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Lithian Ricci – Arbitrio e immaginazione
la mostra presenta un percorso composto da circa sessanta opere, alcune delle quali di grande formato, che raccontano l’immaginario onirico della pittura di Lithian Ricci
Comunicato stampa
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Mercoledì 5 marzo 2008 alle ore 18,30 si inaugura, presso il Complesso del Vittoriano presieduto da Alessandro Nicosia, la mostra antologica dell’artista Lithian Ricci dal titolo Lithian Ricci. Arbitrio e immaginazione. L’esposizione è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma.
Curata da Maria Teresa Benedetti, la mostra presenta un percorso composto da circa sessanta opere, alcune delle quali di grande formato, che raccontano l’immaginario onirico della pittura di Lithian Ricci. Arbitrio come libertà, creatività, originalità, capacità di affidarsi a impulsi nati da sedimentate esperienze culturali, esistenziali e dell’inconscio. Esperienze rielaborate con sensitività diretta e vitale, tipica di una personalità capace di trasformare l’inquietudine in energia. Queste le peculiarità dell’opera di Lithian che presenta in mostra un singolare bestiario fantastico, nel quale lei insegue con determinazione la materia di sogni arcani e inaccessibili alla ragione, da decifrare con l’alfabeto rabdomantico dell’ineffabile. Una pittura connotata da un colore vivace e vibrante, capace di creare un mondo di animali apocalittici e fantastici, di dame e regine, di eroine della lirica, di sante e di figure angeliche, di bambine inquietanti che paiono uscite da pagine di manuali psicoanalitici, di personaggi reinventati con personalissime varianti su fiabe della tradizione.
Lithian Ricci è stata segnalata da Edward Lucie-Smith all’interno della prestigiosa pubblicazione internazionale Art Tomorrow nella sezione dedicata ai giovani pittori italiani.
Lithian Ricci nasce a Roma, dove si laurea in Architettura. Alla fine degli anni ’70 si trasferisce a Londra, dove frequenta la Heatherley School of Fine Arts e l’Architectural Association School e lavora come architetto. Sempre in Inghilterra inizia l’attività di ritrattista che prosegue quando si trasferisce a Milano nel 1984, dove ancora vive e lavora.
Nel 1987 incontra a Roma, al Centro di Cultura Ausoni, Italo Mussa e Arnaldo Romani Brizzi, con i quali inizia una duratura collaborazione artistica.
Moltissime le mostre personali in varie città italiane; ancora più numerose le esposizioni collettive in sedi private e pubbliche, nazionali e internazionali. Tra quest’ultime va citata la partecipazione, nel 1996, alla XII Esposizione Nazionale Quadriennale d’Arte di Roma e nel 1999, La Pittura Ritrovata presso il Complesso Vittoriano di Roma.
Presente in importanti collezioni, come la collezione del St Regis Grand, della compagnia Starwood, e della Bulgari S.p.A., alla fine del 2001 ha partecipato alla mostra La pittura delle Gioie, presso il Tokyo International Forum, il Kyoto Takashimaya e l’Isetan Tokyo Museum, in Giappone.
L’ultima esposizione personale al Museo delle Scuderie Aldobrandini di Frascati, alla fine del 2004 e tre collettive a Londra, presso la Bank Side Gallery, la Albemarle Gallery e la Flowers East nel 2005. Nel 2006 partecipa alla Pittura Italiana, 1960-2007 a Palazzo Reale di Milano e alla controversa Pittura e Omosessualità prima a Palazzo della Ragione di Milano e poi trasferita a Firenze.
Oltre alla prossima personale al Complesso del Vittoriano, è in uscita una monografia sul suo lavoro, edita dalla galleria Il Polittico di Roma e in preparazione una personale per l’ Università di Cambridge
Curata da Maria Teresa Benedetti, la mostra presenta un percorso composto da circa sessanta opere, alcune delle quali di grande formato, che raccontano l’immaginario onirico della pittura di Lithian Ricci. Arbitrio come libertà, creatività, originalità, capacità di affidarsi a impulsi nati da sedimentate esperienze culturali, esistenziali e dell’inconscio. Esperienze rielaborate con sensitività diretta e vitale, tipica di una personalità capace di trasformare l’inquietudine in energia. Queste le peculiarità dell’opera di Lithian che presenta in mostra un singolare bestiario fantastico, nel quale lei insegue con determinazione la materia di sogni arcani e inaccessibili alla ragione, da decifrare con l’alfabeto rabdomantico dell’ineffabile. Una pittura connotata da un colore vivace e vibrante, capace di creare un mondo di animali apocalittici e fantastici, di dame e regine, di eroine della lirica, di sante e di figure angeliche, di bambine inquietanti che paiono uscite da pagine di manuali psicoanalitici, di personaggi reinventati con personalissime varianti su fiabe della tradizione.
Lithian Ricci è stata segnalata da Edward Lucie-Smith all’interno della prestigiosa pubblicazione internazionale Art Tomorrow nella sezione dedicata ai giovani pittori italiani.
Lithian Ricci nasce a Roma, dove si laurea in Architettura. Alla fine degli anni ’70 si trasferisce a Londra, dove frequenta la Heatherley School of Fine Arts e l’Architectural Association School e lavora come architetto. Sempre in Inghilterra inizia l’attività di ritrattista che prosegue quando si trasferisce a Milano nel 1984, dove ancora vive e lavora.
Nel 1987 incontra a Roma, al Centro di Cultura Ausoni, Italo Mussa e Arnaldo Romani Brizzi, con i quali inizia una duratura collaborazione artistica.
Moltissime le mostre personali in varie città italiane; ancora più numerose le esposizioni collettive in sedi private e pubbliche, nazionali e internazionali. Tra quest’ultime va citata la partecipazione, nel 1996, alla XII Esposizione Nazionale Quadriennale d’Arte di Roma e nel 1999, La Pittura Ritrovata presso il Complesso Vittoriano di Roma.
Presente in importanti collezioni, come la collezione del St Regis Grand, della compagnia Starwood, e della Bulgari S.p.A., alla fine del 2001 ha partecipato alla mostra La pittura delle Gioie, presso il Tokyo International Forum, il Kyoto Takashimaya e l’Isetan Tokyo Museum, in Giappone.
L’ultima esposizione personale al Museo delle Scuderie Aldobrandini di Frascati, alla fine del 2004 e tre collettive a Londra, presso la Bank Side Gallery, la Albemarle Gallery e la Flowers East nel 2005. Nel 2006 partecipa alla Pittura Italiana, 1960-2007 a Palazzo Reale di Milano e alla controversa Pittura e Omosessualità prima a Palazzo della Ragione di Milano e poi trasferita a Firenze.
Oltre alla prossima personale al Complesso del Vittoriano, è in uscita una monografia sul suo lavoro, edita dalla galleria Il Polittico di Roma e in preparazione una personale per l’ Università di Cambridge
05
marzo 2008
Lithian Ricci – Arbitrio e immaginazione
Dal 05 al 30 marzo 2008
arte contemporanea
Location
COMPLESSO DEL VITTORIANO
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 9,30 – 19,30. Festività aperto
Vernissage
5 Marzo 2008, ore 18.30
Editore
GANGEMI
Ufficio stampa
STUDIO BEGNINI
Autore
Curatore