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Anastasia Khoroshilova – Il cerchio ristretto
La giovane fotografa russa Anastasia Khoroshilova presenta per la prima volta a Roma le sue opere. Da anni la sua ricerca si rivolge alle “comunità chiuse”, caratterizzate da una forte uniformità al loro interno e da una inevitabile separazione con il mondo esterno
Comunicato stampa
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Sarà la città di Roma ad ospitare, in anteprima per l’Italia, l’esposizione degli ultimi scatti di Anastasia Khoroshilova, giovane artista russa di 29 anni. Inaugura lunedì 25 febbraio 2008 alle ore 17 la mostra “Il cerchio ristretto”, fotografie e installazione di Anastasia Khoroshilova” che resterà nello spazio della Sala Santa Rita fino al 3 aprile 2008. L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Politiche Culturali del Comune di Roma, è curata da Larissa Anisimova e Federica Pirani, è organizzata dalla Fondazione Internazionale Accademia Arco in collaborazione con Zètema Progetto Cultura e può pregiarsi del plauso di Viktor Misiano, uno dei maggiori esperti di arte russa contemporanea, nonché direttore e ideatore della rivista d’arte Moscow Art Magazine.
“Il cerchio ristretto” è il suo ultimo lavoro e raccoglie fotografie che ritraggono i giovani studenti della Scuola Ebraica di Mosca. Sedici ritratti in bianco e nero di grande formato, bambini, ragazzi e ragazze formano un cerchio ristretto di persone, unito dalla condivisione della stessa fede. I protagonisti, ossia i ritratti, sono immersi in una dimensione pubblica, collettiva e rituale, e sottolineano orgogliosamente il legame con la propria comunità religiosa, posando con oggetti tipici della tradizione ebraica, quasi a voler mettere in risalto la loro “differenza”.
La scelta della Sala Santa Rita quale sede per l’esposizione, con il suo particolare spazio architettonico, contribuisce a rafforzare il senso profondo della mostra. Nella piccola chiesa barocca - collocata nell’ex ghetto ebraico - le immagini sono disposte simbolicamente e appositamente in cerchio, mentre sul retro di ogni foto sono applicati degli specchi che svolgono la funzione di escludere lo spettatore dallo spazio interno al cerchio. Vedendo la propria immagine riflessa nello specchio il pubblico diventa semplice sentinella di uno spazio che gli è precluso. Le immagini materiali dei ritratti, dunque, si confondono e si mescolano con le eteree immagini riflesse degli spettatori.
Il visitatore potrà approfondire la conoscenza dell’artista e dei suoi lavori precedenti grazie ad un filmato - appositamente realizzato dalla Fondazione Internazionale Accademia Arco - che sarà proiettato su due schermi all’interno della sala.
Anastasia Khoroshilova - che fa parte dell’Unione dei Fotoartisti della Russia - è già riconosciuta come un talento internazionale rappresentativo del periodo post-sovietico. Ha vissuto in prima persona il periodo del crollo dell’Impero Sovietico ed ha partecipato alla cosiddetta “diaspora” degli artisti. Impossibilitata a seguire in Russia studi di fotografia a livello professionale, si è trasferita in Germania e, sotto la guida del suo insegnante/mentore Jeorg Sasse, ha conseguito la laurea in fotografia all’Università di Duisburg, specializzandosi in fotografia per documentari e in teoria e storia della fotografia. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo (Vienna, Parigi, Miami, Madrid, Toronto, Praga, San Pietroburgo) riscuotendo sempre i favori della critica. Attualmente vive e lavora tra Berlino e Mosca.
Anastasia Khoroshilova
Anastasia Khoroshilova nasce nel 1978 a Mosca, in Russia. Appena adolescente assiste al difficile passaggio dal regime sovietico alla creazione della Federazione Russa. Alla fine degli anni Novanta si diploma presso una scuola tedesca e, amante della fotografia sin dall’adolescenza, decide di rimanere in Germania per coltivare la sua passione. Studia al Dipartimento di Fotografia dell’Università di Duisburg ed Essen, sotto la guida del suo insegnante e mentore Joerg Sasse, e si laurea con il massimo dei voti. La Germania diventa, dunque, la sua seconda patria, ed oggi vive e lavora tra Mosca e Berlino.
