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Ritorno alla Grande Via
A dieci anni dalla scomparsa di Anna Maria Ortese, mostra foto video audio.
Il ritorno, seppur simbolico, della scrittrice nella città di adozione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ritorno alla Grande Via
A dieci anni dalla scomparsa di Anna Maria Ortese 1998 – 2008
Percorsi multimediali lungo via Foria
(Bildungstrasse, strada di formazione della scrittrice)
Con il contributo dell’Assessorato Pari Opportunità della Regione Campania
e la rivista Filo di Perle
Radio Club 91
L’8 e il 9 marzo l’Associazione culturale PrimoPiano Homephotogallery rende omaggio ad Anna Maria Ortese a dieci anni dalla sua scomparsa (avvenuta il 9 marzo del 1998) con l’avvio del progetto “Ritorno alla Grande Via” a cura di Natascia Festa, Antonio Maiorino e Valeria Parrella.
L’8 pomeriggio alle 18 è previsto nella sede di PrimoPiano – Palazzo Ruffo di Castelcicala, via Foria 118 – il vernissage di una mostra fotografica dedicata ai luoghi ortesiani, a partire dalla stessa Grande Via (via Foria appunto), strada di formazione per la scrittrice che le dedicò l’omonimo bellissimo racconto. All’inaugurazione seguirà un reading di pagine ortesiane scelte e lette da una pattuglia di scrittori e la proiezione di alcuni video realizzati per l’occasione.
Il 9, poi, mattinata scientifica con gli interventi di Adelia Battista, Giorgio Pinotti, Goffredo Fofi, Emma Giammattei.
La mostra sarà aperta fino al 10 aprile 2008 (lunedì -venerdì dalle 15:00 alle 18:00)
ANTEPRIMA AL MADRE
Il progetto “Ritorno alla Grande Via” prevede un’anteprima al Museo di Arte contemporanea Donnaregina che, da via Settembrini, s’innesta proprio sulla topografia ortesiana. Domenica 2 marzo, al secondo piano del Madre, alle 21, l’appuntamento di Madrenalina, a cura di Ciro Cacciola, ospiterà un breve reading del racconto la Grande via. Protagonista la scrittrice Valeria Parrella. L’anteprima è anche una presentazione dell’iniziativa alla stampa e alla città (sarà distribuito materiale informativo).
IL RACCONTO
“Grande Via” è oggi pubblicato da Adelphi nella raccolta “L’infanta sepolta”. Dalla lettura di questo racconto nasce il progetto. Eccone l’incipit:
“Da bambina, quando i miei anni erano così pochi, che mi bastavano a contarli le dita delle mani, io frequentavo la grande Foria con una semplicità e un abbandono che ancora oggi, ricordando, mi rendono pensierosa. Non saprei vedere con precisione quale sicuro motivo, oppure quale sentimento incalzante o irragionevole inclinazione spingessero la giovane persona che io ero a fare di quella strada, che come un fiume disseccato attraversa la parte orientale della città, la meta, il centro preferito delle sue quotidiane passeggiate. Evidentemente, però, non c’era, in quella predilezione di quella giovane persona per l’antica e bizzarra via, nulla di naturale e neppure di ragionato. Qualcosa più grande di me, e di cui io non potevo rendermi conto, mi portava ogni giorno su quella strada, con la medesima spontaneità con cui i venti portano le nuvole e le onde trascinano le spume e la notte conduce con sé il sonno ed i sogni. Maestosa, selvaggia via! Fiume di pietra, bastimento colossale ancorato tra rive di silenzio! Quadro, composizione malinconica e superba il cui titolo, come quello di una tela misteriosamente vivente, avrebbe potuto essere “ libertà e meditazione!”. Non esisteva in Napoli un luogo che, meglio di quella via, così stranamente animata e quieta, aperta e misteriosa – una delle vie più solenni di questa città e tanto ingiustamente ignorata -, potesse dare all’anima un senso di confusione e di festa, di smarrimento e di gioia, di libertà e di paura; gonfiare il petto di così dolci pensieri e velare la mente con una musica così dolorosa e distratta; poi, quasi in volo, portare lo spirito sull’orlo di una valle non segnata sulle carte di questo mondo, dove, per entro una calma e una lucidità incomparabili, si scorgono passeggiare gli eterni Simboli e le struggenti Idee”.
