Si è aperta il 30 gennaio alle ore 17, alla Biblioteca Comunale “Guglielmo Marconi”, a Roma in via G. Cardano 135, la mostra di pittura e scultura “La città del dono”. La mostra, che si protrarrà fino al 29 febbraio, fa parte del progetto italo-francese “Uni(di)versité, quest’anno sul tema della città. E’ organizzata dalla Associazione Culturale Temiscira, associazione di artiste che, partendo dal nome della antica città delle Amazzoni, rintracciano la continuità culturale che è sempre esistita tra l’energia creativa femminile e la forza vitale dell’universo. Rintracciare le nostre radici per riproporre oggi, un altro modello sociale, in cui la diversità non implichi una condizione di inferiorità o di superiorità. Una città dove non ci sia contrapposizione di genere, prevalenza e sottomissione dell’altro, ma invece una organizzazione di tipo mutualistico, una città programmata con la priorità per le persone e nella continuità con l’ambiente naturale e non nella contrapposizione e nel dominio sulla natura.
E se non fosse un’utopia pensare una nuova città “temiscira”? Se fosse possibile affermare che dove l’umanità ha conosciuto organizzazioni sociali ed economiche diverse, lì si può tornare ad attingere con sguardo al futuro? Una economia che tutte le donne da sempre hanno praticato, l’economia del dono, quella che permette la sopravvivenza della specie umana. Il dono senza corrispettivo parametrato solo sui bisogni dell’altro e non sul controvalore dello scambio.
Mostra di pittura e scultura “La città del dono”. Opere di Franca Clemente, Lea De Angelis, Martina Donati, Aleksandra Kasperek, Monica Neri, Loretta Anna Pagliacci, Verdiana Patacchini.