Ufficialmente, Anastasia Khoroshilova debutta come fotografa nel 2004 con la serie “Islanders” e da lì in poi è un susseguirsi di esposizioni: “Bezhin Lug” nel 2005, “Notes on the way” nel 2006, fino a “Il cerchio ristretto” (The Narrow Circle) nel 2008.
Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo: Vienna, Parigi, Miami, Madrid, Toronto, Praga, San Pietroburgo, riscuotendo sempre i favori del pubblico e della critica.
Nonostante la sua giovane età, dal 1997 è membro dell’Unione dei Fotoartisti della Russia ed è già un riconosciuto talento internazionale. Parlando di lei, il noto critico d’arte russo Viktor Misiano la descrive come artista del “post-diaspora”, ossia gli intellettuali formatisi all’estero e poi rientrarti in Russia.
Protagonista indiscusso delle sue opere è l’essere umano, ma molto importanti sono anche l’elemento dell’incontro con le persone, il viaggio, l’approcciarsi a fatti e situazioni con cui confrontarsi.
Mostre Personali
2008 “Il cerchio ristretto”, Sala Santa Rita, Roma; Neue Galerie im Höhmannhaus, Augusta, Germania
2007 “Russkie”, Galeria Fucares, Madrid; “Islanders”, Kunsthalle Lingen, Germania; “Russkie”, Hilger Contemporary, Vienna; “Islanders 2003-2006”, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Italia
2006 “Notes on the Way”, Museo Statale Russo (Palazzo di Marmo), San Pietroburgo; “Islanders”, Corkin Shopland Gallery, Toronto; “Notes on the Way”, Libreria Nazionale della Repubblica Ceca / Klementinum, Praga; Bumpodo Gallery, Tokyo; “Bezhin Lug” Museo Sacharov-Center, Mosca
2005 “Bezhin Lug” partecipazione al progetto “Young German Photography – New Photography”, Goethe Institute / Gallery Condé, Parigi; “Bezhin Lug” Fucares Gallery, Madrid
2004 “Islanders”, Gallery Ernst Hilger, Mezzanine, Vienna
Mostre Collettive (Selezione):
2007 “Reality Crossings” partecipazione al 2° Festival della Fotografia / Mannheim – Ludwigshafen - Heidelberg, Germania; “From Russia with Love – Contemporary Russian photography and Video art”, Kunsthaus Meran / Merano Arte, Italia; “The Poetry of Water in Russian Art”,
Palazzo Lumière, Evian, Francia; “Russian Photography and Video art”, J.J. Heckenhauer Gallery, Berlino; “Inszenierte Dokumente“, Fondazione Grafik-Museum Schreiner, Bad Steben, Germania
2006 Nouvelles Images Gallery, Den Haag; MK Gallery, Rotterdam
2005 “No Comment”, partecipazione alla 1ª Biennale Internazionale per l’Arte Contemporanea, Mosca; Corkin Shopland Gallery, Toronto, participazione con i lavori della serie “Islanders”; “Zwischenraum”, Museo Statale Hofheim am Taunus, Hofheim a. T., Germania; Hilger Contemporary, Vienna, partecipazione con i lavori della serie “Bezhin Lug”; Warehouse, M. Margulies Collection, Miami, Stati Uniti, partecipazione con i lavori della serie “Bezhin Lug”; “Inward Outward” / FLACC, Genk, Belgio
2004 “Passage l’Europe”, St-Etienne, Francia; “Identity”, 5ª Biennale Internazionale di Fotografia, Mosca; “The photographic Portrait”, Forum sulla Fotografia, Colonia, Germania
1997 “Woman Photographers”, Smolensk, Russia
1996 “New Alphabet”, 1ª Biennale Internazionale di Fotografia, Mosca
Riconoscimenti e Attestati:
2007 IPRN EU Culture 2000 Changing Faces Comission, Facoltà di Arte creativa e Performing Arts all’Università di Leiden / Paradox, Olanda; “Photosensitive Space – Lodz“, Artists’ in Residence (Artisti in sede), Lodz, Polonia
Cataloghi e Libri (Selezione):
“Five stories”, Ananstasia Khoroshilova, Paradox, Edam, 2007; “Notes on the way”, catalogo della mostra, Palace Editions, Museo Russo / Il Museo Ludwig al Museo Russo, San Pietroburgo, 2006; Pubblicazione nel portfolio “just photo” / Russian contemporary photography, Part 1, preparato su richiesta del Museo Solomon R. Guggenheim, per la mostra “Russia!”, New York, 2005; Portfolio in «Eikon» - International Magazine for photography and media art, Nr. 50, 2005; “Anastasia Khoroshilova: Baltiysk&Sambo 70”, catalogo della mostra, Edit. Hilger Contemporary, Vienna 2005; “Bezhin Meadow”, Edit. Trefoil, Mosca 2005.
