Fiori. I fiori, i meravigliosi fiori – gioia dello sguardo e dell’olfatto, a volte del tatto e persino del gusto, silenti all’udito; rappresentazione del sentimento più compiuto ed estremo; metafora per eccellenza della natura. I fiori – grande regalo terreno, sono raccontati ed espressi in questa mostra collettiva attraverso non poche declinazioni dell’attuale linguaggio figurale. Ventiquattro artisti: si va dalla fotografia alla pittura, alla scultura – sempre, come tradizione de Il Polittico, in ambito figurale; ma con tutte le variazioni che slittano da un’arte che non cela l’antica memoria, ad altre forme che tentano esperimenti linguistici attinenti all’attualità del tempo presente.


Come scrive in catalogo Arnaldo Romani Brizzi: «Non si tratta esclusivamente di Nature morte di fiori, ma di rapporto tra uomo e natura osservato per il tramite dei fiori e reso per via simbolica – anche quando la via simbolica non è lo scopo degli stessi autori».


La mostra è accompagnata dal centocinquantunesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero centoquattro della collana «Gli allegri inventori».