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La mia casa è la tua casa. Wode jia shi nide jia. Botto e Bruno incontrano Liu Xiaodong
In occasione della mostra Cina XXI secolo. Arte fra identità e trasformazione, il Laboratorio d’arte ospita nell’atelier La mia casa è la tua casa. L’opera, installazione e insieme progetto educativo, vuole creare uno spazio di dialogo tra artisti lontani geograficamente che affrontano con la stessa sensibilità il tema dell’identità in rapporto con le nuove realtà urbane.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della mostra Cina XXI secolo. Arte fra identità e trasformazione, il Laboratorio d’arte ospita
nell’atelier La mia casa è la tua casa. L’opera, installazione e insieme progetto educativo, vuole creare uno
spazio di dialogo tra artisti lontani geograficamente che affrontano con la stessa sensibilità il tema
dell’identità in rapporto con le nuove realtà urbane.
La Casa d’artista di botto e bruno, realizzata nel 2005 in occasione del progetto europeo Didart, è una casa
concepita per viaggiare fra diversi musei europei e racchiude le immagini dei lavori più significativi: video,
ricordi, letture, film, abiti, strumenti del mestiere, musica, e ancora tutto ciò che ha influenzato la poetica
degli artisti torinesi. Un mondo di immagini, parole e suoni incontra l’universo culturale, apparentemente
distante ma in fondo così vicino, di Liu Xiaodong. Come un ospite in visita l’artista cinese giunge per
l’occasione nella casa con la sua valigia di oggetti personali, libri, cd, vestiti e foto.
L’incontro ha avuto inizio con una conversazione virtuale, in cui sono affiorati opinioni, ricordi, impressioni
sul fare arte, sulle rispettive culture e sulle città in cui vivono. Così la casa si trasforma per accogliere il
nuovo ospite e due mondi lontani si incontrano.
I ritratti realistici di Xiaodong non sono poi così diversi dai modelli dal volto nascosto di botto e bruno:
paradossalmente il risultato a cui puntano, seppure con mezzi differenti, è proprio la denuncia di un
sistema che sempre più mette da parte le persone in nome di interessi economici e di potere. Non si tratta
di un tipo di arte "politica" ma sicuramente di artisti che utilizzano il proprio mezzo espressivo per
denunciare i fatti.
La casa d’artista
La casa d’artista di botto e bruno è nata nel 2005 per Didart (www.didart.net), progetto europeo che ha come scopo
principale avvicinare l’arte e gli artisti contemporanei al pubblico.
Sei artisti di fama internazionale sono stati invitati da altrettanti musei a costruire una casa che ospitasse immagini dei
loro lavori, video, libri, ricordi personali, film, musica, vestiti e i loro strumenti di lavoro. La casa quindi è diventata una
sorta di “diario visivo” degli artisti: contiene le immagini dei lavori più significativi, i ricordi, gli strumenti del mestiere e
una selezione di riferimenti culturali e suggestioni che hanno influenzato la loro poetica.
La casa di botto e bruno, realizzata su invito del Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni - Scuderie del
Quirinale, è uno scorcio del panorama urbano e sociale, da sempre protagonista della visione dei due artisti torinesi.
Lo stesso ambiente si estende tutto intorno, affresco del contemporaneo, città abitata da adolescenti senza volto.
botto e bruno
Gianfranco Botto e Roberta Bruno raccontano le periferie urbane considerate spesso “non luoghi” utilizzando
fotografia, video e installazioni. Il loro lavoro indaga la situazione urbana, spesso caratterizzata da un forte degrado, il
cambiamento sociale e la ricerca di identità dei giovani che vivono nelle periferie.
Liu Xiaodong
Considerato uno dei maggiori esponenti del Realismo Cinico Liu Xiaodong narra l’alienazione e i contrasti dell’attuale
società cinese in continua trasformazione. Lavora su tele enormi, costruendo composizioni a grandezza naturale e con
modelli non professionisti che, durante le sessioni di posa, possono leggere, chiacchierare, giocare a carte e che
recluta in situ a seconda del progetto da realizzare.
nell’atelier La mia casa è la tua casa. L’opera, installazione e insieme progetto educativo, vuole creare uno
spazio di dialogo tra artisti lontani geograficamente che affrontano con la stessa sensibilità il tema
dell’identità in rapporto con le nuove realtà urbane.
La Casa d’artista di botto e bruno, realizzata nel 2005 in occasione del progetto europeo Didart, è una casa
concepita per viaggiare fra diversi musei europei e racchiude le immagini dei lavori più significativi: video,
ricordi, letture, film, abiti, strumenti del mestiere, musica, e ancora tutto ciò che ha influenzato la poetica
degli artisti torinesi. Un mondo di immagini, parole e suoni incontra l’universo culturale, apparentemente
distante ma in fondo così vicino, di Liu Xiaodong. Come un ospite in visita l’artista cinese giunge per
l’occasione nella casa con la sua valigia di oggetti personali, libri, cd, vestiti e foto.
L’incontro ha avuto inizio con una conversazione virtuale, in cui sono affiorati opinioni, ricordi, impressioni
sul fare arte, sulle rispettive culture e sulle città in cui vivono. Così la casa si trasforma per accogliere il
nuovo ospite e due mondi lontani si incontrano.
I ritratti realistici di Xiaodong non sono poi così diversi dai modelli dal volto nascosto di botto e bruno:
paradossalmente il risultato a cui puntano, seppure con mezzi differenti, è proprio la denuncia di un
sistema che sempre più mette da parte le persone in nome di interessi economici e di potere. Non si tratta
di un tipo di arte "politica" ma sicuramente di artisti che utilizzano il proprio mezzo espressivo per
denunciare i fatti.
La casa d’artista
La casa d’artista di botto e bruno è nata nel 2005 per Didart (www.didart.net), progetto europeo che ha come scopo
principale avvicinare l’arte e gli artisti contemporanei al pubblico.
Sei artisti di fama internazionale sono stati invitati da altrettanti musei a costruire una casa che ospitasse immagini dei
loro lavori, video, libri, ricordi personali, film, musica, vestiti e i loro strumenti di lavoro. La casa quindi è diventata una
sorta di “diario visivo” degli artisti: contiene le immagini dei lavori più significativi, i ricordi, gli strumenti del mestiere e
una selezione di riferimenti culturali e suggestioni che hanno influenzato la loro poetica.
La casa di botto e bruno, realizzata su invito del Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni - Scuderie del
Quirinale, è uno scorcio del panorama urbano e sociale, da sempre protagonista della visione dei due artisti torinesi.
Lo stesso ambiente si estende tutto intorno, affresco del contemporaneo, città abitata da adolescenti senza volto.
botto e bruno
Gianfranco Botto e Roberta Bruno raccontano le periferie urbane considerate spesso “non luoghi” utilizzando
fotografia, video e installazioni. Il loro lavoro indaga la situazione urbana, spesso caratterizzata da un forte degrado, il
cambiamento sociale e la ricerca di identità dei giovani che vivono nelle periferie.
Liu Xiaodong
Considerato uno dei maggiori esponenti del Realismo Cinico Liu Xiaodong narra l’alienazione e i contrasti dell’attuale
società cinese in continua trasformazione. Lavora su tele enormi, costruendo composizioni a grandezza naturale e con
modelli non professionisti che, durante le sessioni di posa, possono leggere, chiacchierare, giocare a carte e che
recluta in situ a seconda del progetto da realizzare.
22
febbraio 2008
La mia casa è la tua casa. Wode jia shi nide jia. Botto e Bruno incontrano Liu Xiaodong
Dal 22 febbraio al 18 maggio 2008
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Roma, Via Nazionale, 194, (Roma)
Roma, Via Nazionale, 194, (Roma)
Orario di apertura
domenica, martedì, mercoledì e giovedì: 10-20; venerdì e sabato: 10-22.30; lunedì chiuso
Vernissage
22 Febbraio 2008, ore 18 incontro con gli artisti
Autore