“Il cerchio ristretto” è il suo ultimo lavoro e raccoglie fotografie che ritraggono i giovani studenti della Scuola Ebraica di Mosca. Sedici ritratti in bianco e nero di grande formato, bambini, ragazzi e ragazze formano un cerchio ristretto di persone, unito dalla condivisione della stessa fede. I protagonisti, ossia i ritratti, sono immersi in una dimensione pubblica, collettiva e rituale, e sottolineano orgogliosamente il legame con la propria comunità religiosa, posando con oggetti tipici della tradizione ebraica, quasi a voler mettere in risalto la loro “differenza”.
La scelta della Sala Santa Rita quale sede per l’esposizione, con il suo particolare spazio architettonico, contribuisce a rafforzare il senso profondo della mostra. Nella piccola chiesa barocca - collocata nell’ex ghetto ebraico - le immagini sono disposte simbolicamente e appositamente in cerchio, mentre sul retro di ogni foto sono applicati degli specchi che svolgono la funzione di escludere lo spettatore dallo spazio interno al cerchio. Vedendo la propria immagine riflessa nello specchio il pubblico diventa semplice sentinella di uno spazio che gli è precluso. Le immagini materiali dei ritratti, dunque, si confondono e si mescolano con le eteree immagini riflesse degli spettatori.
Il visitatore potrà approfondire la conoscenza dell’artista e dei suoi lavori precedenti grazie ad un filmato - appositamente realizzato dalla Fondazione Internazionale Accademia Arco - che sarà proiettato su due schermi all’interno della sala.
Anastasia Khoroshilova - che fa parte dell’Unione dei Fotoartisti della Russia - è già riconosciuta come un talento internazionale rappresentativo del periodo post-sovietico. Ha vissuto in prima persona il periodo del crollo dell’Impero Sovietico ed ha partecipato alla cosiddetta “diaspora” degli artisti. Impossibilitata a seguire in Russia studi di fotografia a livello professionale, si è trasferita in Germania e, sotto la guida del suo insegnante/mentore Jeorg Sasse, ha conseguito la laurea in fotografia all’Università di Duisburg, specializzandosi in fotografia per documentari e in teoria e storia della fotografia. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo (Vienna, Parigi, Miami, Madrid, Toronto, Praga, San Pietroburgo) riscuotendo sempre i favori della critica. Attualmente vive e lavora tra Berlino e Mosca.
Anastasia Khoroshilova
Anastasia Khoroshilova nasce nel 1978 a Mosca, in Russia. Appena adolescente assiste al difficile passaggio dal regime sovietico alla creazione della Federazione Russa. Alla fine degli anni Novanta si diploma presso una scuola tedesca e, amante della fotografia sin dall’adolescenza, decide di rimanere in Germania per coltivare la sua passione. Studia al Dipartimento di Fotografia dell’Università di Duisburg ed Essen, sotto la guida del suo insegnante e mentore Joerg Sasse, e si laurea con il massimo dei voti. La Germania diventa, dunque, la sua seconda patria, ed oggi vive e lavora tra Mosca e Berlino.
Ufficialmente, Anastasia Khoroshilova debutta come fotografa nel 2004 con la serie “Islanders” e da lì in poi è un susseguirsi di esposizioni: “Bezhin Lug” nel 2005, “Notes on the way” nel 2006, fino a “Il cerchio ristretto” (The Narrow Circle) nel 2008.
Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo: Vienna, Parigi, Miami, Madrid, Toronto, Praga, San Pietroburgo, riscuotendo sempre i favori del pubblico e della critica.
Nonostante la sua giovane età, dal 1997 è membro dell’Unione dei Fotoartisti della Russia ed è già un riconosciuto talento internazionale. Parlando di lei, il noto critico d’arte russo Viktor Misiano la descrive come artista del “post-diaspora”, ossia gli intellettuali formatisi all’estero e poi rientrarti in Russia.
