Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gino Di Frenna – Area Pedonale
Dopo la grand overture di Ro Marcenaro, la rassegna Area Pedonale – fumetto giunge alla sua seconda tappa, portando nella Vetrina della 8,75 lo humour dalla linea sottile di Gino Di Frenna.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la grand overture di Ro Marcenaro, la rassegna Area Pedonale - fumetto giunge alla sua seconda tappa, portando nella Vetrina della 8,75 lo humour dalla linea sottile di Gino Di Frenna.
Da venerdì 29 febbraio l’artista, noto sia come gallerista che come pittore, in particolare per quei silos svettanti e acuminati, da cui escono scrosci d’acqua al cellophane, svelerà al grande pubblico la sua passione segreta per la “striscia”.
Un amore, quello per il fumetto umoristico, che impara fin da ragazzo, “alla scuola” dei grandi cartoonist francesi (Jean-jacques Sempé e Claire Brétécher), inglesi (Reg Smythe) e americani (Nort Walker e Charles Monroe Schulz), senza dimenticare il talento tutto italiano dei fratelli Origone, di Cattoni, Cavezzali, Lunari e tanti altri ancora.
Sono, tuttavia, Quino e Mordillo, entrambi sudamericani, i padri putativi dei diavoli angelici e degli angioletti infernali che, stando con la testa tra le nuvole, si arrampicano sulle pareti della galleria. Un fumetto che, giocando sull’escamotage dell’inversione dei ruoli, presenta fra stelle e astronavi scene di vita quotidiana -si fa per dire- dal cinema al teatro, passando per la “Scuola di Corno”. Come si legge nella nota critica di Chiara Serri, “i diavoli cantano in coro al Bambin Gesù, gli angeli si azzuffano, gli alieni zompano sulle nuvole: tanti racconti, animati dai colori sgargianti di Silvano Scolari e da un tratto chiaro e minuzioso che, forte della sua immediatezza e semplicità, riesce sempre a strappare un sorriso”.
Artista-gallerista, Gino Di Frenna nasce a Porto Palo di Capo Passero dove, appena ventenne, fonda una galleria d’arte tanto piccola, quanto vivace, che presto diventa un polo importante per la Sicilia degli anni Sessanta. Trasferitosi a Reggio Emilia, s’inserisce nell’ambiente artistico reggiano, esponendo in numerose personali e collettive, ma anche in fiere d’arte nazionali come quelle di Vicenza, Reggio Emilia, Parma e Artissima a Torino. Dal 1994 dirige la Galleria 8,75 Artecontemporanea, alla quale, nel 2007, si è affiancata anche la Vetrina di via della Croce Bianca, gestita insieme alla pittrice Ursula Barilli.
A chiudere la rassegna saranno Francesco Bonanno, Giuseppe De Luca e Ketty Formaggio, tutti raccolti nella collettiva di ComixComunity (21 marzo - 10 aprile 2008).
Da venerdì 29 febbraio l’artista, noto sia come gallerista che come pittore, in particolare per quei silos svettanti e acuminati, da cui escono scrosci d’acqua al cellophane, svelerà al grande pubblico la sua passione segreta per la “striscia”.
Un amore, quello per il fumetto umoristico, che impara fin da ragazzo, “alla scuola” dei grandi cartoonist francesi (Jean-jacques Sempé e Claire Brétécher), inglesi (Reg Smythe) e americani (Nort Walker e Charles Monroe Schulz), senza dimenticare il talento tutto italiano dei fratelli Origone, di Cattoni, Cavezzali, Lunari e tanti altri ancora.
Sono, tuttavia, Quino e Mordillo, entrambi sudamericani, i padri putativi dei diavoli angelici e degli angioletti infernali che, stando con la testa tra le nuvole, si arrampicano sulle pareti della galleria. Un fumetto che, giocando sull’escamotage dell’inversione dei ruoli, presenta fra stelle e astronavi scene di vita quotidiana -si fa per dire- dal cinema al teatro, passando per la “Scuola di Corno”. Come si legge nella nota critica di Chiara Serri, “i diavoli cantano in coro al Bambin Gesù, gli angeli si azzuffano, gli alieni zompano sulle nuvole: tanti racconti, animati dai colori sgargianti di Silvano Scolari e da un tratto chiaro e minuzioso che, forte della sua immediatezza e semplicità, riesce sempre a strappare un sorriso”.
Artista-gallerista, Gino Di Frenna nasce a Porto Palo di Capo Passero dove, appena ventenne, fonda una galleria d’arte tanto piccola, quanto vivace, che presto diventa un polo importante per la Sicilia degli anni Sessanta. Trasferitosi a Reggio Emilia, s’inserisce nell’ambiente artistico reggiano, esponendo in numerose personali e collettive, ma anche in fiere d’arte nazionali come quelle di Vicenza, Reggio Emilia, Parma e Artissima a Torino. Dal 1994 dirige la Galleria 8,75 Artecontemporanea, alla quale, nel 2007, si è affiancata anche la Vetrina di via della Croce Bianca, gestita insieme alla pittrice Ursula Barilli.
A chiudere la rassegna saranno Francesco Bonanno, Giuseppe De Luca e Ketty Formaggio, tutti raccolti nella collettiva di ComixComunity (21 marzo - 10 aprile 2008).
29
febbraio 2008
Gino Di Frenna – Area Pedonale
Dal 29 febbraio al 20 marzo 2008
disegno e grafica
Location
8,75 VETRINA ASSOCIAZIONE CULTURALE
Reggio Nell'emilia, Via Della Croce Bianca, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Della Croce Bianca, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
Martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30-19.30
Vernissage
29 Febbraio 2008, ore 17
Autore
Curatore