IL READING
Far risuonare in uno dei palazzi più importanti della Grande Via – Ruffo di Castelcicala ¬- le parole della scrittrice, come in una festa letteraria di quartiere. Di voce in voce, senza pretese attoriali. Così Maurizio Braucci, Giovanna Cassese (direttrice dell’Accademia di belle Arti di Napoli), Leonardo Pica Ciamarra, Anna Correale, Ivan Cotroneo, Natascia Festa, Antonio Maiorino, Nicola Lagioia, Vicente Quirante Rives (direttore del Cervantes di Napoli), Roberto Ritondale, Valeria Parrella, Michele Serio, Flavio Soriga, Monica Zunica ed alcuni altri leggeranno pagine scelte dall’opera di Anna Maria Ortese.
LA MOSTRA
Dalle visioni e dalla visionarietà dell’autrice di Alonso il visionario nasce la mostra “Di qui ci sono passata anch’io”. Elaborazioni multimediali sulla topografia biografico-letteraria di Anna Maria Ortese, a cura di PrimoPiano HomePhotoGallery. Un gruppo di artisti hanno ripercorso con il loro sguardo alcuni dei luoghi dell’erranza ortesiana, a partire naturalmente dalla Grande Via.
“Le Sue foto mi portano sempre qualcosa della mia vita passata. A volte guardando certe strade (quelle con le case altissime), provo uno smarrimento, e mi dico: “di qui, sono passata anch’io”.” scriveva Anna Maria Ortese a Franz Haas. Lo smarrimento che dalla strada reale rimbalza nel suo doppio fotografico è stato il punto di partenza di tutto il progetto e in particolare della mostra che di quell’attraversamento onirico intende dar conto in maniera del tutto libera e contemporanea. Come un tributo che nasce da chi calpesta oggi quei luoghi che avrebbero fatto ridire a lei “Di qui ci sono passata anch’io.”
Il progetto artistico per la città di Milano è stato realizzato da Tommaso Perfetti
Nato nel 1979 a Milano. Diploma di fotografo, conseguito nel 2002 presso il CFP Bauer di Milano
Opera in Mostra Silenzio a Milano
Rapallo è stata fotografata da Margherita Verdi
Docente di Fotografia presso la Fondazione Marangoni di Firenze e curatrice del Premio Europeo Donne Fotografe.
Roma è stata fotografata da Gianluca Acanfora
Nato a Roma nel 1968. Fotografo streeter e grafico.
Opera in mostra Polittico della moltitudine - Fotografie
Il progetto artistico per Napoli è stato realizzato da Massimo Pastore
Nato a Napoli nel 1971. Diploma di fotografo conseguito presso l’Istituto Europeo di Perugia.
Opera in mostra La Grande Via Fotografie
e Marco Natale
Nato a Napoli nel 1975. Diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Opera in mostra Polittico composto da venticinque foto
Rifotografare foto
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Napoli dove è conservato le cosiddette carte di Rapallo, è stata elaborata una seconda sezione della mostra in cui Pastore ha riprodotto, rileggendole, le foto che Franz Haas inviò ad Anna Maria Ortese da Napoli, foto genetiche di tanta scrittura ortesiana, visioni che hanno acceso altre visioni. In questa sezione, ancora, si troveranno alcune comparazioni geografiche e architettoniche di Via Foria tra passato e presente e la riproduzione di alcune lettere autografe.
L’allestimento della mostra è a cura di Antonio Maiorino e Roberto Monte
I VIDEO
Il progetto video per la città di Napoli è stato realizzato da Anna Santonicola, fotografa professionista e video artista. Qui luoghi, persone, cose, costituiscono un viaggio frammentario nel mondo della scrittrice.
Il video in 3D per Corpo celeste, quando eravamo sovramondo dal titolo Environment Inside è stato realizzato da Mauro Rescigno, diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Alcuni artisti hanno inviato un video-tributo per Anna Maria Ortese. E’ il caso, ad esempio, di Marco Paolini che video-leggerà Lo sgombero da Silenzio a Milano.
SINERGIE
Il progetto è realizzato in collaborazione con L’Archivio di Stato di Napoli,
il Corriere del Mezzogiorno, il Madre.
A dieci anni dalla scomparsa di Anna Maria Ortese 1998 – 2008
Percorsi multimediali lungo via Foria
(Bildungstrasse, strada di formazione della scrittrice)
Con il contributo dell’Assessorato Pari Opportunità della Regione Campania
e la rivista Filo di Perle
Radio Club 91
L’8 e il 9 marzo l’Associazione culturale PrimoPiano Homephotogallery rende omaggio ad Anna Maria Ortese a dieci anni dalla sua scomparsa (avvenuta il 9 marzo del 1998) con l’avvio del progetto “Ritorno alla Grande Via” a cura di Natascia Festa, Antonio Maiorino e Valeria Parrella.
L’8 pomeriggio alle 18 è previsto nella sede di PrimoPiano – Palazzo Ruffo di Castelcicala, via Foria 118 – il vernissage di una mostra fotografica dedicata ai luoghi ortesiani, a partire dalla stessa Grande Via (via Foria appunto), strada di formazione per la scrittrice che le dedicò l’omonimo bellissimo racconto. All’inaugurazione seguirà un reading di pagine ortesiane scelte e lette da una pattuglia di scrittori e la proiezione di alcuni video realizzati per l’occasione.
Il 9, poi, mattinata scientifica con gli interventi di Adelia Battista, Giorgio Pinotti, Goffredo Fofi, Emma Giammattei.
La mostra sarà aperta fino al 10 aprile 2008 (lunedì -venerdì dalle 15:00 alle 18:00)
ANTEPRIMA AL MADRE
Il progetto “Ritorno alla Grande Via” prevede un’anteprima al Museo di Arte contemporanea Donnaregina che, da via Settembrini, s’innesta proprio sulla topografia ortesiana. Domenica 2 marzo, al secondo piano del Madre, alle 21, l’appuntamento di Madrenalina, a cura di Ciro Cacciola, ospiterà un breve reading del racconto la Grande via. Protagonista la scrittrice Valeria Parrella. L’anteprima è anche una presentazione dell’iniziativa alla stampa e alla città (sarà distribuito materiale informativo).
IL RACCONTO
“Grande Via” è oggi pubblicato da Adelphi nella raccolta “L’infanta sepolta”. Dalla lettura di questo racconto nasce il progetto. Eccone l’incipit:
“Da bambina, quando i miei anni erano così pochi, che mi bastavano a contarli le dita delle mani, io frequentavo la grande Foria con una semplicità e un abbandono che ancora oggi, ricordando, mi rendono pensierosa. Non saprei vedere con precisione quale sicuro motivo, oppure quale sentimento incalzante o irragionevole inclinazione spingessero la giovane persona che io ero a fare di quella strada, che come un fiume disseccato attraversa la parte orientale della città, la meta, il centro preferito delle sue quotidiane passeggiate. Evidentemente, però, non c’era, in quella predilezione di quella giovane persona per l’antica e bizzarra via, nulla di naturale e neppure di ragionato. Qualcosa più grande di me, e di cui io non potevo rendermi conto, mi portava ogni giorno su quella strada, con la medesima spontaneità con cui i venti portano le nuvole e le onde trascinano le spume e la notte conduce con sé il sonno ed i sogni. Maestosa, selvaggia via! Fiume di pietra, bastimento colossale ancorato tra rive di silenzio! Quadro, composizione malinconica e superba il cui titolo, come quello di una tela misteriosamente vivente, avrebbe potuto essere “ libertà e meditazione!”. Non esisteva in Napoli un luogo che, meglio di quella via, così stranamente animata e quieta, aperta e misteriosa – una delle vie più solenni di questa città e tanto ingiustamente ignorata -, potesse dare all’anima un senso di confusione e di festa, di smarrimento e di gioia, di libertà e di paura; gonfiare il petto di così dolci pensieri e velare la mente con una musica così dolorosa e distratta; poi, quasi in volo, portare lo spirito sull’orlo di una valle non segnata sulle carte di questo mondo, dove, per entro una calma e una lucidità incomparabili, si scorgono passeggiare gli eterni Simboli e le struggenti Idee”.
IL READING
Far risuonare in uno dei palazzi più importanti della Grande Via – Ruffo di Castelcicala ¬- le parole della scrittrice, come in una festa letteraria di quartiere. Di voce in voce, senza pretese attoriali. Così Maurizio Braucci, Giovanna Cassese (direttrice dell’Accademia di belle Arti di Napoli), Leonardo Pica Ciamarra, Anna Correale, Ivan Cotroneo, Natascia Festa, Antonio Maiorino, Nicola Lagioia, Vicente Quirante Rives (direttore del Cervantes di Napoli), Roberto Ritondale, Valeria Parrella, Michele Serio, Flavio Soriga, Monica Zunica ed alcuni altri leggeranno pagine scelte dall’opera di Anna Maria Ortese.
LA MOSTRA
Dalle visioni e dalla visionarietà dell’autrice di Alonso il visionario nasce la mostra “Di qui ci sono passata anch’io”. Elaborazioni multimediali sulla topografia biografico-letteraria di Anna Maria Ortese, a cura di PrimoPiano HomePhotoGallery. Un gruppo di artisti hanno ripercorso con il loro sguardo alcuni dei luoghi dell’erranza ortesiana, a partire naturalmente dalla Grande Via.
“Le Sue foto mi portano sempre qualcosa della mia vita passata. A volte guardando certe strade (quelle con le case altissime), provo uno smarrimento, e mi dico: “di qui, sono passata anch’io”.” scriveva Anna Maria Ortese a Franz Haas. Lo smarrimento che dalla strada reale rimbalza nel suo doppio fotografico è stato il punto di partenza di tutto il progetto e in particolare della mostra che di quell’attraversamento onirico intende dar conto in maniera del tutto libera e contemporanea. Come un tributo che nasce da chi calpesta oggi quei luoghi che avrebbero fatto ridire a lei “Di qui ci sono passata anch’io.”
Il progetto artistico per la città di Milano è stato realizzato da Tommaso Perfetti
Nato nel 1979 a Milano. Diploma di fotografo, conseguito nel 2002 presso il CFP Bauer di Milano
Opera in Mostra Silenzio a Milano
Rapallo è stata fotografata da Margherita Verdi
Docente di Fotografia presso la Fondazione Marangoni di Firenze e curatrice del Premio Europeo Donne Fotografe.
Roma è stata fotografata da Gianluca Acanfora
Nato a Roma nel 1968. Fotografo streeter e grafico.
Opera in mostra Polittico della moltitudine - Fotografie
Il progetto artistico per Napoli è stato realizzato da Massimo Pastore
Nato a Napoli nel 1971. Diploma di fotografo conseguito presso l’Istituto Europeo di Perugia.
Opera in mostra La Grande Via Fotografie
e Marco Natale
Nato a Napoli nel 1975. Diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Opera in mostra Polittico composto da venticinque foto
Rifotografare foto
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Napoli dove è conservato le cosiddette carte di Rapallo, è stata elaborata una seconda sezione della mostra in cui Pastore ha riprodotto, rileggendole, le foto che Franz Haas inviò ad Anna Maria Ortese da Napoli, foto genetiche di tanta scrittura ortesiana, visioni che hanno acceso altre visioni. In questa sezione, ancora, si troveranno alcune comparazioni geografiche e architettoniche di Via Foria tra passato e presente e la riproduzione di alcune lettere autografe.
L’allestimento della mostra è a cura di Antonio Maiorino e Roberto Monte
I VIDEO
Il progetto video per la città di Napoli è stato realizzato da Anna Santonicola, fotografa professionista e video artista. Qui luoghi, persone, cose, costituiscono un viaggio frammentario nel mondo della scrittrice.
Il video in 3D per Corpo celeste, quando eravamo sovramondo dal titolo Environment Inside è stato realizzato da Mauro Rescigno, diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Alcuni artisti hanno inviato un video-tributo per Anna Maria Ortese. E’ il caso, ad esempio, di Marco Paolini che video-leggerà Lo sgombero da Silenzio a Milano.
SINERGIE
Il progetto è realizzato in collaborazione con L’Archivio di Stato di Napoli,
il Corriere del Mezzogiorno, il Madre.
08
marzo 2008
Ritorno alla Grande Via
Dall'otto marzo al 10 aprile 2008
fotografia
arte contemporanea
incontro - conferenza
arte contemporanea
incontro - conferenza
Location
PRIMOPIANO HOMEPHOTOGALLERY
Napoli, Via Foria, 118, (Napoli)
Napoli, Via Foria, 118, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15-19
sabato su appuntamento
domenica chiuso
Vernissage
8 Marzo 2008, 18
Autore