Protagonista indiscusso delle sue opere è l’essere umano, ma molto importanti sono anche l’elemento dell’incontro con le persone, il viaggio, l’approcciarsi a fatti e situazioni con cui confrontarsi.
Mostre Personali
2008 “Il cerchio ristretto”, Sala Santa Rita, Roma; Neue Galerie im Höhmannhaus, Augusta, Germania
2007 “Russkie”, Galeria Fucares, Madrid; “Islanders”, Kunsthalle Lingen, Germania; “Russkie”, Hilger Contemporary, Vienna; “Islanders 2003-2006”, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Italia
2006 “Notes on the Way”, Museo Statale Russo (Palazzo di Marmo), San Pietroburgo; “Islanders”, Corkin Shopland Gallery, Toronto; “Notes on the Way”, Libreria Nazionale della Repubblica Ceca / Klementinum, Praga; Bumpodo Gallery, Tokyo; “Bezhin Lug” Museo Sacharov-Center, Mosca
2005 “Bezhin Lug” partecipazione al progetto “Young German Photography – New Photography”, Goethe Institute / Gallery Condé, Parigi; “Bezhin Lug” Fucares Gallery, Madrid
2004 “Islanders”, Gallery Ernst Hilger, Mezzanine, Vienna
Mostre Collettive (Selezione):
2007 “Reality Crossings” partecipazione al 2° Festival della Fotografia / Mannheim – Ludwigshafen - Heidelberg, Germania; “From Russia with Love – Contemporary Russian photography and Video art”, Kunsthaus Meran / Merano Arte, Italia; “The Poetry of Water in Russian Art”,
Palazzo Lumière, Evian, Francia; “Russian Photography and Video art”, J.J. Heckenhauer Gallery, Berlino; “Inszenierte Dokumente“, Fondazione Grafik-Museum Schreiner, Bad Steben, Germania
2006 Nouvelles Images Gallery, Den Haag; MK Gallery, Rotterdam
2005 “No Comment”, partecipazione alla 1ª Biennale Internazionale per l’Arte Contemporanea, Mosca; Corkin Shopland Gallery, Toronto, participazione con i lavori della serie “Islanders”; “Zwischenraum”, Museo Statale Hofheim am Taunus, Hofheim a. T., Germania; Hilger Contemporary, Vienna, partecipazione con i lavori della serie “Bezhin Lug”; Warehouse, M. Margulies Collection, Miami, Stati Uniti, partecipazione con i lavori della serie “Bezhin Lug”; “Inward Outward” / FLACC, Genk, Belgio
2004 “Passage l’Europe”, St-Etienne, Francia; “Identity”, 5ª Biennale Internazionale di Fotografia, Mosca; “The photographic Portrait”, Forum sulla Fotografia, Colonia, Germania
1997 “Woman Photographers”, Smolensk, Russia
1996 “New Alphabet”, 1ª Biennale Internazionale di Fotografia, Mosca
Riconoscimenti e Attestati:
2007 IPRN EU Culture 2000 Changing Faces Comission, Facoltà di Arte creativa e Performing Arts all’Università di Leiden / Paradox, Olanda; “Photosensitive Space – Lodz“, Artists’ in Residence (Artisti in sede), Lodz, Polonia
Cataloghi e Libri (Selezione):
“Five stories”, Ananstasia Khoroshilova, Paradox, Edam, 2007; “Notes on the way”, catalogo della mostra, Palace Editions, Museo Russo / Il Museo Ludwig al Museo Russo, San Pietroburgo, 2006; Pubblicazione nel portfolio “just photo” / Russian contemporary photography, Part 1, preparato su richiesta del Museo Solomon R. Guggenheim, per la mostra “Russia!”, New York, 2005; Portfolio in «Eikon» - International Magazine for photography and media art, Nr. 50, 2005; “Anastasia Khoroshilova: Baltiysk&Sambo 70”, catalogo della mostra, Edit. Hilger Contemporary, Vienna 2005; “Bezhin Meadow”, Edit. Trefoil, Mosca 2005.
25
febbraio 2008
Anastasia Khoroshilova – Il cerchio ristretto
Dal 25 febbraio al 03 aprile 2008
fotografia
Location
SALA SANTA RITA
Roma, Via Montanara, 8, (Roma)
Roma, Via Montanara, 8, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18; sab e dom chiuso
Vernissage
25 Febbraio 2008, ore 17
Sito web
www.arcoaccademia.it
Editore
CONTRASTO
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore