Luca 77
Madame de Staël e il gruppo di Coppet
2 aprile ore 18 Camera dei Deputati, via del Seminario 76
Nel bicentenario dell'edizione italiana del romanzo La Corinna ossia l'Italia (1808), la mostra rende omaggio alla figura dell'autrice Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein (1766-1817), conosciuta come Madame de Staël, eclettico personaggio femminile vissuto a cavallo tra i due secoli della Rivoluzione e della Restaurazione.
Si propongono materiali iconografici e di archivio, manoscritti e corrispondenze, assieme ad alcune edizioni a stampa dell'opera originaria francese del 1807 e di quella italiana, documentazione proveniente dal Museo di Coppet in Svizzera, e resa disponibile dal conte d'Haussonville, erede e discendente diretto della de Staël.
Il percorso della mostra si articola in due momenti espositivi diversi: l'uno negli spazi dell'Accademia di San Luca dove è presente la documentazione iconografica e manoscritta relativa ai contatti della de Staël con gli ambienti letterari e artistici italiani, l'altro presso le sale della Biblioteca della Camera dei Deputati, dove si sviluppa il discorso sul momento storico-politico dei primi anni dell'Ottocento in Italia e in Europa, con articolare attenzione alle attività intellettuali del Gruppo di Coppet.
Attraverso questo percorso segnato da immagini e carte, la mostra ricrea la cornice familiare della de Staël e i tratti dei suoi viaggi in Italia, la laboriosa ricerca dei luoghi, delle situazioni e i personaggi che si ritroveranno nel romanzo, la valorizzazione della specificità culturale e i rapporti con le élite intellettuali italiane del tempo: tutti passaggi che hanno contribuito a riconoscere rilievo e prestigio all'Italia e alla cultura italiana, attestati in concreto dalla nomina di Madame de Staël a "pastorella" dell'Arcadia letteraria nel febbraio del 1805, per intercessione di Alessandro Verri e del conte
Giuseppe Alborghetti.
L'attenzione è volta anche ai rapporti intrecciati con il vivissimo e variegato ambiente italiano delle arti figurative negli anni del primo Ottocento, di cui si trova testimonianza nei contatti con Antonio Canova e il suo atelier, con il pittore Filippo Giuntotardi, con lo scultore Christian Friedrich Tieck, e soprattutto con la pittrice Angelica Kauffmann, svizzera come la de Staël e come lei tanto affascinata dall'Italia da farne la sua seconda patria.
Nell'incontro romano con la Kauffmann, la de Staël matura una comunione di sentimenti così intensa che in molti oggi vogliono riconoscere nella giovane pittrice la protagonista letteraria della Corinna, quasi una sorta di alter
ego della stessa Madame de Staël.
Ma è con lo spirito del Gruppo di Coppet che si prospetta la nuova e inusitata visione europea degli stati di inizio Ottocento.
Nel manipolo di intellettuali in fuga da Napoleone riuniti attorno alla presenza carismatica di Madame de Staël nel Castello di Coppet, si afferma infatti ben presto qualcosa di estremamente attuale, quell'affascinante progetto comune che porterà, proprio in forza del contributo di personalità tanto diverse, alla costruzione di un sistema di valori su cui fondare l'idea di una futura Europa: "gli stati generali del pensiero europeo", come Stendhal all'epoca sentiva di definirli.
LA CORINNA
Madame de Staël è in viaggio per la prima volta in Italia tra il 1805 e il 1806, e in questo viaggio matura gli spunti narrativi per il suo romanzo più importante, Corinne ou l'Italie, pubblicato a Parigi nel 1807, e successivamente tradotto in prima edizione italiana a Firenze nel 1808, con il titolo La Corinna ossia l'Italia.
Nel racconto la de Staël si identifica con la giovane Corinna, artista e intellettuale italiana, che percorre la penisola osservando acutamente le differenti situazioni politiche, i costumi, godendo delle bellezze artistiche e paesaggistiche, e restandone emotivamente coinvolta, toccata dalle bellezze dei luoghi e dal senso sottile
dell'antico che in lei si rivela attimo dopo attimo.
Ma rimane anche la storia di una donna dall'animo grande e nobile, che sul finire del 700 si innamora dell'affascinante e romantico Lord Nelvil, anch'egli viaggiatore, il quale tuttavia finisce presto per abbandonarla, preferendole una creatura meno significativa.
Di stampo fortemente autobiografico, la storia permette a Madame de Staël di dare libero corso alla sua maginazione, volgendo le vicende della sua Corinna all'interno di uno scenario suggestivo, dove la giovane onduce una vita d'eccezione alla ricerca della libertà interiore e al di là delle consuetudini, in un anelito che la conduce inevitabilmente al conflitto e alla morte.
Il romanzo, simbolo letterario del Risorgimento italiano, ottiene un successo immediato e diventa il primo romanzo europeo che si interessa e parla a favore degli italiani, tanto che nel periodo dell'influenza francese la de Staël riesce ad accendere una fiamma importante all'interno del movimento di pensiero che porterà poi all'unità d'Italia.
Ad oggi, numerose edizioni del romanzo sono state pubblicate in Francia, Germania, Inghilterra, Portogallo, Stati Uniti e tanti altri paesi, affermandosi come un classico della letteratura europea.
Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell'Accademia di San Luca 77
Biblioteca della Camera dei Deputati, via del Seminario 76
Orario mostra: lunedi-venerdi ore 10-19 e sabato ore 10-13
mercoledì 27 febbraio
Conferenza stampa della "Mostra Madame de Stael"
ore 11 Accademia Nazionale di San Luca, Piazza dell'Accademia di San Luca 77
partecipano
Renzo Baldino (Direttore del Museo di Coppet in Svizzera), Angela Cipriani (Accademico di San Luca), Maurizio Caminito (Direttore Biblioteche di Roma), Fabrizio Ambrosi de Magistris (Comune di Roma - Biblioteca Romana Sarti).
Inaugurazione della mostra
ore 17 Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell'Accademia di San Luca 77
intervengono
Giorgio Ciucci (Segretario Generale dell'Accademia), Angela Cipriani (Accademico di San Luca), Daria Galateria (Università di Roma La Sapienza), Bruno M. Spinner (Ambasciatore di Svizzera in Italia), Fabrizio Ambrosi de Magistris (Comune di Roma - Biblioteca Romana Sarti).
18.30 Biblioteca della Camera dei Deputati, via del Seminario 76
GIORNATE DI CONVEGNO
Madame de Staël, le lettere e le arti
12 marzo ore 18 Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell'Accademia di San Luca 77
Madame de Staël e il gruppo di Coppet
2 aprile ore 18 Camera dei Deputati, via del Seminario 76
Nel bicentenario dell'edizione italiana del romanzo La Corinna ossia l'Italia (1808), la mostra rende omaggio alla figura dell'autrice Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein (1766-1817), conosciuta come Madame de Staël, eclettico personaggio femminile vissuto a cavallo tra i due secoli della Rivoluzione e della Restaurazione.
Si propongono materiali iconografici e di archivio, manoscritti e corrispondenze, assieme ad alcune edizioni a stampa dell'opera originaria francese del 1807 e di quella italiana, documentazione proveniente dal Museo di Coppet in Svizzera, e resa disponibile dal conte d'Haussonville, erede e discendente diretto della de Staël.
Il percorso della mostra si articola in due momenti espositivi diversi: l'uno negli spazi dell'Accademia di San Luca dove è presente la documentazione iconografica e manoscritta relativa ai contatti della de Staël con gli ambienti letterari e artistici italiani, l'altro presso le sale della Biblioteca della Camera dei Deputati, dove si sviluppa il discorso sul momento storico-politico dei primi anni dell'Ottocento in Italia e in Europa, con articolare attenzione alle attività intellettuali del Gruppo di Coppet.
Attraverso questo percorso segnato da immagini e carte, la mostra ricrea la cornice familiare della de Staël e i tratti dei suoi viaggi in Italia, la laboriosa ricerca dei luoghi, delle situazioni e i personaggi che si ritroveranno nel romanzo, la valorizzazione della specificità culturale e i rapporti con le élite intellettuali italiane del tempo: tutti passaggi che hanno contribuito a riconoscere rilievo e prestigio all'Italia e alla cultura italiana, attestati in concreto dalla nomina di Madame de Staël a "pastorella" dell'Arcadia letteraria nel febbraio del 1805, per intercessione di Alessandro Verri e del conte
Giuseppe Alborghetti.
L'attenzione è volta anche ai rapporti intrecciati con il vivissimo e variegato ambiente italiano delle arti figurative negli anni del primo Ottocento, di cui si trova testimonianza nei contatti con Antonio Canova e il suo atelier, con il pittore Filippo Giuntotardi, con lo scultore Christian Friedrich Tieck, e soprattutto con la pittrice Angelica Kauffmann, svizzera come la de Staël e come lei tanto affascinata dall'Italia da farne la sua seconda patria.
Nell'incontro romano con la Kauffmann, la de Staël matura una comunione di sentimenti così intensa che in molti oggi vogliono riconoscere nella giovane pittrice la protagonista letteraria della Corinna, quasi una sorta di alter
ego della stessa Madame de Staël.
Ma è con lo spirito del Gruppo di Coppet che si prospetta la nuova e inusitata visione europea degli stati di inizio Ottocento.
Nel manipolo di intellettuali in fuga da Napoleone riuniti attorno alla presenza carismatica di Madame de Staël nel Castello di Coppet, si afferma infatti ben presto qualcosa di estremamente attuale, quell'affascinante progetto comune che porterà, proprio in forza del contributo di personalità tanto diverse, alla costruzione di un sistema di valori su cui fondare l'idea di una futura Europa: "gli stati generali del pensiero europeo", come Stendhal all'epoca sentiva di definirli.
LA CORINNA
Madame de Staël è in viaggio per la prima volta in Italia tra il 1805 e il 1806, e in questo viaggio matura gli spunti narrativi per il suo romanzo più importante, Corinne ou l'Italie, pubblicato a Parigi nel 1807, e successivamente tradotto in prima edizione italiana a Firenze nel 1808, con il titolo La Corinna ossia l'Italia.
Nel racconto la de Staël si identifica con la giovane Corinna, artista e intellettuale italiana, che percorre la penisola osservando acutamente le differenti situazioni politiche, i costumi, godendo delle bellezze artistiche e paesaggistiche, e restandone emotivamente coinvolta, toccata dalle bellezze dei luoghi e dal senso sottile
dell'antico che in lei si rivela attimo dopo attimo.
Ma rimane anche la storia di una donna dall'animo grande e nobile, che sul finire del 700 si innamora dell'affascinante e romantico Lord Nelvil, anch'egli viaggiatore, il quale tuttavia finisce presto per abbandonarla, preferendole una creatura meno significativa.
Di stampo fortemente autobiografico, la storia permette a Madame de Staël di dare libero corso alla sua maginazione, volgendo le vicende della sua Corinna all'interno di uno scenario suggestivo, dove la giovane onduce una vita d'eccezione alla ricerca della libertà interiore e al di là delle consuetudini, in un anelito che la conduce inevitabilmente al conflitto e alla morte.
Il romanzo, simbolo letterario del Risorgimento italiano, ottiene un successo immediato e diventa il primo romanzo europeo che si interessa e parla a favore degli italiani, tanto che nel periodo dell'influenza francese la de Staël riesce ad accendere una fiamma importante all'interno del movimento di pensiero che porterà poi all'unità d'Italia.
Ad oggi, numerose edizioni del romanzo sono state pubblicate in Francia, Germania, Inghilterra, Portogallo, Stati Uniti e tanti altri paesi, affermandosi come un classico della letteratura europea.
Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell'Accademia di San Luca 77
Biblioteca della Camera dei Deputati, via del Seminario 76
Orario mostra: lunedi-venerdi ore 10-19 e sabato ore 10-13
27
febbraio 2008
Madame De Stael l’Italia e l’Europa
Dal 27 febbraio al 12 aprile 2008
Location
BIBLIOTECA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Roma, Via Del Seminario, 76, (Roma)
Roma, Via Del Seminario, 76, (Roma)
Orario di apertura
lunedi-venerdi ore 10-19 e sabato ore 10-13
Vernissage
27 Febbraio 2008, ore 18.30